Quota 103 è la nuova forma di pensione anticipata introdotta dalla Legge di Bilancio 2023, accessibile con 62 anni d'età e 41 di contributi. L'INPS comunica di aver aggiornato le procedure per la definizione della domanda
L’INPS ha aggiornato le procedure per la definizione delle domande per Quota 103, la pensione anticipata flessibile prevista dalla Legge di Bilancio 2023.
Per accedere al trattamento, i lavoratori iscritti all’AGO, alle forme sostitutive ed esclusive gestite dall’INPS o alla Gestione separata devono aver compiuto 62 anni d’età e maturato 41 anni di contributi entro il 31 dicembre 2023.
I dipendenti privati e gli autonomi riceveranno la somma spettante dopo tre mesi dalla maturazione dei requisiti, sei mesi per i dipendenti pubblici.
La domanda si presenta sul sito INPS oppure tramite CAF e contact center.
Quota 103: l’INPS aggiorna le procedure di domanda per il trattamento
Con il comunicato stampa rilasciato l’11 maggio 2023, l’INPS ha annunciato di aver aggiornato le procedure per la definizione delle domande per la pensione anticipata flessibile, la cosiddetta Quota 103.
L’aggiornamento riguarda i lavoratori iscritti all’Assicurazione Generale Obbligatoria (AGO), alle forme sostitutive ed esclusive gestite dall’INPS e alla Gestione separata.
La procedura di domanda per accedere al trattamento è disponibile dallo scorso febbraio e le istruzioni per l’applicazione delle regole sono contenute nella circolare n. 27, pubblicata dall’Istituto lo scorso marzo.
Nel comunicato, l’Istituto ricorda i requisiti necessari per poter andare in pensione con Quota 103. I lavoratori devono aver maturato requisiti sia anagrafici che contributivi:
- 62 anni di età;
- 41 anni di contributi.
Questi devono essere perfezionati entro e non oltre il 31 dicembre 2023.
Una volta conseguito il diritto a Quota 103, i lavoratori possono accedere al trattamento in qualsiasi momento a partire dall’apertura della finestra temporale a cui devono fare riferimento:
- i lavoratori dipendenti privati e i lavoratori autonomi dovranno attendere tre mesi dalla maturazione dei requisiti e il trattamento non può essere riferito a periodi precedenti al 1° aprile 2023;
- i dipendenti pubblici dovranno attendere sei mesi dalla maturazione dei requisiti e la pensione non può essere erogata prima del 1° agosto 2023.
Come sottolineato dall’INPS nel comunicato, restano confermate le modalità di accesso alla pensione per il personale scolastico e AFAM (Alta formazione artistica, musicale e coreutica).
Per loro il trattamento spetta rispettivamente dal 1° settembre e dal 1° novembre dell’anno di maturazione dei requisiti.
Tali requisiti vengono considerati raggiunti anche se perfezionati dopo le date indicate ma comunque entro la fine dell’anno solare.
Quota 103: come fare domanda per la pensione anticipata
Le istruzioni da seguire per presentare la domanda per l’accesso a Quota 103 sono state fornite dall’INPS nel messaggio n. 754/2023. La procedura è disponibile online sul portale istituzionale da febbraio.
Il servizio è raggiungibile al seguente percorso:
““Pensione e previdenza - Domanda di pensione - Area tematica: Domanda Pensione, Ricostituzione, Ratei, ECOCERT, APE Sociale e Beneficio precoci””
Per continuare sarà necessario effettuare l’accesso con le proprie credenziali SPID (almeno di Livello 2), CIE (Carta d’identità elettronica 3.0) o CNS (Carta Nazionale dei Servizi).
In alternativa, è possibile presentare la domanda usufruendo dei servizi offerti dai patronati oppure attraverso il contact center INPS, chiamando il numero verde 803164 (gratuito da rete fissa) oppure il numero 06164164 (da rete mobile a pagamento in base alla tariffa applicata dai diversi gestori).
Si ricorda che l’importo del trattamento spettante non può essere superiore a 5 volte il trattamento minimo previsto, fino alla maturazione dei requisiti per la pensione di vecchiaia (67 anni).
Inoltre, la pensione ottenuta con Quota 103 non è cumulabile con redditi da lavoro dipendente o autonomo, ad eccezione di quelli derivanti da lavoro autonomo occasionale, fino a un massimo di 5.000 euro lordi annui.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Quota 103: l’INPS aggiorna le procedure di domanda per il trattamento