Contributi a fondo perduto DL Sostegni ter, quando arrivano? Il primo step è il decreto attuativo

Rosy D’Elia - Dichiarazioni e adempimenti

Quando arrivano i contributi a fondo perduto del DL Sostegni ter? Il primo step prima della domanda e dell'erogazione è, in diversi casi, l'approvazione del decreto attuativo. Ancora una volta si mettono in campo gli aiuti, ma si prende tempo.

Contributi a fondo perduto DL Sostegni ter, quando arrivano? Il primo step è il decreto attuativo

Con il Decreto Sostegni ter per il 2022 è stata prevista una nuova tornata di contributi a fondo perduto destinata a specifiche categorie di imprese che operano nei settori maggiormente colpiti in questa fase della pandemia.

Ma quando arrivano i ristori? É questa la domanda che di volta in volta accompagna la notizia dell’approvazione delle misure.

Diversamente da quanto accaduto per l’erogazione di alcune precedenti tranche di aiuti , non ci sono notizie ufficiali sulla tabella di marcia.

Certo, però, è l’iter che alcuni contributi a fondo perduto devono seguire nel passaggio dalla teoria alla pratica.

In base a quanto stabilito dal testo del DL n. 4 del 2022, in diversi casi il primo step consiste nell’emanazione di un provvedimento attuativo. E, quindi, c’è ancora da attendere.

Contributi a fondo perduto DL Sostegni ter, quando arrivano? Il primo step è il decreto attuativo

I contributi a fondo perduto previsti dal DL Sostegni ter sono indirizzati, in diverse forme, a una platea di imprese e attività che fanno parte dei settori maggiormente colpiti:

  • discoteche e sale da ballo chiuse fino al 31 gennaio 2022 per effetto delle restrizioni introdotte con il Decreto Natale, termine poi allungato al 10 febbraio;
  • attività di commercio al dettaglio con fatturato fino a 2 milioni di euro nel 2019;
  • parchi tematici, acquari, parchi geologici e giardini zoologici;
  • attività di organizzazione di feste e cerimonie, wedding, hotellerie, ristorazione, catering, bar-caffè e gestione di piscine;
  • associazioni e società sportive.

Le risorse messe in campo con questo ultimo decreto emergenziale sono molto più esigue rispetto al passato, ma sono “frutto di una riflessione per cercare di affrontare nella maniera più soddisfacente i bisogni di sostegno determinati dalla ripresa della pandemia. Sono queste le parole che il Presidente del Consiglio dei Ministri Mario Draghi utilizzava nei primi giorni dell’anno annunciando una potenziale e nuova tornata di contributi a fondo perduto.

Le novità, quindi, rispondo alle necessità imminenti di interi settori. Ma in molti casi questa consapevolezza non riduce o elimina i tempi per riconoscere gli importi, che derivano dalla macchina burocratica da mobilitare.

IL DL n. 4 del 21 gennaio 2022 da un lato ha ampliato o riproposto ristori già esistenti, dall’altro ne ha introdotti di nuovi. E in diversi casi, per essere erogati gli aiuti hanno bisogno, prima di tutto, di un decreto attuativo.

É il caso del contributo a fondo perduto per le attività di commercio al dettaglio, ma non solo, come si legge in tabella.

Riferimento normativo Oggetto del provvedimento Tipologia di provvedimento
D.L. 4/2022, art. 3, comma 1 Termini e modalità di erogazione dei sostegni economici in favore dei parchi tematici acquari, parchi geologici e giardini zoologici, particolarmente colpiti dall’emergenza epidemiologica Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
D.L. 4/2022, art. 2, comma 4 Termini e modalità per la concessione dei contributi di cui al fondo per il rilancio delle attività economiche di commercio al dettaglio, nei limiti e nel rispetto della disciplina comunitaria in materia di aiuti di stato Decreto Ministeriale, MISE
D.L. 4/2022, art. 9, comma 3 Termini e modalità l’erogazione dei contributi in favore delle società e associazioni dilettantistiche che gestiscono impianti per l’attività natatoria. Decreto Ministeriale, Autorità politica delegata in materia di
sport
D.L. 4/2022, art. 8, comma 4 Termini e modalità di riparto del fondo per il sostegno della cultura Decreto Ministeriale, Ministero dell’interno e Ministero dell’economia e delle finanze

Contributi a fondo perduto DL Sostegni ter, quando arrivano? Il paradosso delle norme emergenziali

Nelle prime settimane di vita del Decreto Sostegni ter, ancora nessun provvedimento attuativo ha visto la luce.

E d’altronde anche nei casi in cui non è stato previsto un ulteriore passaggio per l’attuazione della norma, c’è da attendere.

Un esempio? Per i contributi a fondo perduto 2022 destinati al settore dell’intrattenimento e della ristorazione, che si aggiungono a quelli già introdotti in origine dal precedente DL Sostegni, non è stato previsto un nuovo decreto da emanare, ma quello originario è stato inviato alla Corte dei Conti solo a inizio gennaio.

Da luglio ancora si attendono le istruzioni dell’Agenza delle Entrate per procedere con le domande relative al 2021.

La questione dei decreti attuativi necessari per la piena applicazione delle misure approvate è un tema spinoso: per passare dalla teoria alla pratica nella maggior parte dei casi ci vogliono mesi. E il tempo, in periodi di emergenza più che mai, è prezioso. Sono pochissime le eccezioni di interventi tempestivi.

Eppure l’attuale Governo fin dai primi momenti ha mostrato attenzione per la causa. A giugno è stato introdotto un nuovo metodo operativo per accorciare i tempi.

Nella notizia pubblicata lo scorso 5 gennaio sul portale dell’Ufficio per il Programma di Governo si leggeva:

“Nonostante una produzione legislativa particolarmente corposa e sostenuta, dovuta alla necessità di far fronte alla crisi sanitaria ed economica e di avviare il PNRR e le conseguenti accresciute dimensioni dei compiti attuativi del Governo, dal 13 febbraio al 31 dicembre 2021 lo stock dei decreti non adottati dei precedenti Esecutivi della XVIII legislatura, si è ridotto del 60,1 per cento, passando da 679 provvedimenti da adottare a 271”.

Tra le direzioni da intraprendere indicate a giugno 2021, però, c’era anche la necessità di prediligere norme autoapplicative, ovvero che non hanno bisogno di ulteriori passaggi per essere applicate.

Se l’obiettivo è quello di accorciare i tempi, l’erogazione dei contributi a fondo perduto è l’occasione più adeguata per farlo, soprattutto perché ormai i meccanismi di accesso agli aiuti ormai dovrebbero essere rodati.

Le modalità di attuazione del Decreto Sostegni ter messe nero su bianco, però, non sembrano discostarsi troppo dai precedenti provvedimenti emergenziali.

L’emergenza giustifica una scrittura quasi parziale perché tempestiva delle norme e innesca un paradosso: in teoria si mettono subito in campo le misure, in pratica si prende tempo.

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