Come funziona il ravvedimento operoso speciale delle violazioni tributarie introdotto con le novità della Legge di Bilancio 2023? Tutte le istruzioni sulle modalità di regolarizzazione delle dichiarazioni presentate fino al 2022 sono nel testo della Manovra: sanzioni ridotte a un diciottesimo e pagamento in 8 rate con prima scadenza 31 marzo
Tra le novità previste dalla tregua fiscale contenuta nella Legge di Bilancio, prende forma anche un ravvedimento operoso speciale che permette ai contribuenti di regolarizzare le dichiarazioni presentate fino al 2022, quindi relative al periodo d’imposta 2021 e ai precedenti, versando sanzioni ridotte a un diciottesimo del minimo.
Questa strada tracciata dalla Manovra è percorribile per sanare le violazioni che riguardano i tributi amministrati dall’Agenzia delle Entrate diverse da quelle che rientrano nella definizione agevolata degli avvisi bonari e nella sanatoria delle irregolarità formali.
I dettagli operativi saranno definiti con un provvedimento ad hoc.
Come funziona il ravvedimento operoso speciale previsto dalla Legge di Bilancio 2023?
A definire i contorni del ravvedimento operoso, nella sua versione potenziata, sono i commi da 174 a 178 dell’articolo 1 della Legge di Bilancio 2023.
In questo modo i contribuenti hanno la possibilità regolarizzare le dichiarazioni validamente presentate relative al periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2021 e a quelli precedenti eliminando le irregolarità o le omissioni e provvedendo al pagamento dell’imposta, degli interessi e delle sanzioni, con la possibilità di beneficiare della rateizzazione e di una riduzione dell’importo delle sole sanzioni a un diciottesimo della sanzione minima.
Questa strada è percorribile a patto che le violazioni non siano state già contestate alla data del versamento delle somme dovute in un’unica soluzione o alla prima rata.
Inoltre la norma specifica:
“Restano validi i ravvedimenti già effettuati alla data di entrata in vigore della presente legge e non si dà luogo a rimborso”.
Il pagamento degli importi necessari per mettersi in regola può essere effettuato in un’unica soluzione entro la scadenza del 31 marzo 2023 ma è possibile anche versare quanto dovuto in 8 rate trimestrali, quindi in due anni.
Ravvedimento operoso speciale | Scadenze |
---|---|
2023 | 31 marzo |
30 giugno | |
30 settembre | |
20 dicembre | |
2024 | 31 marzo |
30 giugno | |
30 settembre | |
20 dicembre |
Alle rate successive alla prima si applicano gli interessi al 2 per cento annuo.
Ravvedimento operoso speciale per le dichiarazioni fino al 2022: le novità della Legge di Bilancio 2023
Le violazioni tributarie relative alle dichiarazioni presentate fino al 2022 possono, quindi, essere sanate con il pagamento delle seguenti somme:
- imposta;
- interessi dovuti;
- sanzioni ridotte eccezionalmente a un diciottesimo della sanzione minima.
Si potenzia, quindi, uno strumento già a disposizione dei contribuenti, come sottolinea la stessa relazione illustrativa redatta dalla Camera dei Deputati:
“Le disposizioni in esame appaiono, per le annualità fino al 31 dicembre 2021, in deroga all’istituto del cd. ravvedimento operoso, disciplinato dall’articolo 13 del D.Lgs. n. 472 del 1997, strumento con il quale tutti contribuenti possono regolarizzare omessi o insufficienti versamenti e sanare altre irregolarità fiscali”.
Nella modalità standard, infatti, la riduzione segue le regole sintetizzate in tabella.
Ravvedimento operoso: tabella con riduzione sanzioni
Tipologia ravvedimento operoso | Termine temporale | Sanzione applicabile |
---|---|---|
Ravvedimento breve | Entro 30 giorni | 1/10 del minimo (1,50 per cento) |
Ravvedimento lungo | Dal 31° al 90° giorno successivo alla scadenza | 1/9 del minimo (1,67 per cento) |
Ravvedimento lungo o annuale | Per le imposte risultanti dalla dichiarazione dei redditi dal 91° giorno fino al termine di presentazione della dichiarazione relativa all’anno nel corso del quale è commessa la violazione | 1/8 del minimo (3,75 per cento) |
Ravvedimento oltre l’anno | Entro il termine di presentazione della dichiarazione relativa all’anno successivo | 1/7 del minimo (4,29 per cento) |
Ravvedimento oltre i due anni | Dopo due anni dall’omissione o dall’errore | 1/6 del minimo (5 per cento) |
Ravvedimento post contestazione | Dopo la contestazione degli errori da parte degli Uffici delle Entrate | 1/5 del minimo (6 per cento) |
Tornando al ravvedimento operoso speciale, il mancato pagamento, in tutto o in parte, di una delle rate successive alla prima entro il termine di pagamento della rata successiva determina gli effetti che seguono:
- decadenza dal beneficio della rateazione;
- iscrizione a ruolo degli importi ancora dovuti;
- sanzione pari al trenta per cento di ogni importo non versato applicata sul residuo dovuto a titolo di imposta, e degli interessi per ritardata iscrizione a ruolo, nella misura del 4 per cento annuo.
In ogni caso, maggiori dettagli operativi sulle novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2023 potranno arrivare con un provvedimento ad hoc del direttore dell’Agenzia delle Entrate che rientra nella lunga lista di documenti da approvare per rendere pienamente operativa la Manovra.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Ravvedimento operoso speciale per le violazioni tributarie: come funziona?