Il segretario generale della CGIL, Maurizio Landini, ha proposto al Governo di applicare il taglio del cuneo fiscale anche agli assegni previdenziali. Ecco tutto quello che c'è da sapere.
Il Governo giallo-rosso sta avviando i lavori per realizzare la nuova Legge di Bilancio 2020. Come noto tra le misure da inserire in manovra ci sono lo stop dell’aumento dell’IVA e il taglio del cuneo fiscale per i lavoratori.
Proprio in merito al taglio del cuneo fiscale, Maurizio Landini segretario generale della CGIL, ha proposto che questo venga applicato anche agli assegni previdenziali.
Il taglio del cuneo fiscale che il Governo intende inserire nella Legge di Bilancio 2020, consentirebbe ai lavoratori di risparmiare. In pratica in base al proprio reddito, si potrebbe arrivare ad un bonus di 1.500 euro.
Pensioni, taglio del cuneo fiscale anche sugli assegni previdenziali: la proposta di Landini
Il segretario generale della CGIL, Maurizio Landini, ha lanciato una nuova sfida al Governo giallo-rosso chiedendogli di estendere il taglio del cuneo fiscale anche agli assegni previdenziali.
Ciò vorrebbe dire consentire ai pensionati di ricevere un assegno mensile più elevato rispetto a quello che percepiscono normalmente.
Landini è conscio del fatto che, almeno inizialmente, la priorità verrà data ai redditi da lavoro, ma il segretario generale della CGIL si augura che in un secondo momento se ne possa riparlare anche per le pensioni.
Il segretario generale della CGIL, ci ha tenuto a sottolineare che il progetto del taglio del cuneo fiscale proposto dal Governo, è certamente valido poiché questo porterà un cospicuo risparmio per i lavoratori.
Taglio del cuneo fiscale: la proposta del Governo
Come noto una delle misure che il Governo giallo-rosso vuole inserire in manovra è il taglio del cuneo fiscale per i redditi da lavoro.
L’obiettivo è quello di tagliare le tasse sui redditi dei lavoratori dipendenti, consentendogli così di risparmiare.
In particolare il Governo avrebbe pensato a due ipotesi per attuare il taglio del cuneo fiscale:
- la prima prevede un taglio del cuneo fiscale sotto forma di credito d’imposta, che assorba il bonus Renzi da 80 euro, per consentire ai lavoratori di ottenere circa 1.500 euro in un’unica mensilità di luglio;
- la seconda, invece, un taglio dei contributi a carico dei lavoratori, sempre con l’obiettivo di aumentare gli importi delle buste paga e rilanciare i consumi.
Non ci resta ora che aspettare e vedere quale opzione deciderà di adottare il Governo per inserire il taglio del cuneo fiscale nella Legge di Bilancio 2020.
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