La bozza del decreto economia di aprile e maggio, oltre al bonus baby sitter e all'incremento del congedo parentale include misure di detrazione per le spese di iscrizione ai centri estivi fino a un importo massimo di 300 euro. Prevista anche la possibilità di realizzare attività di formazione professionale a distanza nell'ambito degli specifici sistemi regionali.
Il Decreto economia di aprile e maggio 2020 prevede, tra le varie novità, una detrazione per i centri estivi e misure specifiche per la formazione professionale a distanza.
Nello specifico, la bozza del Decreto Economia (già Decreto Aprile), prevede, per quel che riguarda la detrazione dei centri estivi, un bonus Irpef del 19% fino ad un massimo di 300 euro di spesa.
Si stabilisce inoltre la possibilità di realizzare con modalità «a distanza» i percorsi regionali di istruzione e formazione professionale.
In particolare, i due temi sono trattati, rispettivamente all’articolo 29 e al 30.
Ovviamente si parla per ora di solo di anticipazioni, derivate dalla bozza in circolazione del tanto atteso provvedimento del governo. Facciamo il punto sulle novità attualmente in campo.
Detrazione centri estivi, novità decreto economia aprile e maggio 2020
La bozza di decreto di aprile e maggio 2020 prevede, all’articolo 29, la detraibilità dall’imposta personale sui redditi delle spese per la frequenza a centri estivi.
In pratica, sarà possibile portare in detrazione fiscale le spese effettuate nel corso del 2020 per un importo massimo non superiore a 300 euro, relativamente all’iscrizione a centri estivi, diurni o residenziali e a centri di aggregazione giovanile di ragazzi con un età massima di 16 anni.
Ne potranno usufruire, però, solo i contribuenti con un reddito non superiore ai 36.000 euro.
Peraltro, il nuovo bonus va posto nel quadro degli altri provvedimenti per supportare le famiglie in questo periodo di emergenza dovuto al Coronavirus quali il bonus baby sitter e il congedo parentale straordinario incrementato fino a 30 giorni e che si può chiedere in alternativa al primo.
Il bonus baby sitter passa da 600 a 1200 euro ed i voucher INPS potranno essere spesi anche per servizi educativi e ricreativi. Quindi, la detrazione per i centri estivi si potrà applicare (il 19%) soltanto sulla parte rimasta a carico del contribuente.
Decreto economia: istruzione formazione professionale a distanza
L’epidemia di COVID-19 ha determinato l’interruzione di moltissime attività educative e formative basate sulla presenza fisica: basti pensare alla scuola che si è dovuta adattare alla modalità da remoto con l’utilizzo delle nuove tecnologie.
Il medesimo passaggio si rende ora possibile per tutte le persone che al momento sono impossibilitate a partecipare alle attività didattiche dei sistemi regionali di istruzione e formazione professionale (I e F.P.), dei sistemi regionali che realizzano i percorsi di istruzione e formazione tecnica superiore ( I.F.T.S.) come recita l’articolo 30 della bozza di decreto.
La novità, se confermata nel decreto vero e proprio, sarà rilevante in quanto coprirà, tra l’altro, i corsi di IFTS, Istruzione e Formazione Tecnica Superiore che si occupano dell’alta formazione professionale che segue il diploma e che viene offerta in collaborazione da università, centri di formazione professionale, imprese e istituti superiori.
Nella bozza si prosegue leggendo che:
“tali attività possono essere svolte, ove possibile, con modalità a distanza, individuate dai medesimi Istituti di istruzione, avuto anche riguardo alle specifiche esigenze degli studenti con disabilità.”
Gli stessi istituti dovranno assicurare, ove sia necessario, il recupero delle attività formative e delle prove di verifica necessarie al completamento del percorso didattico.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Decreto economia, detrazione centri estivi e novità formazione a distanza