Esame avvocato 2024: domanda dal 2 ottobre al 12 novembre, le modalità di svolgimento

Francesco Rodorigo - Avvocati

Anche per il 2024 l'esame di Stato per diventare avvocato sarà composto da una prova scritta e da una orale. La domanda di ammissione deve essere inviata entro la scadenza del 12 novembre. Istruzioni, modalità di svolgimento e materie da studiare

Esame avvocato 2024: domanda dal 2 ottobre al 12 novembre, le modalità di svolgimento

Le domande di ammissione alla nuova sessione dell’esame di Stato per l’abilitazione all’esercizio della professione forense si potranno inviare dal 2 ottobre e fino alla scadenza del 12 novembre 2024.

A definire tempi e modalità di svolgimento dell’esame da avvocato è il decreto del Ministero della Giustizia del 24 luglio.

Gli esami si svolgeranno a partire dal 10 dicembre. Come per il 2023 è previsto lo svolgimento di una prova scritta e di una orale.

Confermate anche le disposizioni per lo svolgimento delle prove da parte di candidati con disturbi specifici dell’apprendimento (DSA).

Esame avvocato 2024: domanda dal 2 ottobre al 12 novembre, le modalità di svolgimento

Il decreto con il bando che disciplina la sessione 2024 dell’esame di Stato per l’abilitazione alla professione di avvocato, firmato dal Ministro della Giustizia, è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale - Concorsi ed Esami n. 61 del 30 luglio.

Per poter partecipare alle prove, i candidati dovranno presentare l’apposita domanda in modalità telematica a partire dal 2 ottobre e fino alla scadenza prevista per il 12 novembre.

La sessione 2024 dell’esame di Stato per l’abilitazione all’esercizio della professione forense si svolgerà presso le sedi delle Corti di appello di Ancona, Bari, Bologna, Brescia, Cagliari, Caltanissetta, Campobasso, Catania, Catanzaro, Firenze, Genova, L’Aquila, Lecce, Messina, Milano, Napoli, Palermo, Perugia, Potenza, Reggio Calabria, Roma, Salerno, Torino, Trento, Trieste, Venezia e presso la Sezione distaccata di Bolzano della Corte di appello di Trento.

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La prima prova d’esame si svolgerà, nei diversi distretti di corte d’appello, dalle ore 9:00 del 10 dicembre 2024. Per poter partecipare i candidati devono aver terminato l’attività di pratica forense entro il 10 novembre.

Ministero della Giustizia - Decreto del 24 luglio 2024
Bando esame da avvocato 2024

Esame avvocato 2024: come presentare la domanda di ammissione

Per poter essere ammessi alle prove d’esame, i candidati dovranno presentare l’apposita domanda e procedere in fase di iscrizione al pagamento di 78,91 euro tramite la piattaforma PagoPA. La cifra comprende:

  • la tassa di 12,91 euro;
  • il contributo spese di 50 euro;
  • l’imposta di bollo da 16 euro.

Per trasmettere la richiesta è necessario collegarsi al sito del Ministero della Giustizia, sezione “Strumenti/Concorsi, esami, assunzioni”, dopo aver effettuato l’accesso tramite SPID, CIE o CNS e inserire tutti i dati richiesti.

Il candidato, inoltre, dovrà indicare il Consiglio dell’ordine degli avvocati, tra quelli compresi nel distretto della Corte di appello a cui è diretta la domanda, che ha certificato, o certificherà, lo svolgimento della pratica forense. In fase di domanda, poi, è possibile esprimere la scelta delle materie d’esame per la prova orale.

La richiesta viene considerata inviata dopo che il sistema ha generato la ricevuta con il codice a barre identificativo.

I candidati con disabilità dovranno indicare nella domanda l’ausilio necessario, l’eventuale richiesta di tempi aggiuntivi e produrre la relativa documentazione sanitaria.

La procedura, come detto, sarà disponibile dal 2 ottobre e fino al 12 novembre 2024.

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Esame avvocato 2024: come si svolgono le prove?

Per quanto riguarda lo svolgimento delle prove d’esame, ricordiamo che dallo scorso anno sono venute meno le disposizioni che prevedevano come modalità di svolgimento dell’esame di Stato una doppia prova orale.

Il decreto Milleproroghe 2024 ha confermato anche per l’anno in corso le modalità individuate dall’articolo 4-quater del DL n. 51/2023, che prevede lo svolgimento di una prova scritta e di una prova orale, come per lo scorso anno.

I temi della prova scritta sono formulati dal Ministero della Giustizia in modo da verificare le conoscenze di diritto sostanziale e di diritto processuale e riguardano la redazione di un atto giudiziario sulla base di un quesito in materia di diritto civile, penale e amministrativo che il candidato può scegliere tra quelli proposti.

Per lo svolgimento della prova scritta i candidati avranno a disposizione sette ore a partire dal momento della dettatura.

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La prova orale, invece, è pubblica e si svolge entro 30 giorni dalla comunicazione degli ammessi in seguito allo scritto presso ciascuna Corte di appello. È articolata in tre fasi:

  • esame e discussione di una questione pratico-applicativa, nella forma della soluzione di un caso in materia di diritto sostanziale e processuale, in una materia scelta dal candidato tra il diritto civile, penale e amministrativo;
  • discussione di brevi questioni per dimostrare le capacità argomentative e di analisi giuridica su tre materie a scelta (di cui una di diritto processuale) tra diritto civile, penale, amministrativo, processuale civile e processuale penale;
  • dimostrazione della conoscenza dell’ordinamento forense e dei diritti e doveri dell’avvocato.

La possibilità di svolgere la prova orale tramite collegamento da remoto sarà valutata da ogni Presidente di Corte d’appello.

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