Assegno di inclusione: quanto si riceve con il pagamento?

Francesco Rodorigo - Leggi e prassi

Arrivano i nuovi dati relativi alle domande e al pagamento dell'assegno inclusione. A marzo beneficiari, circa mezzo milione, hanno ricevuto in media 607 euro

Assegno di inclusione: quanto si riceve con il pagamento?

Quanto ricevono in media i beneficiari dell’assegno di inclusione e quante sono le domande accolte dall’INPS dall’avvio della misura?

A fornire i dati aggiornati è il Sottosegretario al Lavoro, Claudio Durigon, intervenuto alla Camera per le interrogazioni a risposta immediata su questioni di competenza del Ministero.

L’ultimo pagamento dell’assegno è stato erogato il 26 marzo. Le prossime date che le famiglie interessate devono segnare in calendario sono il 16 e il 26 aprile.

Per ricevere via email gli aggiornamenti gratuiti di Informazione Fiscale in materia di ultime novità ed agevolazioni fiscali e del lavoro, lettrici e lettori interessati possono iscriversi gratuitamente alla nostra newsletter, un aggiornamento gratuito al giorno via email dal lunedì alla domenica alle 13.00

Iscriviti alla nostra newsletter


Assegno di inclusione: a marzo l’importo medio è 607 euro

Nel corso delle interrogazioni a risposta immediata del 4 aprile 2024 presso la Commissione Lavoro della Camera, il Sottosegretario al Lavoro Claudio Durigon ha fornito i dati aggiornati in merito al numero delle domande di assegno di inclusione presentate e il valore dei pagamenti erogati.

La domanda per la nuova prestazione di inclusione, ricordiamo, si può presentare online dal sito INPS così come tramite contact center, CAF o Patronati. Per poter ricevere la somma spettante è necessario effettuare l’iscrizione sull’apposita piattaforma SIISL e sottoscrivere il PAD, cioè il patto di attivazione digitale.

Ebbene, come evidenziato dal Sottosegretario, tenendo conto che si tratta di cifre in divenire, dato l’elevato numero di domande che continuano ad arrivare ogni giorno al Ministero, a marzo 2024 i beneficiari della prestazione sono circa mezzo milione. Per la precisione 589.291, per un totale di 1.240.584 persone coinvolte.

Questo a fronte di oltre un milione di domande presentate nei primi tre mesi di attivazione della misura (dicembre, gennaio e febbraio). Circa 50.000 sono invece al momento in lavorazione.

Le domande respinte, finora ammontano a quasi 400.000. Come ricordato dal Sottosegretario, però, l’elevato numero di reiezioni è dovuto al fatto che, a differenza di quanto avveniva con il reddito di cittadinanza, i controlli sul possesso dei requisiti sono effettuati preventivamente.

L’ultimo pagamento della prestazione, relativo alla mensilità di marzo, è arrivato il 26 del mese. L’importo medio per le famiglie beneficiarie è stato di 607,80 euro.

Un importo in linea con quanto emerso già ai primi dati a disposizione lo scorso gennaio a misura appena avviata.

Per quanto riguarda i costi sostenuti dalle finanze pubbliche, l’INPS ha comunicato che il costo complessivo, considerando anche i pagamenti di marzo, è pari a circa 983 milioni di euro.

In conclusione, il Sottosegretario Durigon ha annunciato che è in fase di ultimazione l’implementazione della “dashboard pubblica” che si intende mettere a disposizione dei cittadini per fornire loro informazioni in materia di assegno di inclusione in formato open data.

ADI: le date di pagamento per la mensilità di aprile

Come detto, dunque, i beneficiari dell’ADI a marzo hanno ricevuto in media un assegno da 607 euro.

Per quanto riguarda il prossimo pagamento, quello della mensilità di aprile, i nuclei familiari dovranno tenere conto di due date: il 16 e il 26 del mese.

La prima interessa tutti i beneficiari che accedono alla misura per la prima volta, cioè chi ha presentato una nuova domanda e ha sottoscritto il PAD nel mese di marzo. La seconda, invece, interessa i rinnovi, quindi tutti i beneficiari che hanno ricevuto almeno una mensilità del sussidio economico e continuano a mantenere i requisiti di accesso alla prestazione.

L’importo viene erogato sull’apposita carta di inclusione.

Il calendario dei prossimi pagamenti è stato fornito dall’INPS nel messaggio n. 835 dello scorso 26 febbraio.

Si ricorda che da marzo 2024, ai fini della verifica dei requisiti di accesso alla misura (compresa la verifica del mantenimento degli stessi), l’INPS considera esclusivamente il valore ISEE aggiornato al 2024.

Per ricevere via email gli aggiornamenti gratuiti di Informazione Fiscale in materia di ultime novità ed agevolazioni fiscali e del lavoro, lettrici e lettori interessati possono iscriversi gratuitamente alla nostra newsletter, un aggiornamento gratuito al giorno via email dal lunedì alla domenica alle 13.00

Iscriviti alla nostra newsletter


Questo sito contribuisce all'audience di Logo Evolution adv Network