Finestre comprensive di infissi: la detrazione da indicare nel modello 730 passa al 50% per le spese sostenute a partire dal 1° gennaio 2018. Di seguito istruzioni e novità.
Le spese relative all’acquisto di finestre comprensive di infissi sono tra quelle ammesse all’Ecobonus, la detrazione da indicare nel modello 730 anche per i lavori effettuati nel 2018.
Si tratta di uno degli interventi che non soltanto servono per migliorare l’aspetto estetico della propria abitazione ma che permettono un notevole risparmio energetico.
Proprio per questo, per chi sostituisce infissi e serramenti è possibile beneficiare di una detrazione fiscale Irpef, nel rispetto di specifici requisiti e limiti di spesa.
Tuttavia, per effetto delle novità introdotte dalla Legge di Bilancio, l’Ecobonus per le finestre comprensive di infissi non sarà più pari al 65% ma consisterà in una detrazione Irpef pari al 50% della spesa sostenuta a partire dal 1° gennaio 2018.
Quando si può richiedere la detrazione Irpef e come indicare tali spese nel modello 730? Di seguito tutte le istruzioni su quando spetta e le novità introdotte nel 2018.
Finestre comprensive di infissi: detrazioni 730 Irpef
L’acquisto e sostituzione di finestre comprensive di infissi è una delle spese per le quali è possibile beneficiare della detrazione fiscale Irpef nel modello 730.
Nel dettaglio, si può richiedere l’Ecobonus per la sostituzione di finestre ed infissi entro il limite di 60.000 euro e nella misura del 50% della spesa sostenuta a partire dal 1° gennaio 2018.
A tal proposito occorre tuttavia evidenziare come nel modello 730/2018 chi ha effettuato interventi ammessi in detrazione Irpef potrà ancora beneficiare del bonus al 65% per i lavori effettuati fino al 31 dicembre 2017, fermo restando il limite di 60.000 euro.
Le novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2018, infatti, non sono retroattive e si applicano esclusivamente a partire dalle spese di acquisto e sostituzione di finestre comprensive di infissi effettuate dal 1° gennaio 2018 e fino alla fine dell’anno.
Chi può richiedere la detrazione per la sostizione di finestre?
Per poter beneficiare della detrazione 730 Irpef per la sostituzione di finestre e serramenti è necessario che la spesa sia sostenuta in relazione ad edifici già esistenti. Non spetterà l’agevolazione nel caso di abitazioni in corso di costruzione e non ancora accatastate.
La detrazione Irpef spetta non soltanto per le spese sostenute dal 1° gennaio 2018, ma anche per gli acquisiti effettuati nel 2017 nella misura del 65% del costo sostenuto.
In merito al criterio necessario per individuare a quale periodo d’imposta far riferimento e quindi se si rientra nella detrazione Irpef al 65% ovvero al 50% bisognerà tener presente:
- la data dell’effettivo pagamento - criterio di cassa - per le persone fisiche, gli esercenti arti e professioni e gli enti non commerciali;
- la data di ultimazione della prestazione, indipendentemente dalla data dei pagamenti, per le imprese individuali, le società e gli enti commerciali (criterio di competenza).
Per chiarire, l’Ecobonus per la sostituzione di finestre e serramenti in edifici privati spetta secondo le seguenti regole:
Data pagamento o data ultimazione lavori | Percentuale Detrazione Irpef | Importo massimo detraibile |
---|---|---|
fino al 31 dicembre 2017 | 65% | 60.000 euro |
dal 1° gennaio al 31 dicembre 2018 | 50% | 60.000 euro |
Gli infissi sono comprensivi anche delle strutture accessorie che hanno effetto sulla dispersione di calore (per esempio scuri o persiane) o che risultino strutturalmente accorpate al manufatto (per esempio cassonetti incorporati nel telaio dell’infisso).
Requisiti e spese ammesse in detrazione Irpef
Per poter beneficiare della detrazione Irpef per la sostituzione di finestre comprensive di infissi è necessario rispettare i seguenti requisiti:
- spese di sostituzione relative ad edifici già esistenti e non di nuova costruzione;
- acquisto finalizzato alla sostituzione di finestre ed infissi già presenti;
- i lavori devono comportare un aumento dell’efficienza energetica dell’abitazione.
Inoltre, le spese di sostituzione di infissi, finestre e serramenti devono rispettare i requisiti tecnici di trasmittanza “U” (dispersione di calore), espressa in W/m 2K, definiti dal decreto del Ministro dello Sviluppo economico dell’11 marzo 2008 e successivamente modificati dal decreto 26 gennaio 2010.
In merito alle spese ammesse in detrazione fiscale, la guida dell’Agenzia delle Entrate afferma che queste riguardino:
- i costi di lavori edili legati all’intervento di risparmio energetico;
- i costi per prestazioni professionali necessarie a realizzare l’intervento.
Nello specifico, per la sostituzione di finestre comprensive di infisse la detrazione 730 Irpef riguarda le spese sostenute per:
- il miglioramento delle caratteristiche termiche delle strutture esistenti con la fornitura e la posa in opera di una nuova finestra comprensiva di infisso;
- il miglioramento delle caratteristiche termiche dei componenti vetrati esistenti, con integrazioni e sostituzioni.
Sostituzione finestre comprensive di infissi: quali documenti inviare all’ENEA?
Al fine di poter beneficiare della detrazione Irpef nel modello 730, entro 90 giorni dalla fine dei lavori bisognerà inviare i documenti necessari all’ENEA.
Nello specifico, per le spese di sostituzione di finestre ed infissi, la documentazione da inviare è differente se l’intervento è effettuato in edifici privati o condomini.
Per quanto riguarda abitazioni private, è richiesto l’invio di:
- Asseverazione di un tecnico abilitato, che specifichi il valore della trasmittanza termica degli infissi dismessi (eventualmente stimandola in base alle caratteristiche del profilato e della tipologia del vetro) e dei nuovi infissi assicurando il non superamento dei valori limite prescritti dal D.M. 26/1/10;
- l’asseverazione può essere sostituita da una certificazione del produttore della finestra con le stesse specifiche relative alla trasmittanza degli infissi vecchi e nuovi (documento da conservare).
- scheda informativa semplificata (o allegato F al «decreto edifici», da compilare a video, anche a cura dell’utente finale senza l’ausilio del tecnico, e da inviare all’ENEA via web).
In tutti gli altri casi (lavori in parti comuni condominiali, aziendali, ecc.) occorrono ancora asseverazione (o certificazione del produttore), attestato di qualificazione energetica (allegato A) e scheda informativa (allegato E).
Si ricorda a tal proposito che l’Ecobonus, per i lavori in condominio, spetta fino all’85% dal 2018 nel rispetto di specifici requisiti.
Per maggiori dettagli si consiglia di consultare la guida completa all’Ecobonus 2018.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Finestre comprensive di infissi: detrazioni 730 Irpef