Chi ha comprato casa lo scorso anno può portare in detrazione le spese notarili. Le regole e le istruzioni per la compilazione del modello 730/2024
Il modello 730/2024 consente a chi ha comprato casa lo scorso anno di portare in detrazione fiscale anche le spese notarili.
L’onorario pagato al notaio in sede di acquisto è parzialmente detraibile, e la prima regola da conoscere è che nel rimborso IRPEF riconosciuto non rientrerà il costo complessivo sostenuto.
Oltre al limite relativo alla tipologia di spesa detraibile è bene evidenziare che la detrazione delle spese notarili rientra nella più ampia categoria degli oneri accessori collegati alle operazioni di compravendita immobiliare per i quali spetta il rimborso del 19 per cento.
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Modello 730/2024: come funziona la detrazione delle spese notarili per l’acquisto della casa
Le spese notarili rientrano, come evidenziato in premessa, tra gli oneri accessori relativi alla stipula del mutuo per l’acquisto della casa che è possibile portare in detrazione fiscale con il modello 730/2024.
Si considerano oneri accessori tutti quelli sostenuti per l’ottenimento del mutuo e quindi anche la quota di onorario corrisposta al notaio sarà detraibile esclusivamente in relazione ai costi collegati a questa finalità.
Per capire quindi come funziona la detrazione delle spese notarili è bene evidenziare che sarà possibile richiedere il rimborso IRPEF solo sulla quota dell’onorario relativa all’atto per il mutuo, e non quella relativa all’atto di compravendita.
Nel modello 730/2024 sarà quindi possibile portare in detrazione le seguenti spese notarili:
- relative all’onorario del notaio per la stipula del mutuo (con esclusione di quelle sostenute per il contratto di compravendita);
- le spese sostenute dal notaio per conto del cliente come, ad esempio, l’iscrizione e la cancellazione dell’ipoteca.
All’interno del modello 730/2024 le spese del notaio dovranno essere indicate all’interno del Quadro E, Sezione I, al rigo E7, denominato “Interessi per mutui ipotecari per l’acquisto dell’abitazione principale”.
Detrazione spese notarili nel modello 730/2024: limite di spesa pari a 4.000 euro
La detrazione IRPEF del 19 per cento per le spese notarili e degli altri oneri accessori si applica fino al limite di 4.000 euro di spesa e, in linea generale, il rimborso riconosciuto può arrivare fino a 760 euro.
Il limite di 4.000 euro è quindi da intendersi complessivo per tutti gli oneri accessori.
Come indicato dall’Agenzia delle Entrate, tra questi sono compresi:
- l’intero importo delle maggiori somme corrisposte a causa delle variazioni del cambio per mutui stipulati in altra valuta;
- la commissione spettante agli istituti per la loro attività di intermediazione;
- gli oneri fiscali (compresa l’imposta per l’iscrizione o la cancellazione di ipoteca e l’imposta sostitutiva sul capitale prestato), la cosiddetta “provvigione” per scarto rateizzato;
- le spese di istruttoria, notarili e di perizia tecnica;
- la penalità per anticipata estinzione del mutuo, ecc.
Detrazione spese notarili: esempio di calcolo del limite massimo da indicare nel modello 730/2024
Facciamo alcuni esempi pratici per capire meglio come considerare il limite massimo di spesa detraibile con il modello 730/2024.
Il signor Rossi nel corso del 2023 ha contratto un mutuo per l’acquisto dell’abitazione principale, pagando un totale di 700 euro di interessi passivi e 2.000 euro di spese notarili. La spesa da indicare nel modello 730/2024 dovrà essere considerata nel suo complesso, e quindi si potrà detrarre il 19 per cento sul totale di 2.700 euro.
Il signor Bianchi ha invece pagato nel 2023, in merito alla stipula del mutuo per l’acquisto della prima casa, un totale di 900 euro di interessi passivi, 3.000 euro di spese notarili ed altri 500 euro di oneri fiscali per la cancellazione dell’ipoteca. In tal caso, la spesa sostenuta è pari a 4.400 euro, ma il contribuente potrà indicare nel modello 730/2024 un totale di 4.000 euro al massimo. Sulla quota di spesa eccedente non si avrà diritto alla detrazione fiscale.
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