Detrazione spese veterinarie nel modello 730/2022: debutta il limite più alto per lo sconto IRPEF accessibile solo con pagamento tracciabile. Per beneficiarne è necessario superare la franchigia di 129,11 euro. Le istruzioni da seguire.
Detrazione spese veterinarie nel modello 730/2022 tra regole canoniche e novità: debutta il limite più alto di 550 euro, ma è sempre necessario superare la franchigia di 129,11 euro per poter accedere allo sconto IRPEF.
Altro requisito fondamentale per beneficiare dell’agevolazione è aver effettuato il pagamento delle cure per i propri animali domestici con un mezzo tracciabile. Fanno eccezione solo gli acquisti di farmaci e le prestazioni che rientrano nell’ambito del Servizio Sanitario Nazionale.
Le istruzioni da seguire per la dichiarazione dei redditi che riguarda l’anno di imposta 2021.
Detrazione spese veterinarie, limite più alto nel modello 730/2022: le istruzioni sul calcolo
Le spese veterinarie rientrano nell’elenco dei costi sostenuti dai contribuenti che danno diritto a beneficiare di una detrazione IRPEF pari al 19 per cento. A stabilirlo è l’articolo 15 del Testo Unico delle Imposte sui Redditi, al comma 1, lettera c-bis.
Per ridurre l’imposta dovuta, i contribuenti devono inserire il loro valore nel modello 730/2022.
In linea con le ultime novità introdotte su questa particolare tipologia di sconto IRPEF, a partire dal 2021, e quindi dalla dichiarazione dei redditi di quest’anno, il beneficio si calcola su una somma più alta: il limite di spese detraibili passa da 500 a 550 euro. La soglia riguarda il singolo contribuente, a prescindere dal numero di animali posseduti.
Per calcolare a quanto ammonta la detrazione per le spese veterinarie 2022, però, bisogna anche considerare che il beneficio si applica alla parte di costi che superano la franchigia di 129,11 euro, come accade per le spese sanitarie.
In altre parole, la sconto IRPEF massimo che i contribuenti possono ottenere è pari a 80 euro. La cifra emerge dalle seguenti operazioni:
- differenza tra limite massimo di spese detraibili, 550 euro, e valore della franchigia, 129,11 euro;
- calcolo del 19 per cento del risultato, ovvero 421 euro.
Nel modello 730/2022 deve essere indicata in ogni caso la somma totale compresa della franchigia.
Come sottolinea l’Agenzia delle Entrate nelle istruzioni per la compilazione, però, anche chi spende e indica una cifra più alta, ad esempio 650 euro, ha diritto a una detrazione IRPEF del valore massimo di 80 euro alla luce del nuovo limite di 550 euro.
Sintetizzando, si possono verificare tre situazioni:
- se la spesa è inferiore a 129,11 euro, non si ha diritto alla detrazione;
- se la spesa è superiore a 129,11 euro ma è inferiore a 550 euro, la detrazione al 19 per cento andrà calcolata sulla quota che eccede la franchigia;
- se la spesa supera i 550 euro, al contribuente spetta comunque una detrazione di circa 80 euro.
Detrazione spese veterinarie nel modello 730/2022: limite più alto ma necessario il pagamento tracciabile
Può indicare le spese veterinarie nel modello 730/2022 e beneficiare della detrazione colui o colei che ha sostenuto i costi delle cure, anche se non è proprietario dell’animale legalmente detenuto a scopo di compagnia o per la pratica sportiva.
Sono esclusi dall’agevolazione gli animali destinati all’allevamento, alla riproduzione o al consumo alimentare e anche gli animali di qualunque specie allevati o detenuti nell’esercizio di attività commerciali o agricole.
Possono essere incluse nella cifra da indicare nel modello 730/2022 le spese sostenute per i seguenti scopi:
- prestazioni professionali del medico veterinario;
- acquisto dei medicinali veterinari (sono esclusi i mangimi speciali);
- analisi di laboratorio e interventi presso cliniche veterinarie.
Dal punto di vista operativo la detrazione per le spese veterinarie è identificata dal codice 29 e trova spazio nel modello 730/2022 nel Quadro E - Oneri e Spese e più in particolare nei righi da E8 a E10 della SEZIONE I - Spese per le quali spetta la detrazione d’imposta del 19, del 26, del 30, del 35 e del 90 per cento
Coloro che scelgono la versione precompilata dovrebbero trovare la cifra già indicata.
Per un quadro chiaro sull’agevolazione, è necessario sottolineare che anche a questo tipo di detrazione si applicano due particolari regole in vigore dal 2020:
- spetta per intero fino a un reddito complessivo di 120.000 euro, poi decresce fino ad azzerarsi in presenza di un reddito di 240.000 euro;
- il pagamento deve essere sempre effettuato in modo tracciabile per poter usufruire dello sconto IRPEF, fanno eccezione solo le spese sostenute per l’acquisto di farmaci veterinari o per le prestazioni del medico veterinario rese nell’ambito di strutture pubbliche o di strutture private accreditate al SSN.
Come si legge nella circolare numero 7 del 2021, ultima disponibile sul tema, i contribuenti che beneficiano della detrazione per le spese veterinarie inserite nel modello 730/2022 devono avere cura di conservare una serie di documenti:
- fatture relative alle prestazioni professionali del medico veterinario;
- se la prestazione non è resa da strutture pubbliche o private accreditate al SSN l’utilizzo di sistemi di pagamento tracciabili può essere attestato tramite apposita annotazione in fattura, ricevuta fiscale o documento commerciale.
- in mancanza della documentazione appena menzionata, è necessario avere a disposizione una ricevuta del versamento bancario o postale, ricevuta della carta di debito o della carta di credito, estratto conto, copia bollettino postale o del MAV e dei pagamenti con PagoPA o con applicazioni via smartphone tramite Istituti di moneta elettronica autorizzati;
- scontrino dal quale risulti il codice fiscale del soggetto che ha sostenuto la spesa, la natura, la qualità e la quantità dei medicinali acquistati
- autocertificazione per attestare che l’animale è legalmente detenuto a scopo di compagnia o per la pratica sportiva.
Tutti i dettagli sulle diverse detrazioni accessibili tramite modello 730/2022 sono contenute nelle istruzioni dell’Agenzia delle Entrate.
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