La Fondazione Nazionale dei Commercialisti in accordo con il CNDCEC ha pubblicato l'informativa sulla riforma fiscale della nuova politica climatica europea.
La Fondazione Nazionale dei Commercialisti in accordo con il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili ha pubblicato sul proprio sito l’informativa sulla riforma fiscale della nuova politica climatica europea.
L’informativa periodica “Attività Internazionale” è incentrata, in particolare, sulle novità e gli sviluppi in ambito internazionale, su cui si è focalizzata maggiormente l’attenzione e l’analisi della categoria.
In particolare il documento pubblicato dalla FNC si concentra sulla nuova commissione europea e sul progetto del Green Deal di cui la politica fiscale è un elemento chiave.
Riforma fiscale nuova politica climatica europea: la nuova commissione europea e il progetto New Deal
L’informativa periodica pubblicata dalla FNC e dal CNDCEC si concentra nella prima parte sulla nuova commissione europea e sul progetto del Green Deal di cui la politica fiscale è un elemento chiave.
Sul fronte della politica di tassazione la UE intende utilizzare le riforme fiscali per assorbire l’impatto della politica climatica allo scopo di facilitare la transizione ad un’economia più verde, nello specifico fornendo a produttori, utilizzatori e consumatori le giuste indicazioni e stimoli in fatto di prezzi.
Oltre alla revisione della Direttiva sulla tassazione dell’energia (con votazione a maggioranza qualificata se necessario), il Green Deal conta sull’eliminazione dei sussidi per i combustibili fossili e sullo spostamento degli oneri fiscali dal lavoro all’inquinamento.
Affinché gli Stati membri possano fare affidamento su aliquote IVA personalizzate che riflettano le ambizioni “verdi”, ad esempio a supporto di frutta e verdura biologici, si incoraggia una rapida adozione della proposta della Commissione sulle aliquote IVA.
Gli orientamenti per gli aiuti di Stato relativi agli obiettivi ambientali e all’energia saranno sottoposti a riesame entro il 2021 per agevolare l’importante transizione alla neutralità climatica entro il 2050, nello specifico sostituendo i combustibili fossili ed incoraggiando le fonti di energia pulita.
Informativa periodica FNC: il report annuale della Commissione Europea sulle PMI
L’informativa periodica della FNC si sofferma poi su un altro tema molto importante ovvero analizza il report annuale della Commissione Europea sulle PMI, corredato dalle nuove schede paese che evidenzia come queste rappresentino ancora la spina dorsale dell’economia continentale, andando a sostenere l’occupazione di due lavoratori su tre e fornendo il 56% del valore aggiunto UE che è cresciuto del 4.1% nel 2018 rispetto all’anno precedente.
Nello stesso periodo, l’occupazione nelle PMI è aumentata dell’1.8%. Il 2018 è stato il primo anno dalla crisi finanziaria in cui entrambi questi dati sono cresciuti su base annuale in tutti i paesi UE.
Infine, l’informativa si focalizza sui risultati dell’ultimo sondaggio Eurobarometro che vedono aumentare il consenso dei cittadini europei nei confronti dell’euro: più di tre cittadini su quattro, ossia circa il 76 % degli interpellati, considerano la moneta unica positiva per l’Unione europea.
Si tratta del più forte consenso mai riscontrato da quando, nel 2002, è stato effettuato il primo sondaggio.
Per ulteriori informazioni i lettori interessati possono consultare l’informativa periodica pubblicata dalla FNC nel box sotto:
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: La riforma fiscale della nuova politica climatica europea: l’informativa della FNC