Esonero contributi e DURC, c'è tempo fino alla scadenza del 31 ottobre 2021 per regolarizzare gli omessi pagamenti ai fini del rispetto della regolarità contributiva. A novembre le verifiche d'ufficio da parte dell'INPS e delle Casse.
Esonero contributi e DURC, un mese di tempo per regolarizzare gli omessi pagamenti e ottenere la regolarità contributiva.
Per chi ha fatto domanda di accesso all’esonero dei contributi INPS e alla misura parallela prevista per gli iscritti alle Casse private, il 1° novembre 2021 sarà giorno di verifica.
Questa è la data durante la quale verrà accertato il rispetto del requisito della regolarità contributiva, uno dei parametri per l’accesso all’esonero parziale dei contributi previdenziali dovuti nel 2021. Un controllo che terrà in considerazione i pagamenti eseguiti fino al giorno precedente.
Esonero contributi e DURC, scadenza il 31 ottobre 2021 per la regolarità contributiva
Il possesso della regolarità contributiva è uno dei requisiti previsti per poter beneficiare dell’esonero parziale.
Si ricorda che accedono all’agevolazione introdotta dalla Legge di Bilancio 2021 i lavoratori autonomi e i professionisti che rispettano i seguenti requisiti:
- calo di fatturato o corrispettivi nel 2020 non inferiore al 33 per cento rispetto al 2019;
- reddito complessivo di lavoro o derivante dall’attività che comporta l’iscrizione alla gestione non superiore a 50.000 euro.
Tali requisiti non sono richiesti alle attività avviate nel corso del 2020.
La regolarità contributiva è una delle condizioni aggiuntive per poter beneficiare dell’esonero contributivo, che si affianca al non dover essere titolari di contratto di lavoro subordinato e pensione diretta (ad eccezione dell’assegno ordinario di invalidità).
Professionisti e autonomi sono quindi chiamati ad accertare di non avere conti in sospeso con il proprio ente previdenziale, l’INPS o la Cassa di categoria, pena il diniego della domanda d’accesso all’anno bianco.
In sede di presentazione dell’istanza non è richiesto di allegare alcuna documentazione a riprova della regolarità contributiva.
Una semplificazione che è diretta conseguenza delle modifiche previste dal decreto Sostegni bis che, all’articolo 47-bis, ha previsto che i controlli sul DURC verranno effettuati d’ufficio, alla data del 1° novembre 2021, dagli enti concedenti.
Alla verifica d’ufficio si affianca poi il “salvagente” previsto per le partite IVA con irregolarità nei pagamenti. Il controllo relativo alla regolarità contributiva verrà effettuato tenendo presenti i versamenti effettuati fino al giorno precedente.
Per chi intende accedere all’esonero dei contributi c’è quindi tempo fino alla scadenza del 31 ottobre 2021 per pagare le somme necessarie ai fini dell’attestazione della regolarità contributiva, anche presentando domanda di rateizzaizone.
Esonero contributi 2021, per gli iscritti INPS prima la domanda e poi il DURC
La verifica d’ufficio della regolarità contributiva, per quel che riguarda le partite IVA iscritte all’INPS, sarà effettuata soltanto dopo la scadenza per l’invio delle domande di accesso all’esonero.
In termini pratici, il contribuente con irregolarità nei versamenti contributivi potrà pagare la somma dovuta entro il 31 ottobre - anche richiedendo di rateizzare il debito accumulato - e quindi successivamente alla scadenza del 30 settembre 2021.
Domanda di esonero e regolarizzazione in caso di omessi versamenti correranno invece su binari paralleli e alla stessa velocità per i professionisti con Cassa privata: in ambedue i casi, il termine ultimo è fissato al 31 ottobre.
In ogni caso, sebbene non spetti al contribuente effettuare alcun adempimento formale ai fini della presentazione della domanda di accesso all’esonero dei contributi, si consiglia di verificare per tempo il possesso della regolarità contributiva.
In caso di esito negativo della verifica d’ufficio sul DURC effettuata alla data del 1° novembre 2021 non sarà più possibile regolarizzare la propria posizione, e pur in presenza dei requisiti relativi al calo del fatturato e del limite reddituale, non sarà possibile beneficiare dell’esonero contributivo.
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