Il modello 730/2017 precompilato farà il pieno di dati sanitari richiesti dal sistema tessera sanitaria (STS). Ecco le novità previste nel DM 1° settembre pubblicato ieri in Gazzetta Ufficiale.
L’invio dati sanitaria al cosiddetto Sistema Tessera Sanitaria (STS) si amplia, sia per la mole di dati da inviare che, conseguentemente, per la platea di soggetti interessati da questo adempimento. Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale di ieri, il D.M. 1° settembre 2016 amplia l’ambito soggettivo di applicazione dell’invio dati sanitari.
Lo scopo è quello di rendere il modello 730/2017 precompilato ancora più completo rispetto a quanto avvenuto nei due anni precedenti.
Ovviamente è polemica fra gli addetti ai lavori: il rischio è quello di appensantire ancora di più il sistema, oltre ai dubbi operativi in materia di spesometro.
Ecco cosa prevede il DM 1° settembre 2016 in materia di invio dati al sistema tessera sanitaria.
Invio dati sanitari: il Fisco chiede di più, ecco cosa prevede il DM 1° settembre 2016
A partire da questo periodo d’imposta, ed in vista della dichiarazione dei redditi modello 730/2017 precompilato, verrà ampliata la categoria di soggetti obbligati all’invio dati sanitari al STS.
Oltre agli esercizi commerciali che svolgono l’attività di distribuzione al pubblico di farmaci, entrano nell’elenco di soggetti obbligati all’invio dati STS:
- gli iscritti agli albi professionali degli psicologi;
- gli iscritti agli albi professionali degli infermieri;
- gli iscritti agli albi professionali delle ostetriche;
- gli iscritti agli albi professionali dei tecnici sanitari di radiologia medica;
- gli ottici;
- i veterinari.
Tali soggetti sono chiamati a trasmettere le informazioni relative alle spese sostenute dai contribuenti a partire dal 1° gennaio 2016.
Attenzione però: contemporaneamente arriva un esonero dallo spesometro in relazione ai dati trasmessi al Sistema tessera sanitaria (Sts).
L’inserimento automatico di questi dati da parte dell’Agenzia delle Entrate dovrebbe ridurre il numero di correzioni e/o integrazioni che contribuenti o - come avviene in circa 9 casi su 10 - loro intermediari devono apportare al modello 730 precompilato, con un potenziale incremento del numero di cittadini che potranno invare la dichiarazione precompilata senza modifiche, beneficiando così dell’esonero dai controlli sulle dichiarazioni.
Invio dati sanitari: il Fisco chiede di più, ecco il file pdf con il DM 1° settembre 2016
Per i lettori interessati è possibile approfondire le novità previste dal decreto ministeriale MEF del 1° settembre 2016 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 13 settembre 2016 cliccando sull’icona sottostante:
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Dati tessera sanitaria: il Fisco chiede di più per il Modello 730 precompilato 2017