Nuova Sabatini Capitalizzazione: come fare domanda dal 1° ottobre 2024

Francesco Rodorigo - Incentivi alle imprese

Sta per partire la Nuova Sabatini Capitalizzazione. Le imprese che intendono investire in beni strumentali potranno presentare le domande per i contributi dal 1° ottobre 2024 sull'apposito portale

Nuova Sabatini Capitalizzazione: come fare domanda dal 1° ottobre 2024

Tutto pronto per la partenza della Nuova Sabatini Capitalizzazione, l’agevolazione che sostiene la capitalizzazione delle micro e PMI costituite in forma societaria che intendono realizzare un programma di investimento.

Le PMI interessate ad investire in beni strumentali possono inviare la domanda di contributo a partire dal 1° ottobre 2024.

Il modulo di richiesta va compilato tramite l’apposita piattaforma del MIMIT. Una volta apposta la firma digitale, la domanda va inviata tramite PEC alla banca/intermediario finanziario a cui si chiede il finanziamento.

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Nuova Sabatini Capitalizzazione: come fare domanda dal 1° ottobre 2024

A partire dal 1° ottobre 2024 sarà possibile inviare la domanda per la fruizione delle agevolazioni previste dalla Nuova Sabatini Capitalizzazione.

Si tratta della misura gestita dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy che si propone di sostenere i programmi di investimento da parte delle micro, piccole e medie imprese costituite in forma societaria e impegnate in processi di capitalizzazione e per la quale è prevista una dotazione finanziaria di 80 milioni di euro.

Il Ministero ha fornito tutte le istruzioni in merito all’attuazione e alla presentazione delle domande nella circolare n. 1115 pubblicata lo scorso luglio, la quale integra e modifica quanto previsto dal precedente documento di prassi del 2022.

Le PMI possono beneficiare di un contributo in conto impianti, il cui ammontare è determinato in misura pari al valore degli interessi calcolati, in via convenzionale, su un finanziamento della durata di 5 anni e di importo uguale all’investimento ad un tasso d’interesse annuo del:

  • 5 per cento per le micro e piccole imprese;
  • 3,575 per cento, per le medie imprese.

Gli interessati, come detto, possono fare domanda dal 1° ottobre e sono chiamati ad utilizzare l’apposita piattaforma informatica del MIMIT.

Qui le imprese dovranno compilare i moduli attraverso la procedura disponibile nella sezione “Compilazione domanda di agevolazione”.

La modulistica necessaria per la richiesta è disponibile sul sito del MIMIT nell’apposita sezione.

In seguito alla compilazione della domanda, sarà reso disponibile il Codice Unico di Progetto (CUP) associato all’istanza, da riportare nelle fatture elettroniche.

Un volta apposta la firma digitale, poi, sarà necessario procedere all’invio della domanda.

Va trasmessa esclusivamente tramite PEC all’indirizzo della banca/intermediario finanziario a cui si chiede il finanziamento, scelta tra quelle aderenti all’iniziativa.

Questi dunque verificano la regolarità formale e la completezza della documentazione, così come la sussistenza dei requisiti e trasmette al Ministero la richiesta di prenotazione delle risorse.

Nuova Sabatini Capitalizzazione: i requisiti per fare domanda

I contributi previsti dalla Nuova Sabatini Capitalizzazione possono essere richiesti dalle micro e PMI che rispettano i seguenti requisiti:

  • sono regolarmente costituite ed iscritte nel Registro delle imprese, oppure nel Registro delle imprese di pesca;
  • sono nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non sono in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali con finalità liquidatoria;
  • non rientrano tra i soggetti che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea, ferma restando la possibilità per l’impresa di regolarizzare la propria posizione, anche successivamente alla data di presentazione della domanda;
  • non si trovano in condizioni tali da risultare “imprese in difficoltà”;
  • hanno sede legale o un’unità locale in Italia;
  • non operano nei settori delle attività finanziarie e assicurative;
  • sono costituite in forma di società di capitali;
  • non annoverano tra gli amministratori o i soci persone condannate con sentenza definitiva o decreto penale di condanna divenuto irrevocabile o sentenza di applicazione della pena su richiesta ai sensi dell’articolo 444 del codice di procedura penale, per il reato di cui all’art 2632 codice civile;
  • sono state impegnate in un processo di capitalizzazione ai sensi dell’articolo 5 del decreto Capitalizzazione.

I contributi sono riconosciuti a fronte dell’impegno dei soci a sottoscrivere un aumento di capitale sociale dell’impresa (almeno del 30 per cento), da versare in più quote, in corrispondenza delle scadenze del piano di ammortamento del finanziamento.

Per tutti i dettagli si rimanda al testo della circolare n. 1115/2024.

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