Fisconline: le modalità di abilitazione per i soggetti non residenti

Anna Maria D’Andrea - Dichiarazioni e adempimenti

Fisconline, abilitaizone a due vie per i soggetti non residenti: a soffermarsi sulle modalità di richiesta è l'Agenzia delle Entrate, che con la risposta all'interpello n. 84 del 16 febbraio 2022 riepiloga le istruzioni per persone fisiche e soggetti diversi.

Fisconline: le modalità di abilitazione per i soggetti non residenti

Fisconline, l’abilitazione al servizio telematico per la trasmissione della dichiarazione dei redditi, per i pagamenti e non solo, può essere effettuata anche da soggetti non residenti.

Le modalità di richiesta sono tuttavia differenti per persone fisiche e soggetti diversi, e solo nel primo caso sarà possibile rivolgersi al Consolato. Per le società, invece, per l’apertura del canale Fisconline sarà necessario rivolgersi all’Agenzia delle Entrate.

Nella risposta all’interpello n. 84 del 16 febbraio 2022 i chiarimenti sulle modalità previste per le diverse tipologie di contribuenti.

Fisconline: le modalità di abilitazione per i soggetti non residenti

A chiedere chiarimenti all’Agenzia delle Entrate sulla modalità di abilitazione al servizio telematico Fisconline per la trasmissione della dichiarazione dei redditi è un trust di diritto, non residente in Italia, intenzionato ad utilizzare i servizi online del Fisco per assolvere agli obblighi dichiarativi legati al possesso di immobili nel Paese.

Il caso specifico illustrato nell’interpello n. 84 del 16 febbraio 2022 rappresenta quindi l’occasione per analizzare le modalità di abilitazione ai servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate da parte di soggetti non residenti.

Le regole sono diverse per persone fisiche e soggetti diversi. Solo le prime possono rivolgersi al Consolato di riferimento, trasmettendo la richiesta del codice PIN tramite email o fax.

Successivamente all’accettazione, al richiedente saranno consegnate le prime 4 cifre del codice PIN, che consentirà successivamente di ottenere le credenziali complete.

Le procedure sono invece diverse per i soggetti non residenti diversi da persone fisiche. In tal caso non sarà infatti possibile rivolgersi al Consolato, ma per avere accesso ai servizi Fisconline sarà necessario fare richiesta direttamente all’Agenzia delle Entrate.

Agenzia delle Entrate - risposta numero 84 del 16 febbraio 2022
Trasmissione dichiarazioni fiscali - richiesta abilitazione al servizio telematico da parte di soggetto non residente diverso da persona fisica - Articolo 3, commi 2, 2-bis e 3 del DPR 22 luglio 1998, n. 322.

Fisconline: richiesta di abilitazione all’Agenzia delle Entrate per i soggetti diversi dalle persone fisiche

La risposta all’interpello n. 84 del 16 febbraio 2022 evidenzia quindi che per i soggetti diversi dalle persone fisiche, per l’abilitazione al servizio Fisconline sarà possibile fare domanda direttamente o tramite procuratore.

Nel primo caso, l’interessato, o il rappresentante legale per Enti, Associazioni e Società, dovrà presentare richiesta di abilitazione presentando domanda mediante il modulo per la “comunicazione del gestore incaricato” disponibile sul portale dell’Agenzia delle Entrate.

L’istanza dovrà essere trasmessa a mezzo PEC all’indirizzo [email protected], specificando nell’oggetto la dicitura “Divisione Servizi - Servizi on line - Richiesta di abilitazione al servizio Fisconline”.

La richiesta può essere trasmessa anche tramite procuratore e, in tal caso, l’interessato o il rappresentante legale (per Enti, Associazioni e Società), deve conferire procura speciale ad un soggetto terzo, specificando il tipo di operazione affidata.

La procura dovrà essere conferita seguendo le modalità previste dall’articolo 63 del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 600, e quindi la delega dovrà essere sottoscritta con firma autenticata.

A tutela e sicurezza dei dati personali del soggetto richiedente,

“l’attestazione di autenticità della firma del delegante deve essere prodotta dal procuratore stesso mediante apposizione della propria firma digitale (a tal fine, il procuratore deve essere in possesso dei requisiti previsti dal predetto articolo 63)”.

I documenti, ossia la domanda e la procura, dovranno essere trasmessi dalla casella PEC del procuratore secondo le modalità prima illustrate in caso di invio diretto.

Fisconline, in caso di difficoltà nell’abilitazione possibile disapplicazione delle sanzioni

In chiusura, l’Agenzia delle Entrate evidenzia un aspetto particolarmente interessante.

In caso di difficoltà riscontrate nell’abilitazione al servizio Fisconline, e conseguente ritardo nell’invio della dichiarazione dei redditi, l’ufficio competente valuterà l’applicabilità del comma 3, articolo 10 della legge n. 212/2000, lo Statuto del contribuente, che prevede:

“Le sanzioni non sono comunque irrogate quando la violazione dipende da obiettive condizioni di incertezza sulla portata e sull’ambito di applicazione della norma tributaria o quando si traduce in una mera violazione formale senza alcun debito di imposta.”

In caso di presentazione tardiva entro 90 giorni e in assenza di debito d’imposta, l’Agenzia delle Entrate valuterà la disapplicazione delle sanzioni, tenuto conto della situazione di incertezza. Una valutazione caso per caso, ma che apre uno “spiraglio” in favore dei contribuenti.

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