Testo Unico delle imposte sui redditi: l’aggiornamento in consultazione

Alessio Mauro - Imposte

Testo Unico delle imposte sui redditi al restyling con i lavori della riforma fiscale: l'aggiornamento elaborato dall'Agenzia delle Entrate, disponibile in pdf, resta in consultazione fino alla scadenza del 13 maggio. Stesso termine previsto anche per tutti gli altri 8 “capitoli” della normativa rivista

Testo Unico delle imposte sui redditi: l'aggiornamento in consultazione

C’è tempo fino alla scadenza del 13 maggio per esprimersi sul nuovo Testo Unico delle imposte sui redditi, disponibile in pdf.

TUIR, e non solo, al restyling con i lavori della riforma fiscale: l’Agenzia delle Entrate è stata chiamata ad effettuare un aggiornamento della normativa tributaria con l’obiettivo di fare ordine e semplificare.

In linea generale, gli obiettivi del lavoro effettuato materia per materia, dall’IVA alle sanzioni, sono tre:

  • ricognizione della normativa in vigore contenuta in fonti diverse;
  • coordinamento con gli interventi resi necessari da modifiche apportate da leggi successive;
  • proposta di abrogazione di passaggi ormai superati e individuazione delle abrogazioni già operate.

Come per gli altri 8 testi unici, accademici, professionisti e contribuenti possono inviare le loro osservazioni o proposte di modifica che potranno, eventualmente, trovare spazio nelle versioni definitive.

Il nuovo Testo Unico delle Imposte sui Redditi disponibile in pdf per la consultazione fino alla scadenza del 13 maggio

Il gruppo di lavoro dell’Agenzia delle Entrate è partito dal Testo Unico delle imposte sui redditi, approvato con il dPR numero 917 del 1986, per arrivare alla nuova versione, “nell’ottica di raccogliere, sistematizzare ed integrare le disposizioni ivi contenute con le disposizioni tributarie successivamente emanate e non confluite nel corpo dello stesso TUIR”, si legge nella premessa del documento messo a disposizione per la consultazione.

Il risultato della revisione è raccolto in circa 550 pagine. I contenuti sono organizzati in una tabella a due colonne: nella prima c’è il testo attualmente in vigore, nella seconda la nuova versione con i passaggi da modificare e modificati evidenziati in giallo in entrambe le colonne.

In rosso le note, ad esempio, sulle novità della riforma già inserite come il nuovo concetto di residenza fiscale introdotto dal primo decreto di attuazione, il numero 209 del 2023.

Sul TUIR, così come sugli altri 8 Testi Unici elaborati, cittadini e cittadine possono inviare le loro considerazioni, osservazioni, proposte di modifica entro la scadenza del 13 maggio.

In questo caso l’indirizzo da utilizzare è [email protected].

I contributi inviati devono avere lo schema che segue:

  • argomento;
  • norme di riferimento;
  • osservazioni;
  • contributo;
  • finalità.

“Terminata la fase della consultazione pubblica, l’Agenzia delle entrate pubblicherà i commenti pervenuti, con l’esclusione di quelli contenenti una espressa richiesta di non divulgazione”, si legge nella pagina dedicata alla consultazione sul portale dell’Agenzia delle Entrate.

Le osservazioni saranno valutate per un loro eventuale recepimento nelle versioni definitive delle raccolte normative.

Il nuovo Testo Unico delle Imposte sui Redditi: un riassunto dei contenuti

Il Testo Unico delle imposte sui redditi elaborato dall’Agenzia delle Entrate, disponibile in pdf con l’evidenza di modifiche e integrazioni, è organizzato in 7 Titoli a cui si aggiungono tre allegati.

Il riassunto del nuovo TUIR in tabella.

TUIRContenuti
Titolo I “Imposta sul reddito delle persone fisiche” Conserva 7 capi. Il capo IV relativo ai redditi di lavoro dipendente è stato suddiviso in due sezioni:

  • disposizioni relative a redditi di lavoro dipendente e assimilati;
  • disposizioni relative ai lavoratori frontalieri
Titolo II “Imposta sul reddito delle società” Si compone di 5 capi: viene razionalizzata la disciplina in ragione della natura commerciale o non commerciale delle società e degli enti:

  • capi II e III riferiti alle società ed enti commerciali rispettivamente residenti e non residenti;
  • capi IV e V riferiti agli enti non commerciali residenti e non residenti.
Titolo III, “Disposizioni comuni” Si articola in 6 capi: il capo III raccoglie la disciplina in materia di disallineamenti da ibridi
Titolo IV, “Disposizioni speciali ai fini delle imposte sui redditi” Rappresenta una novità: inserito per raccogliere in appositi 9 capi le disposizioni che prevedono specifici regimi di determinazione del reddito
Titolo V “Altre disposizioni in materia di imposte sui redditi” Si compone di 9 capi ed e raccoglie, tra le altre, le disposizioni in materia di riallineamento, trasformazione in crediti d’imposta delle attività per imposte anticipate, disposizioni in materia di deducibilità IMU
Titolo VI “Disposizioni in materia di imposizione minima globale” Ospita le novità Pillar 2 introdotte dal decreto legislativo 27 dicembre 2023, n. 209, recante attuazione della riforma fiscale in materia di fiscalità internazionale
Titolo VII “Disposizioni temporanee, transitorie e finali” Suddiviso in 4 capi: raccoglie le discipline con efficacia temporale di carattere temporaneo e le disposizioni transitorie e finali, comprese quelle già presenti nel Titolo V del vigente TUIR.
Allegato A Previsto dall’articolo 8 del d.lgs. 27 dicembre 2023, n. 209, riguarda la disciplina dell’imposizione minima globale
Allegato B Previsto dall’articolo 55, del decreto legislativo 27 dicembre 2023,
n. 209, ai fini del calcolo dell’imposizione integrativa nell’ambito della disciplina
dell’imposizione minima globale
Allegato C Previsto dal comma 64 dell’articolo 1 della legge 23 dicembre 2014,
n. 190, stabilisce il coefficiente di redditività per i soggetti che applicano il regime
forfetario

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