IMU 2021, esenzione per gli sfratti sospesi con rimborso della prima rata versata a giugno: a definire le regole è il decreto del Ministero dell'Economia, atteso a breve in Gazzetta Ufficiale. Bisognerà presentare apposita domanda al Comune, unitamente alla dichiarazione annuale.
IMU 2021, esenzione totale per gli sfratti sospesi con diritto al rimborso della prima rata versata entro il 16 giugno.
Arriva il decreto attuativo del Ministero dell’Economia che disciplina le regole per fare domanda di rimborso dell’IMU versata a giugno. Una misura introdotta a luglio, con la conversione del decreto Sostegni bis, in parallelo alla previsione di esonero totale per i proprietari di immobili interessati dal blocco delle procedure di sfratto.
L’intervento doppio, dovuto all’introduzione dell’esenzione IMU solo successivamente alla scadenza della prima rata del 16 giugno 2021, trova ora le regole attuative.
Bisognerà fare domanda al Comune per beneficiare del rimborso e, anche ai fini dell’esenzione, sarà necessario presentare la dichiarazione IMU.
IMU 2021, esenzione per sfratti sospesi: domanda al Comune per il rimborso della prima rata
Potranno fare domanda di rimborso della prima rata dell’IMU 2021 i contribuenti possessori di immobili concessi in affitto e che abbiano ottenuto l’emissione di un provvedimento di sfratto per morosità entro il 28 febbraio 2020, in caso di esecuzione sospesa fino al 30 giugno 2021.
L’esenzione si applica altresì ai contribuenti titolari di immobili oggetto di sfratto dopo il 28 febbraio 2020, in caso di sospensione delle procedure esecutive fino al 30 settembre o il 31 dicembre 2021.
Questa la platea dei beneficiari dell’esenzione delineata dal decreto Sostegni bis e, in parallelo, della possibilità di presentare domanda di rimborso dell’acconto IMU, versato entro la scadenza del 16 giugno 2021. Per chi ha versato in un’unica soluzione l’imposta annuale dovuta, il rimborso riconosciuto riguarderà la totalità della somma pagata.
In merito alle modalità per ottenere il rimborso, il decreto del Ministero dell’Economia firmato il 30 settembre 2021 stabilisce che sarà il Comune l’ente al quale presentare domanda, indicando nell’istanza, oltre alle generalità del contribuente e i dati identificativi dell’immobile, i seguenti elementi:
- possesso dell’immobile;
- concessione dello stesso in locazione a uso abitativo;
- estremi del provvedimento con cui è stata ottenuta una convalida di sfratto per morosità entro il 28 febbraio 2020, la cui esecuzione è sospesa sino al 30 giugno 2021 oppure una convalida di sfratto per morosità successivamente al 28 febbraio 2020, la cui esecuzione è sospesa fino al 30 settembre 2021 o fino al 31 dicembre 2021;
- estremi del versamento della prima rata o dell’unica rata dell’IMU riferita all’anno 2021;
- importo di cui si chiede il rimborso;
- coordinate bancarie.
- Decreto MEF firmato il 30 settembre 2021
- Esenzione IMU 2021 e rimborso per i possessori di immobili interessati dal blocco delle procedure di sfratto per morosità
Rimborso IMU per gli sfratti sospesi, obbligo di invio della dichiarazione IMU 2021
La presentazione della domanda di rimborso al proprio Comune non è l’unico adempimento richiesto ai contribuenti beneficiari dell’esenzione IMU.
Secondo quanto previsto dall’articolo 3 del decreto del MEF, i soggetti titolari del diritto all’esonero IMU in relazione agli immobili interessati dal blocco degli sfratti saranno tenuti ad attestare il possesso dei requisiti, nonché l’importo del rimborso, all’interno della dichiarazione IMU
Tali informazioni dovranno essere indicate nello spazio dedicato alle annotazioni del modello di dichiarazione, che dovrà essere presentato secondo quanto previsto dall’articolo 1, comma 769, della legge n. 160 del 2019. La scadenza per l’invio è quindi fissata al 30 giugno prossimo.
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