Modello ISEE 2020, assegno di accompagnamento e prestazioni per disabili fuori dal calcolo: a prevederlo è un emendamento al decreto Rilancio dei Relatori, necessario per dare attuazione ad una sentenza del Consiglio di Stato.
Modello ISEE 2020, verso l’esclusione di assegno di accompagnamento ed altre prestazioni riconosciute a disabili dal calcolo della situazione economica.
La novità è contenuta in uno degli emendamenti dei Relatori al decreto Rilancio ed il via libera definitivo avverrà - salvo sorprese - con il voto alla Camera della legge di conversione.
L’assegno di accompagnamento, di frequenza e la generalità di misure economiche percepite da soggetti disabili come prestazioni socio assistenziali non concorreranno più al calcolo del valore del patrimonio mobiliare ai fini ISEE.
In parole semplici, non rientreranno nella giacenza media dei conti del nucleo familiare. Una novità necessaria per l’adeguamento della normativa ISEE ad una recente pronuncia del Consiglio di Stato.
Modello ISEE 2020, assegno di accompagnamento fuori dal calcolo. Le novità
Nel patrimonio mobiliare del nucleo familiare non andranno più indicate le somme corrisposte a soggetti con disabilità a titolo di prestazione socio assistenziale o indennità.
È con un emendamento all’articolo 164 del decreto Rilancio che i Relatori cambiano le regole per il calcolo del modello ISEE 2020.
Nel dettaglio, la proposta di modifica stabilisce che:
“Ai fini dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE), di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 5 dicembre 2013, n. 159, non concorrono al valore del patrimonio mobiliare, le somme erogate annualmente dall’INPS alla persona con disabilità a titolo di indennità di accompagnamento, o di frequenza, o di accompagnamento per i ciechi o di comunicazione, nonché gli eventuali ulteriori benefici economici dalla stessa percepiti ove corrisposti dagli Enti locali a titolo di prestazione socioassistenziale soggetta a rendicontazione, nonché le somme erogate a titolo di indennità, o comunque corrisposte anche dagli Enti locali, ai caregiver familiari di cui all’articolo 1, comma 255 della legge 27 dicembre 2017, n. 205.”
In sintesi, il totale delle somme corrisposte a soggetti disabili si appresta ad uscire dal calcolo del valore del patrimonio mobiliare ai fini della determinazione del valore ISEE.
Modello ISEE disabili, novità per dare attuazione alle indicazioni del Consiglio di Stato
Sono le stesse motivazioni a corredo dell’emendamento a spiegare il perché della scelta di snellire il modello ISEE da assegno di accompagnamento ed altre indennità per soggetti disabili.
L’esclusione di tali somme dal calcolo del valore ISEE si rende necessario per attuare quanto previsto dalla sentenza del Consiglio di Stato n. 842 del 2016 che evidenzia come l’indennità di accompagnamento e forme risarcitorie non sono finalizzate a fornire un vantaggio economico al beneficiario, ma a compensare una situazione di inabilità ed uno stato di disagio.
Le somme corrisposte dall’INPS mirano a ristabilire una parità morale e competitiva tra il soggetto disabile rispetto al non disabile.
La capacità selettiva dell’ISEE non può quindi:
“compiere l’artificio di definire reddito un’indennità o un risarcimento, ma deve considerali per ciò che essi sono, perché posti a fronte di una condizione di disabilità grave e in sé non altrimenti rimediabile”
Dal totale della giacenza media dei conti correnti, alla luce delle modifiche previste dall’emendamento in questione, dovranno essere stornate le somme percepite a titolo di prestazione socio assistenziale per soggetti con disabilità.
Una novità la cui attuazione dovrà seguire un doppio passaggio: innanzitutto, l’approvazione in via ufficiale dell’emendamento, con la conversione in legge del decreto Rilancio, e poi l’attuazione pratica da parte dell’INPS.
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