Definizione agevolata liti pendenti, codici tributo e istruzioni compilazione F24

Alessio Mauro - Imposte

Definizione agevolata liti pendenti, pronti i codici tributo per il pagamento. Le istruzioni per la compilazione del modello F24 sono contenute nella risoluzione n. 29/E dell'Agenzia delle Entrate del 21 febbraio.

Definizione agevolata liti pendenti, codici tributo e istruzioni compilazione F24

Definizione agevolata liti pendenti, pronti i codici tributo da indicare nel modello F24 per il pagamento della pace fiscale.

Con la risoluzione n. 29/E del 21 febbraio 2019 l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato le ultime istruzioni utili per dare il via libera definitivo alla pace fiscale delle controversie tributarie.

Insieme al modulo di domanda, entro la scadenza del 31 maggio 2019 sarà necessario eseguire anche il pagamento dell’importo dovuto o della prima rata nel caso in cui fosse ammessa la rateazione.

Nel modello F24 bisognerà indicare lo specifico codice tributo istituito in relazione alla tipologia di somma dovuta per la definizione agevolata della lite pendente in ogni grado e stato del giudizio, anche in Cassazione.

Definizione agevolata liti pendenti, codici tributo e istruzioni compilazione F24

Così come anticipato dal provvedimento del 18 febbraio, l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato i codici tributo necessari per il perfezionamento della pace fiscale.

La risoluzione del 21 febbraio chiude il cerchio delle istruzioni operative necessarie per l’accesso alla definizione agevolata delle liti pendenti.

Il pagamento della somma dovuta dovrà essere effettuato utilizzando il modello F24 e, all’interno della sezione ERARIO bisognerà indicare i seguenti codici tributo in relazione alla tipologia di atto definibile:

Codice ufficioCodice attoCodice tributoDenominazione codice tributoRateazione/Regione/Prov./mese rif.Anno di riferimento
COMPILARE NON COMPILARE PF30 IVA e relativi interessi – Definizione controversie tributarie - art. 6 DL n. 119/2018 NON COMPILARE AAAA
COMPILARE NON COMPILARE PF31 Altri tributi erariali e relativi interessi - Definizione controversie tributarie - art. 6 DL n. 119/2018 NON COMPILARE AAAA
COMPILARE NON COMPILARE PF32 Sanzioni relative ai tributi erariali – Definizione controversie tributarie - art. 6 DL n. 119/2018 NON COMPILARE AAAA
COMPILARE NON COMPILARE PF33 IRAP e addizionale regionale all’IRPEF e relativi interessi - Definizione controversie tributarie - art. 6 DL n. 119/2018 CODICE REGIONE (tabella T0 - codici delle Regioni e delle Province autonome) AAAA
COMPILARE NON COMPILARE PF34 Sanzioni relative all’IRAP e all’addizionale regionale all’IRPEF – Definizione controversie tributarie - art. 6 DL n. 119/2018 CODICE REGIONE (tabella T0 - codici delle Regioni e delle Province autonome) AAAA
COMPILARE NON COMPILARE PF35 Addizionale comunale all’IRPEF e relativi interessi - Definizione controversie tributarie - art. 6 DL n. 119/2018 CODICE CATASTALE DEL COMUNE (tabella T4 - codici catastali dei Comuni) AAAA
COMPILARE NON COMPILARE PF36 Sanzioni relative all’addizionale comunale all’IRPEF - Definizione controversie tributarie - art. 6 DL n. 119/2018 CODICE CATASTALE DEL COMUNE (tabella T4 - codici catastali dei Comuni) AAAA

La risoluzione n. 29/E (che di seguito si allega) contiene inoltre le regole e le istruzioni per la compilazione del modello F24.

Agenzia delle Entrate - risoluzione n. 29 del 21 febbraio 2019
Istituzione dei codici tributo per il versamento, mediante il modello F24, delle somme dovute a seguito della definizione agevolata delle controversie tributarie, ai sensi dell’articolo 6 del decreto-legge 23 ottobre 2018, n. 119 convertito, con modificazioni, dalla legge 17 dicembre 2018, n. 136

Definizione liti pendenti, le istruzioni per compilare il modello F24

Per il pagamento delle somme dovute per la definizione agevolata delle liti pendenti, i codici tributo sopra esposti dovranno essere inseriti nella sezione Erario del modello F24, esclusivamente in corrispondenza delle somme indicate nella colonna “importi a debito versati.

Il campo “codice ufficio” dovrà essere valorizzato con il codice della Direzione regionale o provinciale dell’Agenzia delle entrate (ufficio legale), del Centro operativo di Pescara, ovvero dell’Ufficio provinciale – Territorio, parte in giudizio.

Tali codici sono reperibili nelle “Tabelle dei codici e denominazioni delle direzioni centrali, regionali e provinciali delle entrate”, pubblicate sul sito internet dell’Agenzia delle entrate www.agenziaentrate.gov.it.

Il campo “rateazione/regione/prov./mese rif.”, ove previsto, è valorizzato
con il codice della Regione o con il codice catastale del Comune destinatario. Tali codici sono reperibili nella “Tabella T0 - codici delle Regioni e delle Province autonome” e nella Tabella T4 - Codici Catastali dei Comuni”, pubblicate sul sito internet dell’Agenzia delle entrate www.agenziaentrate.gov.it.

Il campo “anno di riferimento” è valorizzato secondo le istruzioni riportate nel
modello di domanda (periodo d’imposta o anno di registrazione indicato sull’atto oggetto della controversia).

Se il versamento è eseguito da un soggetto diverso da colui che ha proposto l’atto introduttivo del giudizio, nel campo “codice fiscale” della sezione “CONTRIBUENTE” del modello F24 è indicato il codice fiscale del soggetto che effettua il versamento.

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