Arriva dall'Agenzia delle Entrate un foglio di calcolo per conoscere l'importo di debiti residui e sanzioni ridotte beneficiando della definizione agevolata degli avvisi bonari prevista dalla Legge di Bilancio 2023: il documento da utilizzare e i dati rilevanti
Con la definizione agevolata degli avvisi bonari prevista dalla Legge di Bilancio 2023, le sanzioni dovute si riducono dal 10 al 3 per cento, anche per i piani di rateazione già in corso che possono, inoltre, essere estesi fino a 20 rate.
Se da un lato tutte queste novità rendono più agevole la strada per mettersi in regola col Fisco, dall’altro rendono tortuosa la strada per conoscere gli importi ancora dovuti.
Per questo l’Agenzia delle Entrate il 17 gennaio 2023 ha messo a disposizione sul suo portale un foglio di calcolo per determinare le somme ancora da pagare e il valore delle rate secondo il piano aggiornato.
Le istruzioni e i dati da inserire.
Un foglio di calcolo per orientarsi tra le novità della definizione agevolata degli avvisi bonari
Nell’ambito delle novità previste dalla definizione agevolata degli avvisi bonari messa in campo con la Legge di Bilancio 2023 le sanzioni passano dal 10 al 3 per cento anche per i debiti tributari emersi in seguito agli esiti dei controlli automatizzati delle dichiarazioni fiscali (articoli 36-bis Dpr n. 600/1973, e 54-bis decreto IVA) per i quali, alla data del 1° gennaio 2023 sia già regolarmente in corso una rateizzazione del pagamento avviata negli anni precedenti e non decaduta alla stessa data, a prescindere dal periodo d’imposta.
Per le rateizzazioni non ancora avviate le agevolazioni, invece, si riferiscono alle comunicazioni di irregolarità che derivano dal controllo automatizzato delle dichiarazioni relative agli anni 2019, 2020 e 2021.
La Manovra, poi, ha previsto anche una ulteriore modifica alle regole di riferimento: anche per i piani già avviati si prevede la possibilità di estendere i piani da un massimo di 8 a un massimo di 20 rate trimestrali a prescindere dall’importo.
Tra debiti residui, riduzioni delle sanzioni ed eventuale allungamento dei tempi per il pagamento, il calcolo degli importi da corrispondere è tutt’altro che immediato. Per questo l’Agenzia delle Entrate ha messo a disposizione sul portale istituzionale il 17 gennaio 2023 un apposito foglio di calcolo da utilizzare per conoscere il valore delle somme dovute.
“I fogli contenuti in questa cartella sono uno strumento di ausilio per coloro che intendono usufruire della definizione agevolata delle somme dovute a seguito del controllo automatizzato delle dichiarazioni, con riferimento ai pagamenti rateali in corso, prevista dall’articolo 1, commi 155 e 156, della legge 29 dicembre 2022, n. 197 (legge di bilancio 2023)”.
Si legge nel documento.
Un foglio di calcolo per orientarsi tra le novità della definizione agevolata degli avvisi bonari
Grazie allo strumento messo a disposizione dalle Entrate, i contribuenti possono conoscere, dal punto di vista pratico, le novità della definizione agevolata con una procedura in due fasi:
- il primo foglio di calcolo permette di determinare il debito residuo;
- il secondo di inserire i dati emersi dalla prima operazione e altre informazioni utili per ottenere il nuovo piano di rateazione.
Nel foglio “Calcolo debito residuo” devono essere indicate le seguenti informazioni.
Foglio “Calcolo debito residuo” | Dati |
---|---|
Righe da 1 a 13 | Somme richieste con la comunicazione d’irregolarità:
|
Rigo 15 | Ammontare dei versamenti rateali effettuati tramite modello F24 (codice tributo 9001) fino al 31 dicembre 2022 |
Nei versamenti effettuati rientrano anche le rate scadute entro la stessa data, per le quali il contribuente sia ancora in tempo per effettuare o abbia già effettuato il pagamento entro la scadenza della prima rata successiva.
Le istruzioni specificano:
“In particolare, le sanzioni devono essere distinte in base alla relativa percentuale originaria (pari al 10 per cento in caso di versamento omesso o eseguito con ritardo superiore a 90 giorni, inferiore al 10 per cento in caso di versamento eseguito con ritardo non superiore a 90 giorni), in modo che venga effettuata correttamente la riduzione al 3 per cento delle sanzioni residue non versate”.
Una volta determinato l’importo dovuto con le sanzioni ridotte, applicando le novità della definizione agevolata degli avvisi bonari, è possibile procedere con il calcolo delle singole rate da versare.
Nel secondo foglio devono essere indicate le seguenti informazioni:
- modalità con cui è stata recapitata la comunicazione;
- data di elaborazione della comunicazione, in evidenza nella comunicazione stessa;
- data di consegna della comunicazione, vale a dire il giorno in cui l’avviso è stato messo a disposizione dell’intermediario, oppure la comunicazione è stata consegnata al destinatario;
- la prima rata non pagata in programma per il 2023, sulla base del piano di rateazione previsto in origine;
- numero totale delle rate in cui si vuole suddividere il pagamento del debito, comprese quelle già pagate o scadute, da pagare in ogni caso entro la scadenza della prima rata successiva, per non decadere dai benefici della rateazione e della definizione agevolata.
Sono queste, quindi, le informazioni di partenza che bisogna avere a disposizione per effettuare il calcolo dell’importo residuo e delle singole rate dovute.
Nelle istruzioni l’Agenzia delle Entrate chiarisce:
“La correttezza delle elaborazioni effettuate dipende dall’esattezza e dalla congruità dei dati inseriti dall’utente e pertanto l’Agenzia delle Entrate declina ogni responsabilità in caso di errori commessi dall’utente nel compilare i fogli o di manomissione dei fogli stessi. Si invita l’utente a prestare particolare attenzione ai dati inseriti e ai risultati delle elaborazioni, nonché alle istruzioni, ai messaggi e alle segnalazioni presenti o visualizzati nei fogli di calcolo”.
Di seguito il foglio di calcolo da utilizzare per conoscere, dal punto di vista pratico, le novità che derivano dalla definizione agevolata degli avvisi bonari prevista dalla Legge di Bilancio 2023.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Definizione agevolata avvisi bonari: calcolo online di sanzioni ed interessi