Modello ISEE, aggiornati i moduli della DSU: nel decreto direttoriale del Ministero del Lavoro del 4 ottobre 2019 vengono recepite le novità sulla composizione del nucleo familiare e sul calcolo dell'ISEE corrente. Ecco cosa cambia.
Modello ISEE, arrivano le nuove DSU.
Con il decreto direttoriale del 4 ottobre 2019, pubblicato lunedì 7, vengono recepite le novità introdotte negli ultimi mesi e cambia la modulistica per la dichiarazione sostitutiva unica.
A cambiare sono le regole in merito alla composizione del nucleo familiare, così come il calcolo e la validità del modello ISEE corrente.
Sono quindi due le principali novità recepite nelle nuove DSU ai fini ISEE:
- la prima, consiste nelle modifiche apportate dal DL n. 4/2019 in merito alla definizione del nucleo familiare per il calcolo ISEE, con particolare riferimento ai coniugi separati o divorziati residenti nella medesima abitazione;
- la seconda, introdotta dal Decreto Crescita, modifica le regole per il calcolo del modello ISEE corrente e la validità dello stesso.
Come espressamente indicato nel decreto, per l’ISEE corrente le novità saranno operative a partire dal quindicesimo giorno successivo alla data di entrata in vigore del provvedimento di approvazione del nuovo modulo sostitutivo della DSU.
A queste novità si lega l’ormai certo debutto dell’ISEE precompilato, che partirà ufficialmente dal 1° gennaio 2020.
A spiegare in maniera dettagliata cosa cambia sono le istruzioni pubblicate in allegato ai nuovi modelli di DSU ai fini ISEE. Analizziamo di seguito le principali novità per le famiglie che intendono accedere alle prestazioni sociali agevolate.
Modello ISEE, cosa cambia nelle nuove DSU
Gli scorsi mesi sono stati caratterizzati da più interventi normativi sull’ISEE e, di conseguenza, sulla DSU, la dichiarazione sostitutiva unica da presentare all’INPS.
I più rilevanti sono quelli introdotti dal decreto che ha introdotto il reddito di cittadinanza (DL n. 4/2019) e dal Decreto Crescita (DL n. 34/2019).
È il decreto direttoriale del Ministero del Lavoro, pubblicato il 7 ottobre 2019 dopo il via libera di Agenzia delle Entrate ed Autorità Garante della Privacy, a riepilogare la “cronistoria” delle novità introdotte.
Le modifiche hanno riguardato le disposizioni disciplinate dall’articolo 10 del decreto legislativo n. 147 del 15 settembre 2017, in merito nello specifico a:
- periodo di validità delle DSU ai fini ISEE, anche in relazione al riferimento temporale dei dati di redditi e patrimoni da indicare nella stessa;
- i casi in cui è possibile richiedere il modello ISEE corrente, nonché la validità dello stesso.
Le novità non si fermano qui e una delle modifiche più di rilievo, introdotta dal Decreto sul reddito di cittadinanza, consiste nella nuova definizione del nucleo familiare ai fini ISEE.
Restano parte dello stesso nucleo familiare anche i coniugi che, a seguito di separazione o divorzio, continuino a risiedere nella stessa abitazione.
Le novità sono nascoste tra le righe delle istruzioni per la compilazione dei nuovi modelli di DSU, che alleghiamo di seguito:
- Ministero del Lavoro - decreto direttoriale 4 ottobre 2019
- Nuovi modelli DSU ai fini ISEE e istruzioni
Modello ISEE, nel nucleo familiare anche i coniugi separati o divorziati conviventi
Ai fini della compilazione della DSU, non sempre i coniugi separati o divorziati compongono due nuclei familiari a parte.
Per effetto delle modifiche introdotte dal DL n. 4/2019, i coniugi separati o divorziati saranno considerati come parte dello stesso nucleo familiare, qualora continuino a risiedere nella stessa abitazione. Essi continuano a far parte dello stesso nucleo anche nell’ipotesi in cui risiedano nella stessa abitazione, ma risultino in due stati di famiglia distinti.
La novità avrà conseguenze rilevanti in sede di calcolo dell’ISEE.
Nelle istruzioni per la compilazione delle nuove DSU viene illustrato che l’unica via per far si che i coniugi separati o divorziati costituiscano due nuclei diversi, è che abbiano due diverse residenze.
Il cambio di residenza, qualora avvenuto dopo il 1° settembre 2018, dovrà poi essere certificato mediante apposito verbale da parte della Polizia Locale.
DSU, nuovo modello per l’ISEE corrente: ecco le novità
Grazie all’aggiornamento delle DSU, i contribuenti potranno aggiornare con più facilità la propria condizione economica, utilizzando il nuovo e più elastico modello ISEE corrente.
Così come riportato nei nuovi moduli, il modello ISEE corrente potrà essere presentato qualora intervengano le seguenti variazioni:
Lavoro a tempo indeterminato e/o trattamenti esenti:
- lavoratore dipendente a tempo indeterminato per cui sia intervenuta una risoluzione del rapporto di lavoro o una sospensione dell’attività lavorativa o una riduzione della stessa;
- componente che abbia trovato occupazione, durante il periodo di validità di un ISEE corrente, come lavoratore dipendente a tempo indeterminato;
- componente per il quale si è verificata un’interruzione dei trattamenti previdenziali, assistenziali e indennitari non rientranti nel reddito complessivo ai fini IRPEF;
- componente per il quale è iniziata, durante il periodo di validità di un ISEE corrente, la fruizione di trattamenti previdenziali, assistenziali e indennitari non rientranti nel reddito complessivo ai fini IRPEF.
Lavoro a tempo determinato o autonomo:
- lavoratore dipendente a tempo determinato ovvero impiegato con tipologie contrattuali flessibili, che risulti attualmente non occupato, (vedi istruzioni);
- componente che abbia trovato occupazione, durante il periodo di validità di un ISEE corrente, come lavoratore dipendente a tempo determinato ovvero impiegato con tipologie contrattuali flessibili;
- lavoratore autonomo, non occupato alla data di presentazione della DSU (vedi istruzioni);
- componente che abbia iniziato una propria attività, durante il periodo di validità di un ISEE corrente, come lavoratore autonomo.
Rilevanti variazioni del reddito complessivo:
- variazione della situazione reddituale complessiva del nucleo familiare superiore del 25% rispetto alla situazione reddituale individuata nell’ISEE calcolato ordinariamente.
Le novità consentiranno ai contribuenti, in caso di aventi avversi, coma la perdita del lavoro, o di prestazioni previdenziali o assistenziali, ovvero in caso di riduzione in misura rilevante del reddito del nucleo familiare, di aggiornare il proprio modello ISEE.
Dopo la presentazione, il modello ISEE corrente ha validità di sei mesi dal
momento della presentazione della presente DSU, a meno di variazioni nella situazione occupazionale o nella fruizione dei trattamenti, nel qual caso dovrà essere aggiornato entro due mesi.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Modello ISEE, cambia la DSU: novità su nucleo familiare e ISEE corrente