ISA 2019, modifica ai dati precompilati dall'Agenzia delle Entrate. La novità è stata disposta dal decreto MEF pubblicato in Gazzetta Ufficiale del 17 agosto ed è atteso un nuovo aggiornamento del software di calcolo.
Gli ISA 2019 non vanno in vacanza. Nella Gazzetta Ufficiale di sabato 17 agosto è stato pubblicato il decreto MEF datato 9 agosto che modifica le regole sui dati precompilati dall’Agenzia delle Entrate.
Un decreto inatteso, che porterà a due conseguenze tra loro direttamente collegate: la prima è che l’Agenzia delle Entrate dovrà aggiornare nuovamente il proprio software e, la seconda, è che sarà necessario per molte imprese e professionisti rifare il calcolo degli ISA.
Mentre si è ancora in attesa della pubblicazione del software di controllo per poter chiudere le dichiarazioni dei redditi dei soggetti obbligati agli ISA per il 2019, la strada appare tutta in salita e, nonostante la proroga lunga al 30 settembre per il versamento delle imposte, il ritorno dalle vacanze estive si appresta ad essere ancor più impegnativo del previsto. Una nuova corsa contro il tempo.
ISA 2019, in Gazzetta il decreto di modifica ai dati precompilati
Il decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze, datato 9 agosto 2019 e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale di venerdì 17 agosto, modifica e sostituisce l’allegato n. 10 del decreto del 27 febbraio 2019.
La novità è relativa agli ISA precalcolati dall’Agenzia delle Entrate, ovvero il file contenente gli ulteriori dati di natura fiscale necessari per il calcolo del proprio punteggio di affidabilità fiscale.
Gli ISA precalcolati sono messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate ed il contribuente, ovvero il proprio intermediario, può scaricarli all’interno del proprio Cassetto Fiscale.
Il decreto MEF del 9 agosto 2019 si compone di due articoli e di un allegato. È quest’ultimo l’elemento più importante da analizzare.
Il documento elenca le variabili che devono essere rese disponibili dall’Agenzia delle entrate al contribuente e al suo intermediario, predisposte sulla base dei dati degli studi di settore, dei parametri e degli ISA applicati dal contribuente negli otto periodi di imposta precedenti a quello di applicazione e delle altre fonti informative a disposizione dell’amministrazione finanziaria
L’allegato 1 riporta l’elenco delle variabili da fornire, il dettaglio di quelle modificabili dal contribuente e di quelle che non sarà possibile integrare, così come le regole per il calcolo del reddito ai fini dell’applicazione degli indici sintetici di affidabilità fiscale per imprese e professionisti.
È bene specificare che le modifiche introdotte si applicheranno già in sede di calcolo degli indici sintetici di affidabilità fiscale per l’anno d’imposta 2018, ragion per cui è atteso un aggiornamento del software dell’Agenzia delle Entrate.
- Decreto MEF 9 agosto 2019
- Approvazione di modifiche agli indici sintetici di affidabilità fiscale applicabili al periodo d’imposta 2018 - Gazzetta Ufficiale 17 agosto 2019
ISA 2019, calcolo da rifare. Atteso aggiornamento del software dell’Agenzia delle Entrate
Che il calcolo degli ISA 2019 fosse ricco di insidie era cosa già nota ma ora, con la pubblicazione del decreto di modifica ai dati delle precompilate la strada si presenta ancor più in salita.
Assosoftware aveva già avvertito imprese ed intermediari sulla provvisorietà dei calcoli effettuati, per via dei necessari aggiornamenti del software dell’Agenzia delle Entrate. Non solo aggiustamenti tecnici, ma ora anche di sostanza.
La pubblicazione del decreto del MEF nella Gazzetta Ufficiale del 17 agosto 2019 rende ancor più chiaro il fatto che il ritorno alla routine dopo le meritate vacanze estive sarà frenetico. In primis, bisognerà ricalcolare gli ISA 2019 ed è plausibile che l’Agenzia delle Entrate, per via delle modifiche ai dati delle precalcolate, metterà a disposizione nel Cassetto Fiscale del contribuente un nuovo file da scaricare.
Non in secondo piano è l’attesa per la pubblicazione del software di controllo, elemento fondamentale per poter chiudere la stagione dichiarativa per il 2019.
Il tutto quando a conti fatti mancherà circa un mese dalla scadenza per il versamento delle imposte sui redditi per tutti i soggetti ai quali si applicano gli ISA.
La proroga lunga al 30 settembre rischia di essere paradossalmente insufficiente e gli indici sintetici di affidabilità fiscale, che tra gli obiettivi si pongono quello ambizioso di migliorare il rapporto tra Fisco e contribuente, rischiano di diventare uno strumento ancor più vessatorio dei propri predecessori, gli studi di settore.
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