IMU, al via la sperimentazione del prospetto delle aliquote. Fino al mese di ottobre 2023 i comuni potranno testare le novità online, in vista dell'avvio dell'obbligo previsto dal 2024. Le novità arrivano dal Dipartimento delle Finanze del MEF, che nelle linee guida illustra i casi per i quali sarà possibile differenziare l'imposta dovuta
IMU, novità in fase sperimentale in merito al prospetto delle aliquote.
Fino al 31 ottobre 2023 i comuni potranno testare le funzionalità del nuovo portale online, che sarà obbligatorio a partire dal 2024.
Le novità si legano a quanto previsto dalla Legge di Bilancio 2020 e reso operativo dal Ministero dell’Economia con decreto del 7 luglio 2023, che consente ai comuni di diversificare le aliquote IMU applicate alle singole fattispecie, pubblicandole in un prospetto informatico da trasmettere al Dipartimento delle Finanze.
L’obbligo di messa a punto del prospetto delle aliquote IMU partirà dal 2024 ma, in via sperimentale, sarà possibile elaborarlo fino al 31 ottobre 2023. Da novembre partono gli adempimenti per il prossimo anno.
IMU, al via il prospetto delle aliquote: parte dal 2023 la fase sperimentale
I dettagli sul nuovo servizio informatico predisposto arrivano dal Dipartimento delle Finanze del MEF, che con il comunicato stampa pubblicato il 22 settembre annuncia l’avvio della fase sperimentale per la messa a punto del prospetto delle aliquote IMU.
Il servizio online si rivolge ai comuni, ma capire come funziona e quali sono i tempi di avvio è utile anche per i contribuenti che, dal 2024, dovranno visionare le eventuali diversificazioni delle aliquote IMU approvate dall’ente di riferimento.
In prima battuta si partirà con un periodo di sperimentazione: fino al mese di ottobre i comuni potranno testare le funzionalità del servizio online, per simulare l’elaborazione del prospetto delle aliquote IMU.
A stretto giro si passerà alle attività legate all’avvio dell’obbligo, ed è a partire da novembre 2023 che sarà possibile elaborare il prospetto relativo all’IMU 2024.
Una fase preliminare alla trasmissione e alla pubblicazione sul sito del MEF, passaggio fondamentale ai fini di determinare l’efficacia delle nuove aliquote diversificate relative all’IMU dovuta a partire dal 2024.
- Dipartimento finanze MEF - comunicato stampa 21 settembre 2023
- Apertura ai comuni dell’applicazione informatica per l’approvazione del Prospetto delle aliquote dell’IMU. Tempistica. Pubblicazione delle relative linee guida.
Per l’IMU dal 2024 aliquote differenziate dal Comune
Il prospetto delle aliquote dovrà essere allegato insieme alla delibera approvata dal Comune per l’anno di riferimento, pena l’inefficacia della stessa. Al suo interno saranno indicati i valori diversificati dell’imposta, approvati sulla base di quanto previsto dalla legge n. 160 del 2019, all’art. 1, comma 756, sulla base delle fattispecie individuate dal decreto del Vice Ministro dell’economia e delle finanze del 7 luglio 2023.
Queste le fattispecie principali sulle quali interverrà la previsione di aliquote differenziate indicate nelle Linee guida pubblicate dal MEF
- abitazione principale di categoria catastale a/\, A/8 e A/);
- assimilazione ad abitazione principale dell’unità immobiliare posseduta da anziani o disabili;
- fabbricati rurali ad uso strumentale;
- fabbricati appartenenti al gruppo catastale D;
- terreni agricoli;
- aree fabbricabili;
- altri fabbricati.
Nel prospetto sarà possibile inserire anche le ulteriori esenzioni previste dal Comune, come quella per gli immobili in comodato d’uso, per gli esercizi commerciali e artigianali situati in zone precluse al traffico a causa di lavori pubblici di durata superiore a sei mesi o immobili di proprietà di onlus e enti del terzo settore.
Le aliquote rimodulate dai comuni dovranno in ogni caso rispettare i valori massimi previsti dai commi da 748 a 755, articolo 1 della Legge di Bilancio 2020.
Aliquote IMU personalizzabili dal Comune a partire dal 2024
Un secondo step della messa a punto del prospetto delle aliquote IMU è relativo alla possibilità di personalizzazione dei valori.
I comuni potranno infatti prevedere fattispecie personalizzate, fissando quindi aliquote diverse rispetto a quella principale, nel rispetto dei limiti previsti in via generale.
Per ciascuna delle fattispecie ulteriori predisposte, sarà necessario che il Comune indichi le condizioni specifiche di applicazione dell’aliquota rimodulata.
Il prospetto delle aliquote elaborato sulla base delle scelte di politica fiscale adottate da ciascun Ente dovrà essere trasmesso tramite il portale del Federalismo del MEF entro il 14 ottobre, ai fini della pubblicazione obbligatoria sul sito del Dipartimento entro il 28 ottobre.
Superate queste date, le regole specifiche previste dai Comuni saranno inapplicabili e ai fini del calcolo dell’IMU si prenderanno quindi come riferimento i valori stabiliti per l’anno precedente.
Una deroga è prevista per il 2024, anno nel quale in assenza di delibera e prospetto delle aliquote, l’IMU sarà dovuta per l’importo base previsto dai commi da 748 a 755 della Legge n. 160/2019.
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