Anche l'affitto pagato da studenti universitari fuori sede può essere portato in detrazione fiscale con il modello 730/2019. Vediamo requisiti, limiti d'importo e istruzioni per compilare la dichiarazione dei redditi.
Gli studenti fuori sede possono portare in detrazione fiscale l’affitto con il modello 730/2019.
La detrazione dell’affitto per gli studenti universitari fuori sede consente di beneficiare di uno sgravio Irpef pari al 19% della spesa sostenuta, ma entro un limite specifico.
Gli studenti ovvero i genitori che presentano il modello 730 per la dichiarazione dei redditi, potranno scaricare il 19% esclusivamente fino ad un massimo di 2.633 euro di spesa, in riferimento all’onere sostenuto nel 2018.
Per poter beneficiare della detrazione dell’affitto è necessario inoltre che la casa presa in locazione dallo studente universitario fuori sede rispetti specifici requisiti, che riguardano per lo più la distanza dal luogo in cui ha sede l’università frequentata.
Facciamo quindi il punto su tutte le regole previste e su quali sono le istruzioni per beneficiare della detrazione dell’affitto rivolta agli studenti fuori sede nel modello 730/2019.
Detrazione affitto studenti fuori sede: requisiti, limiti e istruzioni per il 730/2019
In primo luogo precisiamo che la detrazione dell’affitto da indicare nel modello 730/2019 è rivolta esclusivamente agli studenti fuori sede iscritti in un’università che si trova in un Comune diverso da quello di residenza e compone il pacchetto di agevolazioni fiscali previste per gli studenti universitari.
Sul punto è bene ricordare che soltanto per le spese sostenute nel 2018, così come avvenuto anche lo scorso anno, le famiglie e gli studenti che presentano dichiarazione dei redditi potranno fruire del rimborso Irpef anche se l’immobile preso in affitto si trovi nella stessa provincia di residenza.
Tra i requisiti da rispettare vi è anche quello della distanza, che dovrà essere pari almeno a 100 chilometri, tra luogo di residenza e Comune in cui ha sede l’università. Tale requisito è ridotto a 50 chilometri esclusivamente per gli studenti residenti in zone montane o disagiate.
Non sono previsti invece particolari requisiti sul tipo di facoltà o corso universitario frequentato: la detrazione dell’affitto spetta sia agli studenti di università pubbliche che private.
Inoltre, possono beneficiare della detrazione anche gli iscritti:
- agli Istituti tecnici superiori (I.T.S.) in quanto, in base al parere reso dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, ai fini della detrazione delle spese sostenute per la frequenza di tali istituti, tali spese sono assimilabili a quelle per la frequenza di corsi universitari;
- ai nuovi corsi istituiti ai sensi del DPR n. 212 del 2005 presso i Conservatori di Musica e gli Istituti musicali pareggiati (Circolare 13.05.2011 n. 20, risposta 5.3).
Non si potrà beneficiare della detrazione in dichiarazione dei redditi 2019 se il contratto di affitto è stato stipulato per la frequenza di corsi post laurea, come master, dottorati di ricerca o corsi di specializzazione sia in Italia che all’estero.
Qualora non si rispettino tutti i requisiti previsti, è possibile verificare se si ha diritto ad un’altra delle tipologie di detrazione riconosciuta sui canoni d’affitto.
Detrazione affitto studenti fuori sede: i limiti d’importo da indicare nel modello 730/2019
La detrazione dell’affitto per gli studenti universitari fuori sede è riconosciuta, come sopra anticipato, entro il limite massimo di 2.633 euro.
L’importo che sarà possibile richiedere a rimborso, pari al 19% della spesa indicata nel modello 730/2019, ammonta ad un massimo di 500 euro circa.
Per beneficiare del rimborso Irpef, nel modello 730/2019 bisognerà compilare il Rigo E8/E10, utilizzando il codice 18.
Non rientrano tra le spese detraibili il deposito cauzionale, le spese condominiali o di riscaldamento comprese nell’affitto, così come il costo per l’agenzia immobiliare.
Le spese sostenute per il contratto di ospitalità sono ammesse in detrazione, nei limiti indicati dalla norma, anche se il servizio include, senza prevedere per esse uno specifico corrispettivo, prestazioni come la pulizia della camera e i pasti. Queste spese, invece, non sono detraibili se sono addebitate separatamente.
Quando, invece, il contratto di affitto è cointestato a più soggetti, il canone dovrà essere suddiviso pro quota a ciascun intestatario e la detrazione sarà riconosciuta, entro il limite massimo di 2.633 per ciascun conduttore, soltanto a chi rispetterà i requisiti previsti (distanza, iscrizione all’università e via di seguito).
Detrazione affitto studenti: i requisiti di distanza tra Comune di residenza e università
Come precedentemente anticipato, uno dei requisiti necessari per beneficiare della detrazione dell’affitto nel modello 730/2019 è costituito dalla distanza tra il Comune di residenza dello studente e il Comune in cui ha sede l’università.
Per calcolare la distanza occorre fare riferimento alla distanza chilometrica più breve calcolata in riferimento ad una qualsiasi delle vie di comunicazione esistenti, ad esempio, ferroviaria o stradale.
Come illustrato dall’Agenzia delle Entrate, il diritto alla detrazione sussiste se almeno uno dei predetti collegamenti risulti pari o superiore alla distanza chilometrica richiesta ai fini dell’agevolazione (100 chilometri o 50 chilometri per gli studenti residenti in comuni montani o disagiati).
Nei casi in cui nel comune di residenza dello studente non sia presente una linea ferroviaria, il percorso più breve da considerare può essere rappresentato dal collegamento stradale o dal collegamento “misto” (stradale e ferroviario).
In particolare, nel caso in cui la linea ferroviaria da sola non consenta un collegamento tra il comune di residenza dello studente e quello dell’università, la distanza tra i due comuni può essere misurata sommando il percorso ferroviario e quello stradale, considerando per entrambi quello più breve.
Detrazione affitto studenti 730/2019: per quali contratti spetta
La possibilità di beneficiare della detrazione dell’affitto per studenti universitari fuori sede riguarda le seguenti tipologie di contratti:
- contratti di locazione stipulati o rinnovati ai sensi della legge n. 431 del 1998, e cioè qualsiasi contratto registrato relativo a un’unità immobiliare destinata a uso abitativo. Sono detraibili, quindi, anche i canoni corrisposti in relazione a contratti a uso transitorio o quelli relativi a un posto letto singolo redatti in conformità alla legge senza che sia necessaria la stipula di un contratto specifico per studenti;
- i contratti di ospitalità e gli atti di assegnazione in godimento o locazione stipulati con enti per il diritto allo studio, università, collegi universitari legalmente riconosciuti, enti senza fine di lucro e cooperative.
La detrazione non è riconosciuta per i contratti di sublocazione.
Detrazione affitto nel modello 730 di genitori o altri familiari
Se a pagare l’affitto non è lo studente ma un familiare di cui è fiscalmente a carico (genitore o altri soggetti individuati dall’art. 12, comma 2 del TUIR), saranno questi a dover indicare la spesa nel modello 730/2019 entro i limiti sopra elencati.
Se i genitori hanno a carico due figli universitari titolari di due distinti contratti di locazione, ciascun genitore può fruire della detrazione su di un importo massimo non superiore a 2.633 euro.
Se il modello 730/2019 è presentato presso CAF o professionisti, sarà il soggetto che presta assistenza fiscale a dover richiedere l’esibizione delle ricevute attestanti l’avvenuto pagamento dei contratti di locazione in favore dello studente fuori sede.
Detrazione dell’affitto: spetta a chi studia all’estero?
Una delle domande che molte famiglie si pongono è se la detrazione dell’affitto spetti anche nel caso di frequenza di università all’estero, oppure - caso ancora più frequente - per l’Erasmus.
Anche gli studenti iscritti presso università all’estero possono beneficiare della detrazione dell’affitto, a patto che la sede degli studi sia in uno degli Stati dell’Unione europea ovvero in uno degli Stati aderenti all’Accordo sullo spazio economico europeo.
La detrazione del canone è subordinata alla sola stipula (o al rinnovo) di contratti di locazione e di ospitalità ovvero di atti di assegnazione in godimento senza altra indicazione.
L’istituto che ospita lo studente dovrà rientrare tra quelli previsti dalla norma, ovvero tra gli “enti per il diritto allo studio, università, collegi universitari legalmente riconosciuti, enti senza fine di lucro e cooperative”.
Ai fini della detrazione, pertanto, è necessario che ove non sia insito nella natura dell’ente che lo stesso non abbia finalità di lucro, sia rilasciata un’attestazione dalla quale risulti che l’ente ha le caratteristiche richieste dalla norma agevolativa.
Modello 730/2019: documenti necessari per la detrazione affitto studenti
I contribuenti che intendono richiedere la detrazione dell’affitto sostenuto da o per studenti universitari fuori sede dovranno controllare e conservare i seguenti documenti:
- Copia contratto di locazione registrato, stipulato ai sensi della legge n. 431 del 1998 o contratto di ospitalità o assegnazione in godimento;
- Quietanze di pagamento;
- Autocertificazione con la quale si attesta di essere studente universitario e di rispettare i requisiti previsti dalla legge.
I documenti dovranno essere conservati con cura ed esibiti nel caso di controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate sui dati indicati nel modello 730/2019.
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