Superbonus 110 per cento, spese detraibili ed escluse: l'Agenzia delle Entrate torna sul tema dei general contractor. La risposta all'interpello n. 254 del 15 aprile 2021 fa il punto sulle regole da seguire, fornendo le istruzioni ufficiali dopo l'intervento della DRE Lombardia.
Superbonus 110 per cento, general contractor al centro degli ultimi chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate.
La risposta all’interpello n. 254 del 15 aprile 2021 fa il punto sulle spese detraibili e su quelle escluse, nel caso di lavori affidati ad un unico fornitore che opera come contraente generale.
Sul punto ricordiamo che solo pochi giorni fa, la DRE Lombardia aveva chiarito che i costi di consulenza restano fuori dal superbonus del 110 per cento. Stessa indicazione arriva dall’Agenzia delle Entrate, che conferma la necessità che le spese detraibili siano strettamente correlate agli interventi eseguiti.
Al contrario, le fatture ricevute dal contribuente, relative alla progettazione dei lavori, alla realizzazione delle opere così come all’esecuzione degli adempimenti necessari, sono ammesse al superbonus del 110 per cento, a patto di rispettare specifiche istruzioni in merito alla compilazione della fattura.
Facciamo quindi il punto delle indicazioni contenute nella risposta all’interpello n. 254 del 15 aprile 2021 in merito alle spese detraibili e quelle escluse dal superbonus per chi si affida ad un general contractor.
Superbonus, spese detraibili ed escluse: istruzioni ufficiali delle Entrate sui general contractor
A chiedere indicazioni operative all’Agenzia delle Entrate è un contribuente che, nell’ambito del superbonus del 110 per cento, ha appaltato tutti gli interventi da eseguire sul proprio immobile a un unico soggetto che agisce come general contractor.
Il contraente generale offre, in un unico contratto, sia il servizio di posa in opera degli interventi che quello di progettazione.
Il fornitore unico agisce anche come contraente generale per il pagamento delle prestazioni rese dai professionisti, fatturando successivamente al contribuente il medesimo importo, applicando lo sconto in fattura.
In sostanza, i servizi professionali necessari per le pratiche amministrative e fiscali necessarie per accedere al superbonus del 110 per cento sono fatturati dal professionista al general contractor, e poi addebitati in fattura al contribuente.
Ed è a fronte del “pacchetto completo” di servizi forniti dal general contractor che l’istante chiede se e per quali spese può accedere al superbonus del 110 per cento.
La risposta all’interpello n. 254 del 15 aprile 2021 si sofferma quindi sulle spese ammesse e su quelle escluse della possibilità di beneficiare della detrazione fiscale.
- Agenzia delle Entrate - risposta numero 254 del 15 aprile 2021
- Superbonus - servizi connessi alla realizzazione degli interventi agevolabili forniti da un unico contraente generale - Articoli 119 e 121 del decreto legge 19 maggio 2020, n. 34 (decreto Rilancio)
Superbonus, quando le spese fatturate dal general contractor sono detraibili
Affidarsi ad un fornitore unico per la gestione dell’iter dei lavori e della documentazione necessaria non osta con la possibilità di accedere al superbonus.
Secondo quanto evidenziato dall’Agenzia delle Entrate, l’istante può accedere all’agevolazione, esercitando altresì l’opzione per lo sconto in fattura, in relazione ai costi che gli verranno fatturati dall’impresa:
- per la realizzazione di interventi specifici oggetto di agevolazione;
- per i servizi professionali necessari per lo svolgimento dei lavori;
- per l’effettuazione delle pratiche amministrative e fiscali inerenti l’agevolazione (visto di conformità e asseverazioni).
Sono ammesse al superbonus tutte le spese correlate agli interventi che danno diritto alla detrazione, specifica l’Agenzia delle Entrate.
Superbonus, fatture del contraente generale con descrizione puntuale
Sia per l’accesso al superbonus che per l’esercizio dello sconto in fattura, è necessario che siano accuratamente documentate le spese sostenute e rimaste effettivamente a carico del contribuente.
Come evidenziato dall’Agenzia delle Entrate, la fattura emessa dal contraente generale per il riaddebito delle spese professionali (o altra documentazione idonea), dovrà indicare in maniera dettagliata il servizio ed il soggetto che lo ha reso.
Superbonus e general contractor: costi di coordinamento esclusi dalla detrazione
Riprendendo quanto già evidenziato dalla DRE Lombardia, la risposta all’interpello n. 254 del 15 aprile 2021 conferma invece che sono escluse dal superbonus le spese relative ai corrispettivi riconosciuti al contraente generale per l’attività di mero coordinamento e per lo sconto in fattura applicato.
L’Agenzia delle Entrate, richiamando a quanto evidenziato nella circolare n. 30/E/2020, conferma quindi che non si tratta di costi imputabili alla realizzazione dell’intervento, e che quindi resta esclusa la possibilità di beneficiare della detrazione al 110 per cento per tali categorie di spese.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Superbonus, spese detraibili ed escluse: istruzioni ufficiali delle Entrate sui general contractor