Imu 2017: non si è tenuti a versare il tributo per l’immobile adibito a prima casa; ma non è questo l’unico caso di esenzione per l’anno in corso. Chi deve pagare l’Imu? Ecco tutte le informazioni.
Imu 2017, chi paga l’Imposta Municipale propria? La domanda diviene particolarmente urgente soprattutto con l’avvicinarsi della scadenza per l’acconto della tassa, fissata per il 16 giugno e posta in concomitanza con il termine ultimo per il primo versamento della Tasi.
Sono molti gli immobili che per i quali è dovuta l’Imu, ed è bene chiarire qual è la propria specifica situazione prima di procedere all’espletamento di tutta la procedura richiesta per il pagamento dell’Imu. Dal momento che il presupposto dell’Imu è il possesso di qualunque tipo di fabbricati, aree fabbricabili o terreni agricoli, in linea di principio ogni cittadino che è proprietario di questa tipologia di immobili potrebbe dover pagare il tributo.
È però prevista dalla legislazione una casistica per la quale si applicano speciali esenzioni e che quindi è esclusa dall’esborso relativo all’imposta municipale. Ecco qui di seguito tutto ciò che c’è da sapere su chi è paga l’Imu per l’anno in corso.
Chi paga l’IMU 2017, prima casa: tutte le esenzioni
In tema di Imu l’esenzione più rilevante è certamente quella che riguarda la prima casa. Sono infatti escluse dal pagamento della tassa tutte le abitazioni principali che non siano etichettate come immobili di lusso.
Gli immobili che, pur figurando come prima casa, sono soggetti a tassazione sono quelli che rientrano nelle categorie catastali A/1 (abitazioni di tipo signorile), A/8 (ville) e A/9 (castelli o palazzi di eminenti pregi artistici o storici). In questi casi l’aliquota che viene applicata è allo 0,4% ma ogni comune ha la facoltà di variarla sia in eccesso che in difetto di 0,2.
Per l’Imu sono inoltre equiparate per legge ad abitazione principale una serie di immobili. Per loro, valendo lo stesso regime della prima casa, non bisogna pagare nessun contributo. I casi di equiparazione sono:
- le unità immobiliari adibite ad abitazione principale di soci assegnatari appartenenti alle cooperative edilizie a proprietà indivisa;
- gli alloggi classificati come sociali ai sensi del decreto del 22 aprile 2008 del Ministero delle infrastrutture;
- la casa coniugale assegnata al coniuge dal provvedimento del giudice in caso di separazione o divorzio;
- una unità immobiliare in possesso del personale di servizio permanente delle Forze armate o della Polizia, dei Vigili del Fuoco e del personale della carriera prefettizia non concesso in locazione;
- una sola unità immobiliare di proprietà di un cittadino italiano residente all’estero e iscritto all’AIRE solo se già pensionato nel Paese dove risiede e se l’immobile non risulta né locato né utilizzato per un comodato d’uso.
È inoltre possibile per ogni comune deliberare l’equiparazione ad abitazione principale anche per l’unità immobiliare posseduta per proprietà od usufrutto da anziani o disabili che abbiano la residenza in istituti di ricovero o sanitari. La casa deve in ogni caso non deve risultare affittata.
Chi paga l’IMU 2017, casi particolari di esenzione
L’Imu risulta inoltre non dovuta per quegli immobili costruiti da un’impresa edilizia e adibiti alla vendita e fintanto che non risultano affittati. Sono esenti dalla tassa anche i fabbricati rurali ad uso strumentale.
Non è richiesto il pagamento neanche per gli immobili posseduti dallo Stato e dai terreni agricoli che:
- sono situati all’interno dei comuni definiti come «parzialmente delimitati» nella circolare del Ministero delle Finanze n. 9 del 14 giugno 1993,
- sono di proprietà di coltivatori o imprenditori agricoli professionali che rientrano nelle categorie del D. Lgs. 99/2004 e iscritti alla previdenza agricola;
- si trovano sulle isole specificate dall’allegato A della legge 448/2001;
- sono a immutabile destinazione agrosilvo-pastorale a proprietà collettiva indivisibile e inusucapibile.
Chi paga l’IMU 2017? Calcolo e scadenze
Fatta eccezione per tutte le esenzioni elencate fino ad ora, tutti gli immobili ulteriori saranno sottoposti a pagamento dell’Imu. Bisogna però considerare che sono previste dalla legislazione tariffe agevolate per alcune classi di fabbricati: è perciò bene sincerarsi sul tipo particolare di situazione in cui ci si trova anche esclusa l’eventualità di una completa esenzione dal pagamento.
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Ricordiamo infine che le scadenze per il 2017 sono fissate, come di consueto, il 16 giugno per il versamento dell’acconto dell’Imu e il 16 dicembre per il saldo. Le date coincidono con i termini ultimi per il pagamento della Tasi.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Chi paga l’IMU 2017?