Domanda contributi a fondo perduto mense, si attendono entro 60 giorni, dopo la pubblicazione del decreto attuativo in Gazzetta Ufficiale il 22 febbraio, le istruzioni dell'Agenzia delle Entrate per la richiesta. Requisito fondamentale per l'accesso una riduzione del fatturato pari almeno al 15 per cento.

Contributi a fondo perduto per mense e ristorazione: tutto pronto per passare dalla teoria alla pratica, ma si attendono le istruzioni dell’Agenzia delle Entrate per poter presentare domanda.
I dettagli sull’operatività della misura prevista dall’articolo 43 bis del Decreto Sostegni bis sono state messe nero su bianco con il decreto attuativo firmato lo scorso dicembre dal Ministro dello Sviluppo Economico e pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 22 febbraio 2022.
Determinante per ottenere gli importi fino a 10.000 euro una riduzione del fatturato pari al 15 per cento nel confronto tra il 2020 e il 2019: a disposizione 100 milioni di euro per l’anno 2021
Contributi a fondo perduto mense, si attendono le istruzioni per la domanda
Come per la maggior parte dei contributi a fondo perduto emergenziali già erogati, sarà l’Agenzia delle Entrate a gestire gli aiuti destinati alle imprese che svolgono servizi di mense e ristorazione.
L’ultimo passaggio necessario perché la misura diventi operativa, infatti, è la pubblicazione del provvedimento con tutte le istruzioni da seguire per presentare domanda, direttamente o tramite un intermediario delegato all’utilizzo del cassetto fiscale.
Il documento che Ernesto Maria Ruffini dovrà firmare entro il 23 aprile, a disposizione 60 giorni dal 22 febbraio, dovrà stabilire i dati da inserire nelle istanze, le modalità di trasmissione e i termini per la presentazione.
In attesa delle indicazioni di dettaglio sulle informazioni da fornire in fase di richiesta, nel testo del decreto attuativo MISE è possibile rintracciare tutti i requisiti richiesti per ottenere i contributi a fondo perduto.
Gli aiuti sono destinati alle imprese che svolgono servizi di ristorazione “sulla base di un contratto con un committente pubblico o privato, per la ristorazione non occasionale di una comunità delimitata e definita” e operano con i seguenti codici ATECO:
- 56.29.10 Mense;
- 56.29.20 Catering continuativo su base contrattuale.
Qualche esempio pratico? Scuole, uffici, caserme, università, ospedali.
Contributi a fondo perduto mense: in attesa delle istruzioni dell’Agenzia delle Entrate, chi può fare domanda
Le condizione per poter presentare domanda di accesso ai contributi a fondo perduto sono le seguenti:
- avere registrato nel 2020 una riduzione del fatturato pari almeno al 15 per cento rispetto al fatturato del 2019;
- risultare regolarmente costituite, iscritte e “attive” nel Registro delle imprese;
- avere sede legale o operativa sul territorio nazionale;
- presentare un ammontare dei ricavi nell’anno 2019 generato per almeno il 50 per cento dai corrispettivi per i contratti di ristorazione;
- non essere in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali con finalità liquidatorie;
- non essere già in difficoltà al 31 dicembre 2019, come da definizione stabilita dall’articolo 2, punto 18, del regolamento di esenzione.
L’ultimo requisito non è richiesto alle microimprese e piccole imprese, a patto che non siano in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali con finalità liquidatorie e a condizione che le imprese interessate non abbiano ricevuto aiuti per il salvataggio o aiuti per la ristrutturazione.
Le imprese di mense e ristorazione che hanno tutte le carte in regola per presentare domanda, in caso di esito positivo, riceveranno il pagamento dei contributi a fondo perduto dall’Agenzia delle Entrate tramite bonifico su conto corrente.
Scaduto il termine per la presentazione delle istanze i 100 milioni di euro saranno ripartiti come segue:
- in ugual misura tra tutte le imprese richiedenti e ammissibili fino al raggiungimento di un importo del contributo di 10.000 euro;
- eventuali somme residue saranno ripartite tra tutte le imprese richiedenti ammissibili in funzione del rapporto tra il numero di lavoratori dipendenti di ciascuna impresa e la somma del numero di lavoratori dipendenti di tutte le imprese richiedenti ammissibili.
Gli importi potranno essere ridotti in funzione del rispetto della normativa sugli Aiuti di Stato.
Tutti i dettagli sulla misura prevista dall’articolo 43 bis del DL n. 73/2021, in attesa delle istruzioni dell’Agenzia delle Entrate sulla domanda, sono disponibili nel testo integrale del decreto attuativo MISE.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Contributi a fondo perduto mense, si attendono le istruzioni per la domanda