Da gennaio parte la fase sperimentale per la nuova valutazione di base per l'accertamento della disabilità. Ecco cos'è e come funziona
Dall’INPS arrivano i primi dettagli sul funzionamento della nuova valutazione di base per il riconoscimento della condizione di disabilità.
A gennaio comincerà la fase sperimentale che vedrà interessate alcune province. Dal 2026 le novità saranno estesa a tutta Italia.
Il procedimento si avvia con la trasmissione telematica del certificato medico introduttivo, compilato in forma semplificata e firmato digitalmente dal medico.
Disabilità: cos’è la nuova valutazione di base e come funziona
Nel messaggio n. 4465, pubblicato il 27 dicembre, l’INPS fornisce i primi dettagli sul funzionamento della nuova valutazione di base per l’accertamento della condizione di disabilità.
Si tratta di una delle novità previste dalla cosiddetta riforma della disabilità, introdotta dal decreto legislativo n. 62/2024 che ha riformato la disciplina in materia e ha introdotto la nuova definizione della condizione di disabilità (articolo 3 della legge n. 104 del 1992).
Come previsto dal decreto, infatti, dal 1° gennaio 2026 per l’accertamento della condizione di disabilità viene affidata all’INPS una “Valutazione di Base” con l’obiettivo di semplificare le procedure.
Si parte già da gennaio 2025 però con la sperimentazione. Avrà la durata di un anno e vedrà coinvolte 9 province italiane:
- Brescia;
- Catanzaro;
- Firenze;
- Forlì-Cesena;
- Frosinone;
- Perugia;
- Salerno;
- Sassari;
- Trieste.
Saranno alcuni regolamenti interministeriali a definire le modalità di attuazione e di verifica degli esiti della sperimentazione, oltre che i criteri di valutazione per l’accertamento della disabilità in relazione alle patologie interessate in questa fase: disturbi dello spettro autistico, diabete di tipo 2 e sclerosi multipla.
Accertamento disabilità: come funziona il certificato medico introduttivo
Il procedimento, come detto, prende il via dalla trasmissione telematica all’INPS del certificato medico introduttivo, compilato in forma semplificata e firmato digitalmente dal medico. Il certificato sarà acquisito nel fascicolo sanitario elettronico (FSE).
Questa rappresenta, a tutti gli effetti, l’unica modalità per la presentazione della domanda per l’accertamento della disabilità, che non deve essere più completata con l’invio della “domanda amministrativa”.
Il certificato medico introduttivo può essere rilasciato e trasmesso dai medici:
- in servizio presso aziende sanitarie locali (ASL), aziende ospedaliere, istituti di ricovero e cura a carattere scientifico, centri di diagnosi e cura delle malattie rare;
- di medicina generale, pediatri di libera scelta, specialisti ambulatoriali del Servizio sanitario nazionale, medici in quiescenza iscritti all’albo, liberi professionisti e i medici in servizio presso strutture private accreditate.
Questo contiene una serie di informazioni:
- i dati anagrafici dell’interessato compresi codice fiscale, cittadinanza, estremi del documento di riconoscimento, anagrafica e codice fiscale di eventuali figure di tutela, codice identificativo tessera sanitaria;
- in caso di soggetti minori, i dati anagrafici di un eventuale altro genitore e/o l’indicazione del genitore unico, genitore affidatario, tutore curatore, completi di codice fiscale ed estremi del documento di riconoscimento;
- i dati riguardanti il domicilio dell’interessato ai fini della convocazione a visita;
- la diagnosi codificata in base al sistema dell’International Classification of Diseases (ICD), il decorso e la prognosi;
- la documentazione relativa all’accertamento diagnostico;
- l’eventuale segnalazione di una malattia neoplastica in atto;
- la segnalazione di intrasportabilità, ove ne ricorrano i presupposti, con conseguente richiesta di visita domiciliare da trasmettere entro 7 giorni dalla data di convocazione a visita;
- l’eventuale segnalazione che una o più infermità per le quali si richiede il riconoscimento dello stato invalidante potrebbero dipendere da fatto illecito di terzi;
- l’eventuale segnalazione di patologie di cui al decreto del Ministro dell’Economia e delle finanze 2 agosto 2007 e all’articolo 25, comma 6, del decreto-legge n. 90/2014;
- l’eventuale segnalazione di una patologia di competenza dell’Associazione Nazionale di famiglie e Persone con disabilità intellettive e disturbi del neurosviluppo (ANFFAS), associazione che tutela le persone con disabilità intellettiva e relazionale.
La ricevuta di trasmissione del certificato viene stampata dal medico certificatore e consegnata all’interessato che la firma. La copia firmata viene conservata dal medico certificatore.
È possibile integrare il certificato già inviato con ulteriore documentazione medica entro 7 giorni dalla data fissata per la visita ambulatoriale/domiciliare.
Il certificato, una volta inviato all’INPS, può essere consultato accedendo al
“Portale della Disabilità”.
Convocazione a visita e accertamento
La convocazione alla visita sarà inviata tramite raccomandata A/R e gli interessati potranno visualizzare i dettagli sul Portale della Disabilità sul sito INPS. La raccomandata contiene:
- la data;
- l’orario;
- il luogo della visita.
È necessario presentarsi alla visita muniti di un documento di riconoscimento in corso di validità. L’assenza ingiustificata sarà considerata come rinuncia alla valutazione di base. I cittadini potranno potranno comunque richiedere una nuova convocazione in caso di impossibilità a presentarsi.
Dopo l’invio del certificato medico introduttivo, gli interessati possono comunicare i propri dati socio-economici all’INPS, accedendo con SPID, CIE, CNS o eIDAS al sito istituzionale (bisogna utilizzare la procedura “Dati socioeconomici disabilità”) oppure avvalendosi dei servizi degli istituti di patronato o di associazioni di categoria.
Questa comunicazione permette di velocizzare l’erogazione delle prestazioni economiche, nel caso in cui vengano riconosciute dopo la valutazione di base. Eventuali prestazioni riconosciute saranno pagate dal mese successivo alla data di trasmissione del certificato medico introduttivo.
La condizione di disabilità sarà valutata dall’Unità di Valutazione di Base (UVB), presieduta da un medico dell’INPS specializzato in medicina legale, e composta da due medici nominati dall’INPS, un rappresentante delle associazioni di categoria e una figura professionale delle aree psicologiche e sociali.
Il procedimento di valutazione di base si conclude entro:
- 15 giorni per la valutazione di patologie oncologiche;
- 30 giorni per la valutazione di soggetti minori;
- 90 giorni negli altri casi, prendendo a riferimento la data di trasmissione del certificato medico introduttivo.
Per tutti i dettagli si rimanda al testo integrale del messaggio n. 4465/2024.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Accertamento disabilità: cos’è la nuova valutazione di base e come funziona