Il tema delle pensioni va affrontato in modo più organico di come sia stato fatto finora. Lo ha sottolineato la Presidente del Consiglio nel corso della conferenza stampa di fine anno. Nel ribadire l'impegno del Governo, al lavoro anche con le parti sociali per la riforma, la Premier ha sottolineato l'importanza dell'intervento previsto dalla Legge di Bilancio 2024 in favore delle pensioni dei giovani
Anche dopo le novità previste dalla Legge di Bilancio 2024 in materia di previdenza il Governo continuerà a lavorare sulla riforma del sistema pensionistico.
Il tema delle pensioni deve essere affrontato in maniera più organica di quanto si sia fatto finora. A sottolineare è la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel corso della conferenza stampa di fine anno tenuta oggi, 4 gennaio.
Quello di un sistema più sostenibile è una questione che va affrontata in materia organica. Il Ministro Calderone è già al lavoro, con il Dicastero pronto al confronto con sindacati e parti sociali.
La riforma, aggiunge Meloni, parte anche dagli interventi in favore dei giovani, come quelli previsti dalla Manovra appena approvata.
Riforma delle pensioni: Governo al lavoro anche nel 2024 per un sistema più sostenibile
Si è svolta oggi, 4 gennaio 2024, dopo un doppio rinvio, la conferenza stampa di fine anno della Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. Tra i temi trattati anche quello delle pensioni, con la necessità di arrivare presto ad una riforma del sistema pensionistico per garantirne la sostenibilità nel prossimo futuro.
La Legge di Bilancio 2023 in questo senso ha previsto diversi interventi, in particolar modo per quanto riguarda la pensione anticipata, con una stretta su Quota 103, Opzione Donna e Ape Sociale.
La riforma è un obiettivo del Governo, che anche nel 2024 sarà al lavoro per raggiungerlo.
“Penso che il tema delle pensioni vada affrontato in maniera più organica di quanto fatto finora, anche da noi.
La sostenibilità del sistema pensionistico va costruita con un equilibrio, cioè deve essere il sistema migliore possibile ma uguale per tutti. So che ci sta lavorando il Ministero Calderone e che c’è una richiesta dei sindacati a confrontarsi.”
La sostenibilità di un sistema non può prescindere anche da una visione del futuro. A questo proposito la Premier ha sottolineato l’intervento previsto dalla Manovra in favore delle pensioni dei giovani lavoratori e lavoratrici, cioè l’eliminazione del vincolo che prevede si possa andare in pensione nel sistema contributivo, una volta raggiunta l’età prevista (67 anni e il requisito minimo di versamenti), solamente se è stato raggiunto un importo pensionistico pari a 1,5 volte quello della pensione sociale.
“C’è un gap di garanzie tra chi oggi va in pensione e chi ci andrà tra trent’anni che è enorme. Abbiamo cominciato a mettere da questo punto di vista qualche paletto e io lo considero un elemento molto importante.”
Il lavoro che andrà fatto nei prossimi mesi, dunque, si affiancherà alle misure già adottate con l’obiettivo di arrivare a una riforma organica e sostenibile del sistema.
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