Partite IVA, secondo acconto a rate anche per il 2024? Lavori in corso

Partite IVA, lavori in corso sul rinvio e sul versamento a rate del secondo acconto anche per il 2024. Si punta ad estendere la platea dei beneficiari

Partite IVA, secondo acconto a rate anche per il 2024? Lavori in corso

Partite IVA, a rate anche il secondo acconto dovuto entro il 30 novembre 2024.

Questa una delle novità fiscali in campo, che punta a riscrivere il calendario delle scadenze d’autunno.

Riprendendo quanto previsto per lo scorso anno, per il secondo acconto delle imposte potrebbe quindi concretizzarsi la possibilità di rinvio da novembre a gennaio, in parallelo alla rateizzazione fino al mese di maggio 2025.

A riproporre la novità è il Deputato della Lega, Alberto Gusmeroli, padre della misura introdotta in via sperimentale per lo scorso anno.

Partite IVA, secondo acconto a rate anche per il 2024? Lavori in corso

Che vi fossero novità in pentola sulle modalità e sulle scadenze per il versamento del secondo acconto era già nell’aria, anche guardando alle regole per pagare il primo acconto.

Da quest’anno, per chi ha scelto di versare le somme dovute a rate l’ultima quota potrà essere saldata entro il 16 dicembre, in luogo del termine di metà novembre previsto in precedenza.

Una data in più aggiunta in calendario che, allo stato attuale, crea la situazione pardossale per la quale il piano dei pagamenti del primo acconto si chiuderebbe dopo il versamento del secondo acconto del 30 novembre.

Un dettaglio, ma in un certo senso “una prova della volontà” di riproporre le regole già introdotte lo scorso anno in favore delle partite IVA fino a 170.000 euro di fatturato.

Nel pieno dei lavori sulle misure da approvare per il 2025 arriva quindi la proposta, firmata dal Deputato Alberto Gusmeroli, di rinviare e consentire la rateizzazione anche per il secondo acconto 2024.

Le imposte dovute a novembre potrebbero quindi slittare alla scadenza del 16 gennaio 2025, con possibilità di pagare in un massimo di cinque rate fino al mese di maggio.

Partite IVA, obiettivo secondo acconto a rata per tutti i soggetti ISA

Una riproposizione con condizioni d’accesso meno stringenti. Tra i lavoro in corso per consentire la rateizzazione del secondo acconto entra anche la proposta di ampliarne la portata.

Lo scorso anno hanno potuto optarvi esclusivamente le partite IVA con fatturato fino a 170.000 euro e, tra l’altro, con l’esclusione dei contributi INPS.

Ora si punta ad estendere la misura “a tutti i soggetti Isa e i contribuenti soggetti alla mini-flat tax, oltre ai dipendenti e ai pensionati con altri redditi”, spiega Gusmeroli, che parla di buone chance per l’approvazione della proposta a sua firma.

Il perché è legato al fatto che rinviare i versamenti e consentire il pagamento a rate non necessiterebbe di coperture di competenza ma solo di cassa. Non serve quindi stanziare risorse ad hoc, ma si tratterebbe esclusivamente di spostare il piano di incassi in avanti.

D’altro canto, una novità in tal senso agevolerebbe le piccole e medie imprese, che non sarebbero costrette a “indebitarsi in banca per pagare le tasse e di non ricevere sanzioni per non averle pagate per obiettiva impossibilità”.

Si attendono quindi novità, con l’ipotesi di un nuovo decreto anticipi da emanare in tempi brevi per dare certezza alle partite IVA sulle tempistiche di versamento.

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