Nella bozza del Decreto rilancio, ex Decreto economia, il Governo ha inserito diverse misure per sostenere il settore turismo e quello della cultura, in questo momento di crisi causato dall'emergenza sanitaria. Ecco tutto quello che c'è da sapere.
Nella bozza del Decreto Rilancio, ex Decreto economia, sono state inserite diverse misure a sostegno del settore turistico e culturale.
Per ciò che concerne il turismo il Governo ha deciso di istituire un bonus vacanze 2020 o tax credit vacanze, in modo tale da consentire ai nuclei familiari che si trovano più in difficoltà a causa dell’emergenza Covid-2019 di ottenere un sostegno per andare in vacanza.
Non solo, sempre per quello che riguarda il settore turismo, si pensa alla creazione di due fondi, ciascuno con una dotazione di 50 milioni di euro per il 2020.
Nella bozza del Decreto rilancio c’è spazio anche per il settore cultura, infatti, il Governo anche in questo caso, ha deciso di istituire un fondo con una dotazione di 150 milioni di euro, destinato al sostegno delle librerie e dell’intera filiera dell’editoria.
Bozza Decreto rilancio 2020: bonus vacanze ed altre misure per la promozione turistica in Italia
L’articolo 183 della bozza del Decreto rilancio, ex Decreto economia, prevede l’erogazione di un credito che va dai 150 fino ai 500 euro, per i nuclei familiari con un ISEE non superiore a 35.000 euro in modo tale da permettergli di andare in vacanza. Si tratta del cosiddetto bonus vacanze 2020.
La misura del credito varia a seconda del numero di componenti del nucleo familiare: per esempio un nucleo familiare composto da 3 persone in sù si vedrà erogare 500 euro.
Nel caso di una famiglia composta da due persone il credito sarà pari a 300 euro, mentre il bonus si riduce a 150 euro per i nuclei familiari composti da una sola persona.
Il credito erogato euro potrà essere utilizzato a partire dal 1° luglio 2020 e fino alla data del 31 dicembre 2020.
Inoltre va specificato che il credito è fruibile nella misura del 90% in forma di sconto sul corrispettivo dovuto, anticipato dai fornitori presso i quali la spesa è stata sostenuta, e per il 10% in forma di detrazione di imposta in sede di dichiarazione dei redditi da parte dell’avente diritto.
Bozza Decreto rilancio 2020: le misure a sostegno del settore turistico
Il Governo, vista l’emergenza Covid-2019, ha deciso di inserire nella bozza del Decreto rilancio misure a sostegno del settore turistico, ed in particolare ha deciso di istituire due fondi con una dotazione di 50 milioni di euro per l’anno 2020.
Il primo fondo è finalizzato a sostenere forme di investimento rivolte all’acquisto e alla valorizzazione di immobili aventi finalità turistiche, mediante la sottoscrizione di quote o azioni di società di gestione del risparmio.
Il secondo fondo, sempre con una dotazione di 50 milioni di euro, ha l’obiettivo di erogare contributi in favore delle imprese turistico ricettive, delle aziende termali e degli stabilimenti balneari, che dovranno sostenere spese di sanificazione degli ambienti e degli strumenti di lavoro e di adeguamento degli spazi conseguente alle misure di contenimento contro la diffusione del Covid-19.
Nella bozza del Decreto rilancio viene specificato inoltre che, il Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, con un decreto provvederà a stabilire le modalità e le condizioni per l’accesso ai contributi.
Bozza Decreto Rilancio 2020: le misure a sostegno della cultura
Nella bozza del Decreto rilancio, ex Decreto economia, sono state inserite diverse misure che vanno a sostenere il settore della cultura.
L’art. 185 della bozza del Decreto rilancio, va a modificare quanto precedentemente stabilito dal Decreto Cura Italia, incrementando il Fondo dedicato ai settori dello spettacolo, del cinema e dell’audiovisivo, istituito nello stato di previsione del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, da 80 a 230 milioni di euro.
Inoltre è stato istituito un fondo emergenze imprese e istituzioni culturali, con una dotazione di 150 milioni di euro per l’anno 2020, per il sostegno al settore delle librerie, dell’intera filiera dell’editoria e dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura non appartenenti allo Stato, alle Regioni e agli altri enti territoriali.
Viene poi autorizzata la spesa di 100 milioni di euro per l’anno 2020 per assicurare il funzionamento degli istituti e luoghi della cultura statali.
La copertura finanziaria per attuare le misure a sostegno del settore culturale è di 410 milioni di euro per il 2020, 0,54 milioni di euro per il 2021, 1,04 milioni di euro per il 2022, 1,54 milioni di euro per il 2023 e a 1,5 milioni di euro a partire dal 2024.
Bozza del Decreto rilancio 2020: il Fondo cultura e le misure di sostegno per artisti, interpreti ed esecutori
L’art. 186 del Decreto rilancio prevede l’istituzione di fondo con una dotazione di 50 milioni di euro per l’anno 2020, finalizzato alla promozione di investimenti e altri interventi per la tutela, la fruizione, la valorizzazione e la digitalizzazione del patrimonio culturale materiale e immateriale.
La dotazione del fondo può essere incrementata dall’apporto finanziario di soggetti privati, comprese le persone giuridiche private.
L’art. 187 del Decreto rilancio, invece, prevede che entro 60 giorni dall’entrata in vigore del Decreto stesso i Commissari liquidatori dell’IMAIE in liquidazione, depositino il bilancio finale di liquidazione, comprensivo anche dell’ultimo piano di riparto.
Nel bilancio finale di liquidazione è indicata, come voce distinta dal residuo attivo, l’entità dei crediti vantati da artisti, interpreti ed esecutori e sono altresì indicati i nominativi dei creditori dell’ente e i crediti complessivamente riferibili ad artisti, interpreti, esecutori dell’area musicale e quelli riferibili ad artisti, interpreti, esecutori dell’area audiovisiva, come risultanti dagli stati passivi esecutivi per i quali sia stato autorizzato il pagamento dei creditori.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Decreto Rilancio: in arrivo agevolazioni a turismo e cultura