Decreto Rilancio, l'INT scrive al presidente del Consiglio Giuseppe Conte e al ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli per favorire la sburocratizzazione. Nel comunicato stampa del 5 giugno 2020 il presidente Alemanno chiede di utilizzare i sistemi digitali già a disposizione della Pubblica Amministrazione.
Decreto Rilancio, l’INT chiede di utilizzare i sistemi digitali a disposizione della Pubblica Amministrazione per la sburocratizzazione.
Lo rende noto il comunicato stampa del 5 giugno 2020, nel quale si condivide l’apertura del Governo attraverso gli Stati generali dell’economia.
Il presidente INT Riccardo Alemanno sostiene che, in vista di nuovi momenti di confronto, si possano dare segnali concreti modificando alcune norme del Decreto Rilancio, attraverso il sistema di digitalizzazione della PA.
Decreto Rilancio, INT: utilizzare i sistemi digitali della PA per la sburocratizzazione
Il decreto Rilancio è al centro del comunicato stampa dell’Istituto Nazionale Tributaristi del 5 giugno 2020.
L’INT rende noto di aver scritto al Governo, in particolare al presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte ed al ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli, per esprimere apprezzamento per gli Stati generali dell’Economia.
Nel comunicato stampa si mostra piena disponibilità nella la fase di ripresa del Paese, attraverso le riforme necessarie.
Tra queste, la priorità individuata dall’INT è la sburocratizzaione delle norme attraverso l’ottimizzazione dei sistemi digitali della Pubblica Amministrazione.
Nella lettera inviata al presidente Conte, il presidente dell’Istituto Nazionale Tributaristi Riccardo Alemanno mette in evidenza che, in attesa del confronto tra Istituzioni e rappresentanze di imprese e professioni, si devono già utilizzare i sistemi digitali a disposizione per una semplificazione che parta dal Decreto Rilancio.
Nella comunicazione il presidente Alemanno dichiara quanto segue:
“Ritengo però che, in attesa di questa nuova stagione di riforme, si possano già dare segnali concreti in tal senso modificando talune norme contenute nel Decreto Rilancio, sfruttando quanto già il sistema di digitalizzazione mette a disposizione della Pubblica Amministrazione. A tal fine allego la memoria inviata alle Commissioni parlamentari presso cui si è aperta la discussione per la conversione in Legge del suddetto Decreto, da cui si evincono, oltre la richiesta di una proroga tempestiva dei versamenti derivanti dalla dichiarazione dei redditi, proposte volte a coniugare con effetti positivi fisco e digitalizzazione, sia in termini di semplificazione, sia di controllo e lotta all’evasione.”
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