Scadenze fiscali marzo 2018: ecco il calendario completo degli adempimenti del mese, dalla Certificazione Unica dei lavoratori dipendenti al versamento del saldo Iva annuale e della tassa vidimazione libri sociali.
Marzo 2018 è un mese pieno di importanti scadenze fiscali, a partire dall’invio della Certificazione Unica fino alla scadenza per il versamento del saldo Iva annuale.
Di seguito vedremo punto per punto quali sono le scadenze fiscali di marzo 2018; si specifica da subito che la scadenza del modello CU 2018 riguarda esclusivamente i redditi lavoratori dipendenti.
Nelle istruzioni dell’Agenzia delle Entrate viene confermato che potranno essere trasmesse entro il 31 ottobre 2018 le Certificazioni Uniche contenti redditi non interessati dalla compilazione della precompilata.
Il 16 marzo 2018, oltre ad essere la scadenza per il versamento del saldo Iva, che ricordiamo potrà essere anche rateizzato con maggiorazione a titolo di interessi, è anche il termine per il pagamento della tassa di vidimazione dei libri sociali, adempimento che riguarda le società di capitali.
Di seguito il calendario completo delle scadenze fiscali di marzo 2018 suddivise per adempimento.
Scadenze fiscali marzo 2018: invio Certificazione Unica entro il 7 marzo
La prima scadenza del mese riguarda l’obbligo di invio telematico entro il 7 marzo 2018 delle Certificazioni Uniche relative alle retribuzioni erogate nel 2017 ai lavoratori dipendenti.
Come già anticipato in precedenza, la scadenza per l’invio telematico delle CU 2018 con i compensi erogati a lavoratori autonomi è fissata al 31 ottobre, termine ultimo per la trasmissione del modello 770/2018. Si tratta di una prassi adottata negli ultimi anni e confermata anche per quest’anno dall’Agenzia delle Entrate.
Ulteriore data da ricordare in merito alla Certificazione Unica sarà quella del 3 aprile 2018, termine ultimo per la consegna o la trasmissione del modello sintetico al percipiente.
Saldo Iva: scadenza versamento 16 marzo 2018
Il 16 marzo 2018 è la scadenza per il versamento del saldo Iva emerso dalla dichiarazione annuale.
Come di consueto il pagamento potrà esser effettuato in un’unica soluzione ovvero rateizzato in un massimo di nove rate con scadenza ultima fissata al 16 novembre 2018.
La rateizzazione del versamento saldo Iva 2018 prevede che l’importo dell’imposta a debito dovuta dovrà essere maggiorato dello 0,33% al mese per ogni rata successiva alla prima: la seconda rata sarà maggiorata dello 0,33%, la terza rata dello 0,66% e così via.
I contribuenti hanno inoltre la possibilità di differire il versamento Iva alla data di scadenza per il pagamento delle imposte sui redditi, ovvero al 30 giugno 2018: in questo caso l’importo dovuto dovrà essere maggiorato dello 0,40% per ogni mese o frazione di esso successivo alla scadenza del saldo Iva del 16 marzo 2018.
Scadenza tassa annuale vidimazione libri sociali il 16 marzo 2018
Ulteriore scadenza fiscale prevista il 16 marzo 2018 riguarda il versamento della tassa di vidimazione dei libri sociali, adempimento che interessa le società di capitali e che prevede l’obbligo di versamento di un importo commisurato al capitale sociale e così stabilito:
- euro 309,87 se il capitale sociale è inferiore o uguale ad euro 516.456,90;
- euro 516,46 se il capitale sociale è maggiore ad euro 516.456,90.
In caso di variazione del capitale dopo il 1° gennaio, l’importo della tassa varia soltanto a partire dal periodo d’imposta successivo.
Adempimenti periodici Iva, Irpef e Inps: scadenza fissata al 16 marzo 2018
Sempre il 16 marzo 2018 cade la scadenza fiscale per gli adempimenti periodici a carico dei contribuenti titolari di partita Iva.
Per quanto riguarda Irpef e adempimenti Inps, il 16 marzo 2018 dovrà essere effettuato il versamento delle ritenute alla fonte e dei contributi Inps relativi al mese di febbraio 2018.
Il versamento Irpef riguarda le ritenute alla fonte operate su:
- redditi di lavoro dipendente e assimilati corrisposti nel mese precedente. Oltre alle ritenute il sostituto d’imposta deve versare anche le addizionali comunali e regionali;
- redditi di lavoro autonomo corrisposti nel mese precedente, provvigioni per rapporti di commissione, di agenzia, di mediazione e di rappresentanza corrisposte nel mese precedente. Il codice tributo da utilizzare in questo caso è 1040 con periodo di competenza 02/2018.
I contributi Inps dovuti dal datore di lavoro e relativi alle retribuzioni erogate nel mese di febbraio 2018 potranno essere pagati con lo stesso modello F24.
I contribuenti con liquidazione Iva mensile dovranno versare l’imposta dovuta per il mese di febbraio 2018 utilizzando il modello F24 e il codice tributo 6002.
Scadenze fiscali lunedì 26 marzo 2018: elenchi Intrastat mensili
Lo scadenzario fiscale del mese di marzo si chiude con la scadenza del modello Intrastat per i contribuenti che effettuano operazioni di cessioni e\o prestazioni di servizi intracomunitari.
La scadenza riguarda i contribuenti con obbligo di presentazione degli elenchi Intrastat a cadenza mensile, ovvero coloro che hanno effettuato operazioni per un importo superiore a 50.000 euro a trimestre.
Per maggiori dettagli consulta l’approfondimento con le istruzioni Intrastat 2018.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Scadenze fiscali marzo 2018: versamento saldo Iva e invio Certificazione Unica