Ecco la guida completa a tutte le istruzioni spesometro comunicazioni IVA fatture e liquidazioni 2017. Proroga primo anno e scadenze a regime.
Dal 2017 nuovo spesometro: obbligo di comunicazione trimestrale per fatture e liqudazioni IVA. Per il 2017 i primi due trimestri delle fatture possono essere comunicate insieme entro il prossimo 25 luglio 2017.
Il Decreto Legge fiscale numero 193/2016 ha riformato tutta la materia degli adempimenti IVA, introducendo il nuovo spesometro 2017 e le comunicazioni IVA trimestrali di fatture (cosiddetto spesometro trimestrale) e liquidazioni.
Con l’introduzione dello Spesometro 2017 trimestrale analitico e con le comunicazioni più frequenti tra contribuente e Agenzia delle Entrate il Governo si propone di arginare il fenomeno dell’evasione fiscale: più collaborazione e meno omissioni volontarie di pagamento. Professionisti e addetti ai lavori in genere sono scettici: normalmente chi fa nero non comunica nulla al Fisco...
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Comunicazioni IVA trimestrali, spesometro e liqudazioni: istruzioni e scadenze 2017
La lotta all’evasione fiscale auspicata dal Governo, che occupa anche uno dei capitoli più rilevanti della Legge di Bilancio - Legge di Stabilità 2017, porterà secondo i tecnici del Mef a maggiori entrate nelle casse dello Stato: si parla di circa 2 miliardi di euro che potrebbero essere recuperati con l’introduzione del nuovo Spesometro trimestrale. Non è chiarissimo come vengano calcolate queste cifre.
Comunicazioni IVA trimestrali 2017: tabella con nuove scadenze periodiche
Spesometro 2017: qual è la scadenza?
Dopo la conversione definitiva del Decreto Legge 193/2016 ecco le nuove scadenze fiscali 2017 in materia di comunicazioni iva trimestrali spesometro e liquidazioni:
Periodo di riferimento | Versamento IVA | Invio telematico dati IVA |
---|---|---|
Gennaio | 16 febbraio 2017 | 31 maggio 2017 (liquidazioni) 25 luglio 2017 (spesometro) |
Febbraio | 16 marzo 2017 | 31 maggio 2017 (liquidazioni) 25 luglio 2017 (spesometro) |
Marzo | 17 aprile 2017 | 31 maggio 2017 (liquidazioni) 25 luglio 2017 (spesometro) |
I trimestre | 16 maggio 2017 | 31 maggio 2017 (liquidazioni) 25 luglio 2017 (spesometro) |
Aprile | 16 maggio 2017 | 25 luglio 2017 (spesometro) 31 agosto 2017 (liquidazioni) |
Maggio | 16 giugno 2017 | 25 luglio 2017 (spesometro) 31 agosto 2017 (liquidazioni) |
Giugno | 17 luglio 2017 | 25 luglio 2017 (spesometro) 31 agosto 2017 (liquidazioni) |
II trimestre | 22 agosto 2017 | 25 luglio 2017 (spesometro) 31 agosto 2017 (liquidazioni) |
Luglio | 22 agosto 2017 | 30 novembre 2017 |
Agosto | 18 settembre 2017 | 30 novembre 2017 |
Settembre | 16 ottobre 2017 | 30 novembre 2017 |
III trimestre | 16 novembre 2017 | 30 novembre 2017 |
Ottobre | 16 novembre 2017 | 28 febbraio 2018 |
Novembre | 18 dicembre 2017 | 28 febbraio 2018 |
Dicembre | 16 gennaio 2018 | 28 febbraio 2018 |
IV trimestre | 16 marzo 2018 | 28 febbraio 2018 |
Quindi solo per il primo anno lo spesometro 2017 vedrà l’accorpamento dei primi due trimestri che potranno essere comunicati insieme entro la scadenza del prossimo 25 luglio 2017, salvo proroghe.
Spesometro 2017 trimestrale analitico e comunicazioni lampo: novità per contrastare l’evasione
Il Decreto Legge fiscale numero 193/2016 ha introdotto le comunicazioni iva trimestrali di fatture e liquidazioni.
Con i nuovi adempimenti che interesseranno i titolari di partita Iva e con la modifica allo Spesometro, strumento utilizzato dall’Agenzia delle Entrate per eseguire controlli fiscali tra i contribuenti, l’evasione Iva potrebbe essere arginata.
Il nuovo obbligo di comunicazione dello Spesometro 2017 a cadenza trimestrale si accompagnerà a nuove procedure di accertamento da parte del Fisco: più collaborazione tra titolari di partita Iva e Stato, questo è l’obiettivo della modifica che verrà inserita nella Legge di Stabilità 2017 - Legge di Bilancio.
Spesometro 2017 analitico, comunicazione liquidazioni iva trimestrali e dichiarazione IVA
La Dichiarazione Iva con lo Spesometro trimestrale diventerà più agevole: meno dati da inviare per i controlli all’Agenzia delle Entrate ma più efficienti. Almeno questo è l’obiettivo dichiarato dal Fisco, tra lo scetticismo di addetti ai lavori e contribuenti. I dati che i contribuenti dovranno inviare ogni tre mesi con il nuovo Spesometro 2017 riguarderanno le fatture emesse e ricevute e i dati delle liquidazioni Iva a credito e a debito ripartiti per le aliquote del 4%, 5%, 10% e 22%.
Insomma, lo Spesometro trimestrale analitico permetterà più controlli su chi emette falsi documenti fiscali e consentirà inoltre di intercettare i mancati pagamenti da parte di chi ha inviato la comunicazione trimestrale.
L’Agenzia delle Entrate procederà con controlli tempestivi, anche avvantaggiata dalla mole inferiore di dati da analizzare. Entro 15 giorni saranno inviate le lettere di compliance ai contribuenti per i quali i dati trasmessi presentano incongruenze. Il contribuente verrà quindi chiamato dal Fisco a chiarire la propria posizione e saldare l’eventuale debito in favore dello Stato.
Spesometro 2017 e comunicazioni IVA trimestrali: novità in chiave compliance
La procedura di compliance vuole quindi che il contribuente chiamato a spiegare i dati Iva trasmessi tramite lo Spesometro 2017 trimestrale si ravveda autonomamente, sanando il debito.
Soltanto successivamente all’eventuale ulteriore inadempienza da parte del titolare di partita Iva il Fisco procederà con l’accertamento.
Inoltre, con la Legge di Stabilità 2017 - Legge di Bilancio è stato introdotto un credito d’imposta per consentire l’adeguamento delle strutture software che si renderà necessario per evadere correttamente il nuovo spesometro 2017 e le comunicazioni Iva.
Evasione fiscale IVA: il record italiano
L’Italia è, secondo i recenti dati della Commissione europea sul divario tra gettito Iva previsto e imposte riscosse, il Paese in Europa con il più alto Vat gap: sono 36,9 i miliardi di euro non raccolti dal Fisco a causa del fenomeno dell’evasione fiscale dell’imposta Iva. Secondo le stime del Governo, con lo Spesometro trimestrale si riuscirà a recuperare una cifra di imposte evase pari a circa 2 miliardi di euro, che entreranno ad aumentare le risorse disponibili per la Legge di Bilancio 2017.
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