Ancora in stand by i pagamenti dei modelli F24 tramite PagoPA

Rosy D’Elia - Dichiarazioni e adempimenti

Resta astratta la novità sul pagamento dei modelli F24 tramite PagoPA: si passerà alla pratica solo con le indicazioni dell'Agenzia delle Entrate, che tardano ad arrivare

Ancora in stand by i pagamenti dei modelli F24 tramite PagoPA

Tra le misure previste dal primo decreto legislativo del 2024 c’è anche una novità che riguarda il pagamento dei modelli F24 tramite il sistema PagoPA, la piattaforma digitale per effettuare pagamenti verso la Pubblica Amministrazione, ma non solo.

Da circa un anno, però, si attendono le istruzioni per passare dalla teoria alla pratica e questa strada, per ora, resta percorribile solo in astratto.

Ancora in stand by i pagamenti dei modelli F24 tramite PagoPA

L’apertura di un nuovo canale per i versamenti delle somme dovute rappresenta uno degli strumenti di semplificazione messi in campo con il decreto legislativo n. 1 del 2024 adottato nell’ambito dei lavori di riforma fiscale.

Nell’articolo 18 del testo pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 12 gennaio 2024 si legge:

“Per i versamenti di imposte, contributi e altre somme cui si applica la disciplina dell’articolo 17 del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241, il contribuente può utilizzare anche gli strumenti di pagamento offerti dalla piattaforma di cui all’articolo 5, comma 2, del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82”.

Dopo un anno, però, questa semplificazione resta ancora astratta: l’Agenzia delle Entrate, infatti, sentito il Ministero dell’economia e delle finanze e il Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei ministri, è stata chiamata a stabilire termini e modalità per l’attuazione.

Ma nessun provvedimento è stato ancora firmato per rendere operativi i pagamenti delle somme dovute tramite il modello F24 utilizzando il sistema PagoPA.

Attesa per le istruzioni sui pagamenti dei modelli F24 tramite PagoPA

Il percorso, come si legge nella norma, potrà essere anche graduale. D’altronde le innovazioni richiedono sempre una fase di rodaggio, ma a distanza di un anno manca ancora il calcio d’inizio.

Si tarda ad allargare il raggio di azione della piattaforma nonostante siano già numerosissime le operazioni che si possono effettuare con il sistema PagoPA che permette di pagare sia direttamente online che offline: dai tributi alle quote associative, ai bolli, alle multe fino ad arrivare ad altri tipi di pagamenti nei confronti della Pubblica Amministrazione, comprese scuole, Università, ASL.

È già concreta, ad esempio, anche la possibilità di versare in questa modalità le somme dovute per la rottamazione quater.

Ma il nuovo canale per i modelli F24 non è l’unica misura che resta in stand by, per la piena attuazione del Decreto Adempimenti mancano ancora 5 provvedimenti su 14.

Nell’anno che si è appena concluso la riforma fiscale ha seguito due velocità. L’approvazione dei decreti legislativi, con le modifiche al sistema tributario, ha avuto un ritmo serrato, mentre i provvedimenti attuativi che vedono il coinvolgimento di enti e Ministeri competenti ha seguito un’andatura caratterizzata da ritardi e rallentamenti.

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