Domanda fondo perduto impianti sportivi: diventa operativa la misura prevista dal Decreto Sostegni bis per le associazioni e le società sportive dilettantistiche che gestiscono piscine. 30 giorni di tempo, a partire dal 17 febbraio, data di pubblicazione del DPCM con tutte le istruzioni operative, per trasmettere le istanze agli organismi di riferimento.
Domanda fondo perduto impianti sportivi al via: mentre prendono vita sulla carta nuovi aiuti per il settore dello sport relativi al 2022, diventano concreti quelli messi in campo lo scorso anno. È il caso dei contributi previsti dall’articolo 10 bis del decreto Sostegni bis per associazioni e società sportive dilettantistiche, ASD e SSD, che gestiscono piscine rimaste chiuse a causa delle restrizioni Covid.
Sarà possibile accedere a importi fino a 40.000 euro. 30 milioni di euro sono le risorse stanziate per questa tipologia di ristori.
Per procedere le ASD e SSD hanno a disposizione 30 giorni a partire dal 17 febbraio, data di pubblicazione del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri che fornisce le istruzioni operative sulla misura.
Domanda fondo perduto impianti sportivi: le istruzioni per ottenere fino a 40.000 euro
Il DL n. 73/2021, tra le altre novità, ha introdotto un contributo a fondo perduto per le spese sostenute dal 1° marzo 2020 fino alla fine dello stato di emergenza dichiarato per la gestione e la manutenzione degli impianti natatori, anche polivalenti, chiusi o limitati dalle restrizioni previste per far fronte alla diffusione della pandemia da Covid.
Il testo ha rimandato a un decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri la definizione di modalità e termini di presentazione della domanda di accesso agli aiuti.
Ben oltre la scadenza prevista, il DPCM che rende operativa la misura è stato pubblicato sul portale istituzionale del Dipartimento per lo Sport lo scorso 17 febbraio.
Le istruzioni sulle istanze, da presentare entro 30 giorni, sono rivolte a una platea di potenziali beneficiari definita sulle caratteristiche che seguono:
- rientrare tra le associazioni e le società sportive che alla data del 23 febbraio 2020 risultavano iscritte nel Registro Nazionale delle Associazioni e Società Sportive dilettantistiche;
- essere affiliati alle Federazioni Sportive Nazionali, alle Discipline Sportive Associate o agli Enti di Promozione Sportiva;
- avere per oggetto sociale anche la gestione di impianti sportivi e, in particolare, di impianti natatori.
Gli importi, fino a 40.000 euro, spettano poi in presenza di specifici requisiti:
- gestione di un impianto sportivo dotato di piscina coperta o convertibile, cioè scopribile-copribile con modalità certificata, di lunghezza minima pari a 25 metri e di superficie non inferiore a 250 mq in virtù di un:
- titolo di proprietà;
- contratto di affitto;
- concessione amministrativa;
- qualsiasi altro negozio giuridico che ne legittimi il possesso o la detenzione in via esclusiva;
- presentazione di una dichiarazione asseverata da tecnico abilitato con la quale si attesti che le misure della piscina oggetto della richiesta di contributo siano conformi a quanto dichiarato, così come il possesso e la validità del titolo;
- un numero di tesserati pari ad almeno 50 unità.
Fondo perduto impianti sportivi: come presentare domanda entro la scadenza del 19 marzo 2022
I gestori degli impianti sportivi presentano domanda di accesso ai contributi a fondo perduto alle Federazioni Sportive Nazionali, alle Discipline Sportive Associate o agli Enti di Promozione Sportiva presso cui sono affiliati entro la scadenza del 19 marzo 2022.
Gli organismi sportivi, a loro volta, verificano i requisiti e inoltrano le istanze al Dipartimento per lo Sport che provvede a dare il via libera all’erogazione delle somme.
Tipologia di impianto gestito | Importi |
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piscine (vasche) con una superficie compresa tra 250 e 399 metri quadrati | Fino a 25.000 euro |
Piscine (vasche) con una superficie pari o superiore a 400 metri quadrati | Fino a 40.000 euro |
Come si legge nel testo del DPCM pubblicato il 17 febbraio 2022, in ogni caso il valore dei contributi a fondo perduto vengono determinati in maniera proporzionale al numero di richieste ricevute.
4 milioni di euro sono riservati alle associazioni e alle società “che abbiano atleti tesserati in discipline olimpiche aventi come base lo sport del nuoto e l’utilizzo delle piscine. Per essere ammessi all’assegnazione del contributo [...], gli atleti sopra citati devono aver partecipato ad una delle seguenti manifestazioni: Giochi Olimpici, Giochi Paralimpici, Campionati del Mondo e Campionati Europei assoluti o giovanili svoltisi nel periodo intercorrente tra il 1° gennaio 2020 e la data di emanazione del presente decreto. A tal fine deve essere tenuta in considerazione esclusivamente la partecipazione degli atleti a competizioni relative alle citate discipline olimpiche e paralimpiche organizzate e riconosciute dalle rispettive federazioni sportive internazionali”.
Il pagamento dei contributi a fondo perduto per le ASD e SSD che gestiscono impianti sportivi viene effettuato tramite bonifico bancario sul conto indicato dal beneficiario, che deve essere intestato esclusivamente al codice fiscale delle Associazioni Sportive e Società Sportive Dilettantistiche.
Tutti i dettagli sono contenuti nel testo integrale del DPCM firmato il 28 gennaio 2022 e pubblicato sul sito del Dipartimento per lo Sport il 17 febbraio.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Domanda fondo perduto impianti sportivi: le istruzioni per ottenere fino a 40.000 euro