Nei primi 10 mesi dell'anno sono state respinte automaticamente 240.000 domande per il reddito di cittadinanza. Lo specifica l'INPS nel comunicato stampa del 9 dicembre 2022. Le richieste che ricadono negli scenari di rischio individuati vengono automaticamente rifiutate o sospese per ulteriori controlli
Nei primi 10 mesi del 2022, gli scenari di rischio individuati dall’INPS hanno permesso di intercettare e respingere 240.000 domande fraudolente per il reddito di cittadinanza.
Altre 50.000 sono state sospese per ulteriori accertamenti. Lo specifica l’Istituto nel comunicato stampa del 9 dicembre 2022.
Il sistema dei controlli è articolato e complesso, anche per via del numero di Amministrazioni coinvolte, ma l’individuazione dei principali scenari di rischio permette di intercettare le richieste non idonee senza dover effettuare controlli a posteriori evitando così l’erogazione del beneficio a chi non ne ha diritto.
I motivi principali per rifiuto delle domande è la mancata residenza in Italia del richiedente e dichiarazioni false circa la posizione lavorativa dei componenti il nucleo familiare.
Controlli reddito di cittadinanza: nel 2022 respinte 240.000 domande
I controlli sul reddito di cittadinanza e i casi di percezione indebita sono al centro del dibattito sulla misura introdotta nel 2019 dal Governo giallo-verde.
Nel comunicato stampa del 9 dicembre 2022, l’INPS fornisce un quadro delle misure di controllo implementate in questi anni e dei risultati ottenuti. Solo nei primi 10 mesi del 2022 sono state ricevute quasi 300.000 domande considerate a rischio, 240.000 delle quali respinte automaticamente.
Anche se il sistema dei controlli risulta particolarmente complesso per via dell’elevato numero di Amministrazioni coinvolte nel processo e per via dei tempi lunghi per la verifica dei requisiti, l’INPS durante la prima fase di attuazione ha previsto, oltre all’accertamento dei requisiti di accesso, una serie di verifiche a posteriori per corroborare la veridicità delle dichiarazioni.
Con l’evoluzione della misura di sostegno, l’INPS ha intensificato anche i controlli a priori, con l’obiettivo di prevenire ed individuare i tentativi di truffa, verificando preventivamente le informazioni in possesso dell’Istituto stesso e di altre Amministrazioni pubbliche.
A questo proposito sono stati individuati diversi scenari di rischio predefiniti, incrociando le dichiarazioni inserite nelle domande di RdC e nelle relative DSU con i dati e le informazioni presenti negli archivi.
In particolare, i principali scenari riguardano:
- la mancanza del requisito della residenza in Italia;
- false o omesse dichiarazioni riguardo la posizione lavorativa dei componenti del nucleo familiare;
- false dichiarazioni circa la composizione del nucleo familiare.
Quando i sistemi INPS individuano domande che presentano tali indicatori di rischio, queste vengono respinte automaticamente, oppure sospese per ulteriori approfondimenti.
Reddito di cittadinanza: i dati INPS sui controlli effettuati
Nel comunicato stampa relativo ai controlli effettuati sui requisiti per l’erogazione del reddito di cittadinanza, l’INPS sottolinea come solo nei primi 10 mesi del 2022 siano state trasmesse 1,3 milioni di domande.
Gli scenari individuati hanno permesso di intercettare circa 290.000 domande “a rischio”.
Di queste ben 240.000 sono state respinte automaticamente perché effettuate da soggetti non residenti in Italia oppure per mancate o false dichiarazioni in relazione alla posizione lavorativa dei componenti il nucleo familiare.
Altre 50.000 istanze, poi, sono state sospese per essere sottoposte ad ulteriori controlli.
In totale, dal 2019 al 30 settembre 2022, sono state respinte quasi 1,8 milioni di domande. A queste si aggiungono circa 870.000 domande decadute e circa 213.000 revocate.
L’Istituto, inoltre, sempre con l’obiettivo di migliorare i controlli sui percettori del reddito di cittadinanza, sta utilizzando un altro scenario di rischio.
Si tratta della verifica dell’eventuale titolarità di imprese e/o di qualifiche/cariche sociali da parte dei componenti del nucleo familiare di chi presenta la richiesta.
Anche le domande che rientrano in tale scenario vengono intercettate e sospese per ulteriori controlli.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Controlli reddito di cittadinanza: nel 2022 respinte 240.000 domande