Bonus autoimprenditorialità: in arrivo contributi per la creazione di nuove imprese

Come lo scorso anno, a ridosso del primo maggio, sono state messe in campo alcune novità sul fronte del Lavoro: a portarle il Decreto Coesione, il DL numero 60 pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 7 maggio.

Oltre a una serie di bonus per l’assunzione di nuovi dipendenti, nel pacchetto di misure hanno trovato posto anche voucher e contributi a fondo perduto per favorire l’autoimprenditorialità.

A beneficiarne saranno i giovani under 35 che rispettano specifici requisiti: gli incentivi sono accessibili per la creazione di nuove imprese in maniera differenziata per il Centro Nord e per il Mezzogiorno.

Bonus autoimprenditorialità per disoccupati e non solo: in arrivo incentivi per nuove imprese

Nel ginepraio di novità e decreti, uno spazio è dedicato anche a chi vuole aprire una partita IVA e avviare una nuova attività.

I bonus per l’autoimprenditorialità, auto impiego Centro Nord-Italia e Resto al Sud 2.0, rientrano nelle misure previste dal Decreto Coesione, DL n. 60 del 2024, e ribattezzato anche primo maggio per il peso della componente Lavoro.

“Intendiamo sostenere la nascita di nuove imprese nel Mezzogiorno e nel Centro Nord attraverso una misura dedicata ai soggetti attualmente disoccupati”, aveva anticipato la premier alla vigilia dell’approvazione in Consiglio dei Ministri, il 30 aprile scorso.

I destinatari delle misure sono i giovani fino a 35 anni in possesso di uno dei seguenti requisiti:

• condizione di marginalità, di vulnerabilità sociale e di discriminazione, come definite dal Piano nazionale Giovani, donne e lavoro 2021 - 2027;
• inoccupati, inattivi e disoccupati;
• disoccupati destinatari delle misure del programma di politica attiva Garanzia di occupabilitaà dei lavoratori GOL.

Rispetto alle prime bozze in circolazione, la platea si restringe agli under 35, lasciando fuori le donne inoccupate, inattive e disoccupate, le persone inattive e più in generale quelle che rientrano in alcune categorie fragili.

In arrivo incentivi per nuove imprese: contributi a fondo perduto e voucher per favorire l’autoimprenditorialità

Il bonus per favorire l’imprenditorialità sarà accessibile sia per la costituzione di imprese che per lo svolgimento di attività libero professionale, in forma individuale o collettiva.

Gli incentivi per la creazione delle nuove impreseavranno due forme, alternative tra loro:

• un voucher per l’acquisto di beni, strumenti e servizi fino a un massimo che va dai 30.000 ai 50.000 euro: l’importo maggiore dovrebbe essere accessibile nei territori del Sud in caso di scelte sostenibili dal punto di vista ambientale o innovative;
• un contributo a fondo perduto con una copertura dal 60 al 75 per cento delle spese sostenute (fino a un massimo di 200.000 euro): la percentuale cambierà in base ai territori e agli investimenti previsti.

Possono rientrare nei finanziamenti le seguenti iniziative:

• l’erogazione di servizi di formazione e di accompagnamento alla progettazione preliminare per l’avvio delle attività in coerenza con il Programma nazionale giovani, donne e lavoro 2021-2027 e il programma GOL;
• il tutoraggio, finalizzato all’incremento delle competenze;
• gli interventi di sostegno all’investimento, consistenti nella concessione di incentivi per l’avvio delle attività.

Sebbene impostate su uno schema simile, le misure sono differenziate: gli incentivi per il Sud e per il Centro Nord viaggeranno su binari paralleli.

Una terza forma di supporto all’autoimprenditorialità riguarda i giovani che avviano un’attività in settori strategici per lo sviluppo di nuove tecnologie e la transizione al digitale ed ecologica.

In questo caso l’incentivo dovrebbe consiste in uno sgravio contributivo pari al 100 per cento fino a 800 euro applicabile ai dipendenti under 35.

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