Nel mese di marzo i pensionati riceveranno le pensioni in ritardo a causa dell'allerta sul coronavirus? Vediamo tutto quello che c'è da sapere.
Un quesito che molti pensionati si stanno ponendo da giorni, visto l’allerta del coronavirus, riguarda i possibili ritardi sull’erogazione della pensione nel mese di marzo.
Molti contribuenti della cosiddetta zona rossa e non solo, infatti, sono preoccupati per i possibili ritardi nei pagamenti.
La preoccupazione riguarda in particolare, coloro che riscuotono la pensione direttamente di persona in banca o negli uffici delle Poste Italiane e che hanno paura di recarsi in luoghi affollati.
Dalle ultime notizie però, pare che la situazione stia migliorando tanto che alcuni uffici delle Poste italiane a Vo’ e nella suddetta zona rossa della Lombardia verrano riaperti.
Coronavirus e pensioni: ci saranno dei ritardi nell’erogazione dei pagamenti?
Lunedì 2 marzo l’INPS erogherà la pensione ai contribuenti, cadendo il 1° marzo di domenica.
Ma la domanda che molti pensionati che si trovano nelle zone colpite dal coronavirus è se ci saranno dei ritardi nei pagamenti.
La risposta è no, e a darne conferma è l’ordinanza che il sindaco di Vo’, zona colpita dal coronavirus, che conferma che alcuni uffici delle Poste italiane verranno riaperti e che quindi i pensionati potranno tranquillamente andare a ritirare la loro pensione.
Sia le Poste italiane, sia il Comune hanno comunque sottolineato che verranno prese tutte le precauzioni indispensabili per salvaguardare la salute dei dipendenti e dei contribuenti.
Tutti i dipendenti saranno dotati di mascherine e verranno istruiti sulle regole da osservare.
Per evitare comunque un sovraffollamento degli uffici, che come abbiamo accennato saranno un numero limitato, l’accesso ai clienti sarà monitorato.
Pensioni di marzo: il cedolino è disponibile online sul sito dell’INPS
Nonostante i tanti dubbi dei pensionati in merito ai possibili ritardi sul pagamento della pensione di marzo, l’INPS ha reso noto che è già disponibile online nell’area riservata del sito dell’Istituto previdenziale il cedolino online, che prevede un nuovo servizio aggiuntivo.
Il nuovo servizio aggiuntivo da la possibilità ai pensionati di capire quali sono gli elementi che vanno ad influire sul lordo e il netto della pensione.
Si ricorda che nel mese di marzo, sia i pensionati che si recheranno presso gli uffici postali a ritirare la pensione sia coloro che la otterranno sul proprio conto corrente, potrebbero trovare delle variazioni nell’importo totale dovuto al ricalcolo Irpef. Al ricalcolo seguirà poi il conguaglio che potrebbe far variare poi l’importo.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Pensioni e coronavirus: gli assegni a marzo subiranno dei ritardi?