Si è svolto il 15 novembre 2022 il tavolo sul lavoro autonomo professionale a cui hanno partecipato le principali Confederazioni e Associazioni di rappresentanza dei professionisti non iscritti a Ordini. Al centro della discussione sicurezza, equo compenso e formazione professionale.
Lavoro autonomo professionale, per Confassociazioni e per l’Istituto nazionale dei Tributaristi bisogna valorizzare i professionisti non iscritti agli Ordini.
La Confederazione delle associazioni professionali nel comunicato stampa del 16 novembre 2022 illustra l’intervento del Presidente e del Vice Presidente vicario al tavolo sul lavoro autonomo convocato dal Ministro Marina Calderone.
Se da un lato c’è soddisfazione per la ripresa dei lavori bisogna prestare particolare attenzione a temi come l’equo compenso, la sicurezza sui luoghi di lavoro e la formazione professionale.
Lavoro autonomo, Confassociazioni: valorizzare i professionisti non iscritti agli Ordini
Come si legge nel comunicato stampa del 16 novembre 2022, la Confederazione delle associazioni professionali ha partecipato tavolo sul lavoro autonomo insieme alle principali Confederazioni e Associazioni di rappresentanza dei professionisti associativi non iscritti a Ordini e Collegi professionali (legge n. 4/2013).
La riunione è stata convocata dal Ministro del Lavoro, Marina Calderone, e si è discusso dell’implementazione di misure a sostegno e di riconoscimento del lavoro autonomo, come equo compenso, previdenza, sussidiarietà, formazione e orientamento.
Il Presidente di Confassociazioni, Angelo Deiana, ha sottolineato la necessità di valorizzare i professionisti della legge 4/2013, cioè quelli non iscritti a Ordini e Collegi professionali, sia per quanto riguarda l’inclusione nelle norme semplificatrici di salute e sicurezza sul lavoro sia quella diretta in materia di equo compenso.
“I professionisti della legge 4/2013 sono stati esclusi dalla norma semplificatrice sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e dalla norma sulla malattia e infortunio del professionista, a ciò va posto rimedio subito. Inoltre sull’equo compenso ribadisco l’importanza dell’inclusione diretta dei professionisti associativi e non solo un eventuale rimando al Ministero delle Imprese e del Made in Italy (ex MISE).”
Un altro tema della discussione è stato quello della formazione professionale. In particolare la necessità di maggiore coordinamento tra le disposizione delle Leggi 81/2017 e 4/2013 e il Programma GOL (Garanzia Occupabilità Lavoratori).
L’obiettivo è quello di evitare che si verifichino discriminazioni nei confronti dei professionisti associativi.
Lavoro autonomo professionale, INT: c’è bisogno di chiarezza e stabilità normativa
Al tavolo per il lavoro autonomo professionale ha partecipato anche Riccardo Alemanno, Vice Presidente vicario di Confassociazioni e Presidente dell’Istituto Nazionale Tributaristi (INT).
Alemanno ha ribadito come la semplificazione del sistema fiscale e amministrativo sia una questione fondamentale, sottolineando come i professionisti lavoratori autonomi abbiano bisogno di una burocrazia più semplice e chiara:
“Al di là delle giuste e irrinunciabili tutele, il mondo professionale ha bisogno di chiarezza e stabilità normativa nonché di una semplificazione burocratica non più rinviabile, confido in una svolta concreta anche grazie alla conoscenza delle problematiche da parte del Ministro Calderone.”
Il Ministro ha espresso la sua piena disponibilità ad affrontare i temi emersi durante l’incontro, accogliendo con attenzione e interesse le varie proposte. Il prossimo appuntamento per una nuova riunione del tavolo è fissato entro la fine di dicembre dopo l’approvazione della Legge di Bilancio 2023.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Lavoro autonomo, Confassociazioni e INT: valorizzare i professionisti non iscritti agli Ordini