Il programma GOL ha raggiunto in anticipo l'obiettivo del PNRR: lo sottolinea l'ANPAL con il comunicato stampa dell'11 ottobre 2022. Sono già più di 326.000 i beneficiari presi in carico, tra disoccupati, percettori del reddito di cittadinanza e lavoratori fragili. Ora la sfida successiva sarà favorire il loro reinserimento lavorativo, anche grazie alla formazione, alla riqualificazione e agli interventi personalizzati.
Disoccupati, il Programma GOL ha raggiunto in anticipo l’obiettivo previsto dal PNRR.
Come si legge nel comunicato stampa dell’ANPAL dell’11 ottobre 2022, sono già più 326.000 i beneficiari presi in carico per favorire il loro reinserimento nel mondo del lavoro.
La maggior parte di questi è stata collocata nel percorso previsto per le persone più vicine al mondo del lavoro. Il 44 per cento dei beneficiari risulta disoccupato da più di sei mesi.
Di questo passo entro fine anno sarà raggiunto anche il più ambizioso target nazionale di 800.000 partecipanti al programma.
L’obiettivo di GOL è quello di migliorare l’inserimento lavorativo delle persone, offrendo percorsi personalizzati di ingresso o reingresso al lavoro.
Disoccupati: il Programma GOL ha raggiunto l’obiettivo PNRR, ora la sfida del reinserimento lavorativo
L’ANPAL annuncia, tramite il comunicato stampa dell’11 ottobre 2022, che il Programma GOL ha raggiunto con tre mesi di anticipo l’obiettivo europeo, previsto dal PNRR e fissato a 300.000 presi in carico entro il 31 dicembre.
Come evidenziato dai dati al 7 ottobre, infatti, i beneficiari del Programma sono oltre 326.000.
Il Programma GOL è uno strumento di politica attiva dedicato ai disoccupati, percettori del reddito di cittadinanza e altri ammortizzatori sociali e ai lavoratori più fragili (giovani, donne e disabili).
Si tratta dello strumento di punta della riforma delle politiche attive prevista dal PNRR e finanziata con circa 5 miliardi di euro.
L’obiettivo è il reinserimento lavorativo, raggiungibile grazie ai percorsi personalizzati per gli utenti, che comprendono anche aggiornamento, riqualificazione, inclusione e ricollocazione collettiva.
Per quanto riguarda la distribuzione dei presi in carico, i dati mostrano come la maggior parte dei beneficiari sia stata collocata nel percorso relativo al reinserimento lavorativo delle persone più vicine al mercato del lavoro, mentre il resto si distribuisce perlopiù nei percorsi di aggiornamento e riqualificazione.
Le donne rappresentano il 57 per cento del totale dei beneficiari e i giovani (under 30) coinvolti sono il 26 per cento. Il 44 per cento dei presi in carico risulta essere disoccupato da più di sei mesi.
Neanche un mese fa l’ANPAL e il Ministero del Lavoro avevano sottolineato come l’attuazione del Programma stesse proseguendo oltre le aspettative.
Mantenendo questa tendenza di crescita, secondo le proiezioni, sarà possibile raggiungere prima della fine dell’anno anche l’obiettivo nazionale di 800.000 presi in carico.
Programma GOL, la prossima sfida è trovare lavoro ai beneficiari
Il Programma GOL ha raggiunto con successo il primo obiettivo. Ora la prossima sfida, sicuramente la più importante, sarà quella di trovare un’occupazione a quanti più beneficiari possibile.
In un periodo storico di grande incertezza e instabilità il Programma ha l’opportunità di affermarsi come uno strumento fondamentale per sopperire ai bisogni delle persone e favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro.
Nonostante le assunzioni siano tornate a livelli pre-pandemia, il mondo del lavoro è ancora dominato da precarietà e povertà lavorativa. Migliorare l’occupabilità dei soggetti più a rischio dal punto di vista lavorativo, infatti, è l’obiettivo primario del Programma.
L’implementazione di nuovi strumenti e interventi personalizzati sia di politica attiva sia di formazione e riqualificazione potrà aumentare le loro chance di trovare un impiego.
A questo proposito l’ANPAL ha introdotto le nuove modalità di assessment degli utenti presi in carico, cioè la profilazione quantitativa e qualitativa.
Queste tecniche permettono di valutare in modo più preciso il livello di occupabilità dei fruitori del servizio e la loro distanza dal mercato del lavoro, identificando il percorso più adatto per ogni singola persona.
Come sottolineato dal Commissario ANPAL Raffaele Tangorra:
“non bisogna dimenticare che le politiche attive non creano posti di lavoro, ma il disagio sociale che eventualmente osserveremo nei prossimi mesi [dovuto alla crisi energetica ed economica], potrà essere almeno in parte alleviato migliorando le chance di occupabilità di chi dovrà affrontare periodi di transizione.”
Nei prossimi mesi si valuterà l’effettiva efficacia del Programma ma sicuramente, come dimostrato dai dati, questo sta funzionando anche meglio di quanto ci si aspettasse, soprattutto alla luce del passo falso dei Centri per l’impiego di fronte alla sfida posta dal reddito di cittadinanza.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Disoccupati: GOL centra l’obiettivo PNRR, ora la sfida del lavoro. I dati ANPAL