Il Programma GOL ha raggiunto l'obiettivo PNRR relativo al numero di beneficiari presi in carico, ma dai dati pubblicati dall'ANPAL il 7 novembre 2022 emerge come solo il 13 per cento dei percettori del reddito di cittadinanza sia effettivamente vicino al mercato del lavoro. La maggior parte di loro sarà indirizzata verso un percorso di riqualificazione professionale.
Reddito di cittadinanza: solamente il 13 per cento dei percettori presi in carico dal Programma GOL risulta vicino al mondo del lavoro.
Per la maggior parte di loro si profila la necessità di un intervento più complesso e multidisciplinare tramite un percorso di riqualificazione professionale, cosiddetto reskilling.
Per i percettori del RdC che ricevono anche i trattamenti di NASpI o DIS-COLL, invece, la percentuale aumenta notevolmente. Il fattore principale è la presenza di esperienze lavorative recenti che favoriscono il reinserimento lavorativo.
I dati derivano dalla nota di monitoraggio ANPAL, pubblicata il 7 novembre 2022. Il Programma GOL, in ogni caso, è partito con il piede giusto avendo raggiunto in anticipo l’obiettivo del PNRR relativo al numero dei soggetti presi in carico.
Reddito di cittadinanza: solo il 13 per cento dei beneficiari di GOL è vicino al mercato del lavoro
L’ANPAL, tramite la nota di monitoraggio n. 3, ha fornito il quadro della situazione relativo all’andamento del Programma GOL.
Si tratta dello strumento di politica attiva che ha l’obiettivo di favorire il reinserimento lavorativo dei disoccupati, dei percettori del reddito di cittadinanza e altri ammortizzatori sociali e dei lavoratori più fragili (giovani, donne e disabili), attraverso la definizione di percorsi personalizzati.
Come si legge nel comunicato stampa dell’ANPAL del 7 novembre 2022, al 31 ottobre i beneficiari del Programma Garanzia di Occupabilità dei Lavoratori sono 446.000. Di questi, circa 100.000 sono percettori del reddito di cittadinanza.
Dai dati della nota di monitoraggio emerge come i beneficiari del RdC, che non percepiscono altri trattamenti, risultano essere i soggetti più lontani dal mondo del lavoro e che dimostrano le maggiori difficoltà di inserimento.
Tra i soggetti che rientrano in tale categoria, solamente il 13 per cento è stato indirizzato al percorso dedicato all’inserimento o reinserimento immediato.
Per più della metà, il 54,2 per cento, ci sarà bisogno di un intervento più complesso e multidisciplinare e sono quindi stati reindirizzati al percorso di riqualificazione professionale.
Si tratta del percorso del cosiddetto reskilling, dedicato ai lavoratori lontani dal mercato del lavoro con competenze non adeguate ai fabbisogni richiesti.
Come ha dichiarato il Commissario dell’ANPAL, Raffaele Tangorra:
“Per i beneficiari del RdC, in oltre metà dei casi si profila un percorso di riqualificazione e per circa un quarto un percorso di formazione più breve di aggiornamento delle competenze. Il 13 per cento più vicino al mercato del lavoro riceverà invece un’assistenza intensiva nella ricerca dell’impiego.”
Si prospettano, dunque, tempi più lunghi per quanto riguarda l’inserimento lavorativo dei percettori del reddito di cittadinanza, che però potranno beneficiare dei percorsi personalizzati definiti dalle nuove modalità di profilazione.
Programma GOL: i percettori della NASpI sono i più vicini al mondo del lavoro
Lo scenario è molto diverso, invece, per quanto riguarda i percettori del reddito di cittadinanza che ricevono anche trattamenti di NASpI o DIS-COLL, il 3,9 per cento.
In questo caso la percentuale dei più vicini al mercato del lavoro sale notevolmente, passando dal 13 al 50,8 per cento e si abbassa drasticamente quella dei beneficiari che necessitano del percorso di riqualificazione.
A fare la differenza è la presenza di esperienze lavorative recenti. I percettori del RdC che prendono anche la Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego sono molto più vicini al mondo del lavoro. Questo è ancora più evidente se si considerano i soggetti che percepiscono solamente NASpI o DIS-COL, per i quali la quota di indirizzati al percorso di reinserimento immediato sfiora il 75 per cento.
Ad ogni modo, analizzando nel complesso i dati relativi a tutte le categorie dei soggetti presi in carico, il bilancio iniziale del Programma GOL è certamente positivo.
Lo scorso ottobre, infatti, è stato raggiunto con tre mesi di anticipo il target fissato dal PNRR, cioè quello di 300.000 soggetti beneficiari del Programma.
Anche la sfida relativa alla ricerca di una nuova occupazione sembra proseguire nella giusta direzione. Dai dati diffusi nella nota di monitoraggio, infatti, si può notare come poco più del 50 per cento dei presi in carico sia stato inserito nel primo percorso, quello dedicato al reinserimento dei più vicini al mercato del lavoro.
Un altro 25 per cento, invece, sarà collocato nel percorso di aggiornamento (upskilling), per lavoratori più lontani dal mercato del lavoro ma che possiedono competenze spendibili, e solo per il 20 per cento è previsto il percorso più complesso e articolato di riqualificazione.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Reddito di cittadinanza: solo il 13 per cento dei beneficiari di GOL è vicino al mercato del lavoro