Il Mef ha pubblicato due decreti in cui spiega l'inserimento nella dichiarazione precompilata 2018 delle spese sostenute per le donazioni. Scadenza oggi, 28 febbraio mentre per le spese del nido è ufficiale la proroga al 9 marzo 2018.
La dichiarazione precompilata diventa sempre più completa.
Dal 2018 saranno trasmessi all’Agenzia delle Entrate ai fini della predisposizione della dichiarazione precompilata, i dati relativi alle spese sostenute per il pagamento delle rette degli asili nido e delle erogazioni liberali devolute a favore delle Onlus, delle associazioni di promozione sociale e delle fondazioni e di ulteriori associazioni.
Il Ministero dell’Economia e delle finanze ha pubblicato in Gazzetta Ufficiale due decreti in cui spiega le modalità di trasmissione dei dati. La data ultima per la comunicazione utile ai fini del modello 730/2018 precompilato è domani 28 febbraio 2018 per i dati delle donazioni mentre, per le spese sostenute per l’iscrizione al nido è ufficiale la proroga al 9 marzo 2018.
Modello 730/2018 precompilato: comunicazione donazioni
Il primo decreto del Mef del 30 Gennaio scorso, spiega le modalità di comunicazione delle erogazioni liberali effettuate a favore di Onlus, associazioni di promozione sociale e fondazioni.
Il Mef specifica che per questa tipologia di dati, gli enti in questione hanno la facoltà e non l’obbligo di inviare comunicazione.
La trasmissione di questi dati quindi, è avviata in via sperimentale con riferimento alle erogazioni effettuate negli anni 2017, 2018, 2019.
Questa comunicazione facoltativa deve essere trasmessa telematicamente all’Agenzia delle Entrate entro il 28 febbraio 2018 e in generale, entro il 28 febbraio dell’anno successivo dell’anno in cui le erogazioni sono state effettuate.
Sono oggetto di comunicazione:
- gli estremi delle erogazioni liberali in denaro, (che a seconda dei casi, ai fini Irpef, possono essere sia oneri detraibili che deducibili), effettuate da persone fisiche mediante banca, posta e altri sistemi di pagamento tracciabili quali ad esempio, carte di debito, di credito e prepagate;
- gli estremi delle erogazioni liberali restituite nell’anno precedente, indicando l’identità del soggetto a favore del quale è stata eseguita la restituzione e l’anno nel quale è stata ricevuta l’erogazione rimborsata.
Il decreto precisa al termine che, considerando la sperimentalità dell’adempimento, non sono previste sanzioni in caso di omessa, tardiva o errata trasmissione dei dati come previsto dell’articolo 3, comma 5-bis, Dlgs 175/2014 (Semplificazione fiscale e dichiarazione dei redditi precompilata.)
Anche in questo caso, il decreto si conclude dicendo che, al termine di questo periodo di sperimentazione, ci sarà un provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate per definire le modalità tecniche da seguire per la trasmissione telematica di questa comunicazione.
Proroga scadenza comunicazione delle spese per l’asilo nido
L’altro dei due decreti pubblicato dal Mef il 30 gennaio scorso, riguarda la trasmissione dei dati delle spese relative alle rette pagate dai genitori per la frequenza degli asili nido dei figli, sia pubblici che privati.
Dal 2018, infatti, gli asili nido devono trasmettere all’Agenzia delle Entrate, in via telematica, la comunicazione delle spese sostenute dai genitori, nell’anno 2017, per ciascun figlio, dettagliando sia il pagamento delle rette di frequenza che delle rette per i servizi formativi all’infanzia.
Per questa tipologia di spesa è riconosciuta una detrazione Irpef del 19% per un importo complessivamente non superiore a 632 euro annui per figlio. L’importo massimo detraibile, quindi, per ciascun figlio sarà pari a 120 euro.
La scadenza per la comunicazione delle rette è stata prorogata al 9 marzo 2018 con provvedimento dell’Agenzia delle Entrate pubblicato a poche ore dalla scadenza originaria fissata al 28 febbraio 2018.
Sono obbligati alla trasmissione dei dati anche i soggetti diversi dagli asili nido che ricevono il versamento delle rette.
Nell’obbligo di comunicazione all’Agenzia delle Entrate rientrano anche i dati dei rimborsi delle rette erogati nell’anno precedente. In questo caso, deve essere indicato anche l’anno in cui è stata sostenuta la spesa rimborsata.
Non devono essere comunicati, invece, i rimborsi indicati nella Certificazione unica rilasciata dai sostituti d’imposta.
Dichiarazione modello 730 precompilato 2018: opposizione alle comunicazioni e rispetto della privacy del contribuente
I contribuenti non intenzionati a comunicare all’Agenzia delle Entrate l’entità delle spese sostenute per asili nido ed erogazioni liberali, possono avanzare un’istanza di opposizione.
Per opporsi all’invio dei dati, è necessario seguire la procedura specificata sul sito dell’Agenzia delle Entrate. L’opposizione alla comunicazione dei dati può avvenire entro il 9 marzo 2018 per le spese sostenute in asili nido, mentre il termine di opposizione per la comunicazione delle erogazioni liberali è il 20 marzo 2018.
Nello specifico:
- per gli asili nido si utilizza il modello da inviare via email all’indirizzo [email protected], oppure con un fax al numero 06.5076.2651, avendo cura di allegare anche la fotocopia di un documento d’identità.
- Modello opposizione all’utilizzo dei dati delle rette per la frequenza di asili nido per la dichiarazione dei redditi precompilata
- Clicca per scaricare
- per le erogazioni liberali si utilizza il modello da inviare via email all’indirizzo [email protected], oppure con un fax al numero 06.5076.2650, avendo cura di allegare anche la fotocopia del documento di identità.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Modello 730/2018 precompilato: comunicazione donazioni in scadenza oggi