Con un comunicato stampa pubblicato il 10 aprile 2019, l'INPS ha reso noto che sono state liquidate 114.000 pensioni nel primo trimestre 2019.
Liquidazione pensioni 2019: l’INPS con un comunicato stampa pubblicato il 10 aprile 2019 ha reso noto che nel primo trimestre del 2019 sono state accolte circa 114.000 domande di pensione di vecchiaia ed anticipata, comprese le pensioni quota 100, con un incremento rispetto all’analogo periodo del 2018 di oltre il 14%.
Il raggiungimento di questo obiettivo, ha richiesto un importante impegno da parte dell’Istituto previdenziale, che viste le novità introdotte dal DL 4/2019 ha dovuto svolgere un grosso lavoro per rispettare i tempi imposti dalla legge.
Dai dati emerge infatti che l’INPS, per erogare i primi assegni previdenziali entro il 1° aprile 2019, ai dipendenti privati che al 31 dicembre 2018 avevano raggiunto i requisiti per aderire a quota 100, ha liquidato delle pensioni provvisorie, in quanto il tempo per effettuare le verifiche è stato limitato.
Ma vediamo nel dettaglio cosa è emerso dal comunicato stampa dell’INPS del 10 aprile 2019.
Liquidazioni pensioni 2019: circa 114.000 le domande accolte nel 1° trimestre 2019
Con il comunicato stampa del 10 aprile 2019 l’INPS ha reso noto che nel 1° trimestre 2019 sono state accolte circa 114.000 domande di pensione di vecchiaia ed anticipata, comprese le pensioni quota 100, con un incremento rispetto all’analogo periodo del 2018 di oltre il 14%.
Dai dati pubblicati dall’INPS emerge che in realtà, al contrario di quello che si è detto negli ultimi giorni, il numero di domande presentate per quota 100 non è più elevato di quelle della pensione di vecchia o di quella anticipata.
Infatti, rispetto al 2018 c’è stato un aumento della richiesta per la pensione anticipata e per quella di vecchiaia pari al 72%.
L’Istituto infine ci ha tenuto a precisare che questo si è impegna a liquidare sia le pensioni ordinarie, come quella di vecchiaia e quella anticipata, sia quota 100 e che nessuna misura ha precedenza sull’altra.
Liquidazioni pensioni quota 100: pensioni provvisorie per mancanza di tempo, si dovranno effettuare ulteriori accertamenti
L’INPS sempre nel comunicato pubblicato il 10 aprile 2019, ha chiarito inoltre che viste le importanti novità introdotte dal DL 4/2019 in materia previdenziale e non solo, l’Istituto in questi mesi ha dovuto lavorare tantissimo e anche con meno risorse.
Per questo motivo per rispettare i tempi dettati dalla legge ha erogato, ai dipendenti privati che al 31 dicembre 2018 avevano soddisfatto i requisiti per aderire a quota 100, delle pensioni provvisorie sulla base delle dichiarazioni di cessazione dell’attività di lavoro dipendente contenute nella domanda.
L’INPS ha infatti chiarito che ulteriori accertamenti dovranno essere effettuati e che è possibile un eventuale recupero di somme indebitamente erogate nel caso in cui dovessero essere scoperte delle anomalie.
L’Istituto previdenziale ha infine comunicato che sono state liquidate oltre la metà delle pensioni quota 100 aventi decorrenza 1° aprile 2019, senza che ciò abbia comportato un allungamento dei tempi di pagamento delle altre tipologie di pensione, con un volume complessivo di nuove pensioni liquidate sensibilmente migliorato nel primo trimestre 2019 rispetto al corrispondente periodo del 2018.
Per ulteriori informazioni potete consultare il comunicato stampa dell’INPS allegato di seguito.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Pensioni, INPS: 114.000 le domande accolte nel primo trimestre 2019