Come funziona la rateizzazione del debito da dichiarazione IVA 2025?
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Dalla dichiarazione IVA annuale può sorgere un debito che va versato entro il 16 marzo di ogni anno, termine valido sia per i contribuenti IVA mensili che per quelli trimestrali.
Come previsto dalle istruzioni fornite dall’Agenzia delle Entrate, i titolari di partita IVA possono possono procedere al versamento:
- in un’unica soluzione;
- oppure a rate.
Le rate devono essere di pari importo e la prima rata deve essere versata entro il termine previsto per il versamento dell’IVA in un’unica soluzione (il 16 marzo 2025).
Come pagare il debito da dichiarazione IVA 2025
I titolari di partita IVA tenuti all’adempimento possono inviare la dichiarazione IVA 2025, relativa al periodo d’imposta 2024, tra il 1° febbraio ed il 30 aprile.
- Agenzia delle Entrate - Modello IVA 2025
- Scarica il Modello IVA 2025 relativo al periodo d’imposta 2024
I professionisti tenuti all’adempimento devono compilare la dichiarazione seguendo le apposite istruzioni.
Ma come funziona il pagamento del debito da dichiarazione IVA? È possibile rateizzare? Se si, per quante rate?
Come indicato nelle istruzioni dell’Agenzia delle Entrate, l’IVA dovuta in base alla dichiarazione annuale deve essere versata entro il 16 marzo di ciascun anno nel caso in cui il relativo importo superi i 10,33 euro (10,00 euro per effetto degli arrotondamenti effettuati in dichiarazione).
Si ricorda che in tutti i casi in cui il termine di pagamento cade di sabato o in un giorno festivo, tale termine viene prorogato al primo giorno lavorativo successivo
I contribuenti possono versare quanto dovuto in un’unica soluzione oppure optare per il pagamento a rate, ai sensi dell’articolo 20 del Dlgs n. 241/1997.
Rateizzazione del debito da dichiarazione IVA 2025
I contribuenti che optano per il pagamento a rate del debito da dichiarazione IVA 2025 devono seguire le indicazioni riportate nelle apposite istruzioni dell’Agenzia delle Entrate.
Le rate devono essere di pari importo e la prima rata deve essere versata entro il termine previsto per il versamento dell’IVA in un’unica soluzione (il 16 marzo 2025).
Le rate successive alla prima devono essere versate entro il giorno 16 di ciascun mese di scadenza ed in ogni caso l’ultima rata non può essere versata oltre il 16 dicembre.
Sull’importo delle rate successive alla prima è dovuto l’interesse fisso di rateizzazione pari allo 0,33 per cento mensile. Pertanto la seconda rata deve essere aumentata dello 0,33 per cento, la terza rata dello 0,66 per cento e così via.
C’è comunque la possibilità di differire i pagamenti al termine del saldo e dell’acconto delle imposte sui redditi, applicando una maggiorazione dello 0,40 per cento per ogni mese o frazione di mese che segue la scadenza ordinaria del 16 marzo.
Anche i soggetti con esercizio non coincidente con l’anno solare possono avvalersi del differimento del versamento dell’IVA, pagando l’imposta entro il 30 giugno 2025 a prescindere dai diversi termini di versamento delle imposte sui redditi.
Si precisa che la maggiorazione dello 0,40 per cento, prevista per ogni mese o frazione di mese, si applica sulla parte del debito non compensato con i crediti riportati in F24.
Riepilogando, i titolari di partita IVA possono versare:
- in un’unica soluzione entro il 16 marzo oppure rateizzare maggiorando dello 0,33 per cento mensile l’importo di ogni rata successiva alla prima;
- in unica soluzione entro il 30 giugno con la maggiorazione dello 0,40 per cento per ogni mese o frazione di mese successivi al 16 marzo oppure rateizzare dalla data di pagamento, maggiorando dapprima l’importo da versare con lo 0,40 per cento per ogni mese o frazione di mese successivi al 16 marzo e quindi aumentando dello 0,33 per cento mensile l’importo di ogni rata successiva alla prima.
In ogni caso è possibile avvalersi dell’ulteriore differimento ai 30 giorni successivi al termine di pagamento del saldo e del primo acconto delle imposte sui redditi (30 luglio), applicando al totale dovuto al 30 giugno (al netto delle compensazioni) l’ulteriore interesse di differimento dello 0,40 per cento.
Gli adempimenti fiscali e il versamento delle somme, compresi i versamenti rateali, che hanno scadenza dal 1° al 20 agosto di ogni anno, possono essere effettuati entro il giorno 20 dello stesso mese, senza alcuna maggiorazione.
La scelta della data a partire dalla quale avviare i pagamenti dovuti non fa venir meno i vantaggi dell’estensione di un mese della rateizzazione, con il termine ultimo del 16 dicembre 2025 che in ogni caso segnerà la chiusura dei versamenti emersi dalla dichiarazione IVA.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Rateizzazione del debito da dichiarazione IVA 2025