Smart working semplificato fino al 31 luglio 2021. La proroga arriva con il Decreto Riaperture, pubblicato in Gazzetta Ufficiale dal 22 aprile, che estende il termine per l'impiego agevolato del lavoro agile correlato al differimento dello stato di emergenza.
Smart working semplificato fino al 31 luglio 2021: il precedente termine del 30 aprile è stato ulteriormente differito in concomitanza della proroga della stato di emergenza.
La novità arriva con il Decreto Riaperture, il DL del 22 aprile 2021 n. 52, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 22 aprile scorso e in vigore dal giorno successivo.
Lo slittamento della deadline per i datori di lavoro e per i lavoratori per l’adozione dello smart working con procedure semplificate continua ad essere legata a doppio filo alla cessazione dello stato emergenziale.
Infatti, seppure con una graduale ripresa delle attività economiche, la situazione eccezionale che legittima misure straordinarie di contenimento alla pandemia continuerà ad essere in vigore sino a tutto luglio.
Smart working semplificato, proroga al 31 luglio 2021: le novità del Decreto Riaperture
Il Decreto Riaperture, arrivato in Gazzetta Ufficiale il 22 aprile, ha ritardato di tre mesi la fine dello stato di emergenza e, al contempo, ha differito il termine di fruizione dello smart working semplificato.
“I termini previsti dalle disposizioni legislative di cui all’allegato 2 sono prorogati fino al 31 luglio 2021, e le relative disposizioni vengono attuate nei limiti delle risorse disponibili autorizzate a legislazione vigente ”.
Stabilisce l’articolo 11 del Decreto con riferimento alle due misure emergenziali collegate da sempre da un fil rouge indissolubile.
Una proroga all’ultimo momento, se si pensa che i termini finali per entrambe erano stati fissati dal DL Milleproroghe al 30 aprile 2021.
Fino al 31 luglio i datori di lavoro del settore privato potranno ancora applicare la modalità di lavoro agile beneficiando delle seguenti facilitazioni procedurali:
- non sarà necessario redigere un accordo individuale con i lavoratori;
- gli obblighi di informativa in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro si riterranno assolti in via telematica anche ricorrendo alla documentazione resa disponibile nel sito internet dell’Istituto nazionale assicurazione infortuni sul lavoro (INAIL);
- sarà possibile ricorrere alla procedura telematica semplificata, indicata dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali in deroga a quanto previsto dall’articolo 23 della Legge 22 maggio 2017, n. 81.
Smart working con procedura semplificata: le istruzioni
L’impiego della modalità agile, per cui normalmente è indispensabile un accordo individuale tra datore di lavoro e dipendente e un iter di comunicazione particolare nei confronti del Ministero, continuerà ancora ad essere sottoposto ad una disciplina eccezionale almeno sino alla fine di luglio.
Per “comunicazione semplificata”, infatti, si intendono le modalità agevolate che il Ministero del Lavoro ha reso disponibili per rendere noto l’impiego dello smart working in pendenza dello stato di emergenza pandemica.
In particolare, il Ministero ha messo a disposizione i seguenti documenti che, una volta compilati, vanno trasmessi attraverso il portale dedicato:
- il file excel per indicare l’elenco dei lavoratori coinvolti.
- Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali - Template per comunicare l’elenco dei lavoratori coinvolti
- Scarica il template per comunicare l’elenco dei lavoratori coinvolti.
La comunicazione va effettuata entro il giorno antecedente a quello di inizio della prestazione agile e la mancata comunicazione comporta una sanzione amministrativa da 100 a 500 euro per ogni lavoratore.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Smart working semplificato, proroga al 31 luglio 2021: le novità del Decreto Riaperture