Comunicazione spese sanitarie: la scadenza per l'invio dei dati al sistema TS è fssata al 31 gennaio 2018 ma sul Portale Tessera Sanitaria arriva la prima proroga.
Comunicazione spese sanitarie in scadenza il 31 gennaio 2018: entro tale data gli operatori sanitari dovranno effettuare l’invio delle spese sanitarie al sistema TS ma arriva la notizia della prima proroga.
Sul Portale Tessera Sanitaria è stato pubblicato un avviso in merito alla scadenza per l’invio dei dati di spesa sanitaria da parte dei veterinari iscritti agli albi professionali:
“in base a quanto stabilito dal comma 3-bis dell’articolo 7 del decreto legge 30 dicembre 2016, n. 244, aggiunto dalla legge di conversione 27 febbraio 2017, n. 19, il termine per l’invio dei dati di spesa veterinaria sostenuta dai cittadini nel 2017 al Sistema Tessera Sanitaria da parte dei soli veterinari iscritti agli albi professionali è prorogata al 28 febbraio 2018.”
Oggi, ad ormai pochi giorni dalla scadenza ufficiale per la comunicazione delle spese sanitarie, non sono in pochi ad attendere novità in merito ad una proroga della scadenza.
Secondo i dati diffusi da Federfarma non soltanto le parafarmacie, già allertate negli scorsi giorni, ma anche le farmacie sono in notevole ritardo nell’invio delle spese sanitarie al sistema TS.
Mancano all’appello i dati di oltre 2.000 farmacie ma ad oggi non vi è alcun comunicato ufficiale relativo alla proroga della scadenza, fissata al 31 gennaio 2018.
Lo scorso anno, si ricorda, la notizia della proroga della scadenza per la comunicazione delle spese sanitarie era stata data dall’Agenzia delle Entrate con comunicato stampa del 25 gennaio e l’invio dei dati al sistema TS era stato rinviato al 9 febbraio 2017.
Ad oggi, a fronte delle criticità e dei ritardi riscontrati, avanza la richiesta di prorogare ancora una volta la scadenza periodica fissata al 31 gennaio, il primo degli invii necessari per la messa a punto del modello 730 precompilato 2018.
Comunicazione spese sanitarie 2018: scadenza in vista, proroga possibile?
Al momento non vi sono notizie sulla proroga della scadenza per la comunicazione delle spese sanitarie sostenute nel 2017 e l’invio dei dati al sistema TS dovrà essere effettuato entro il 31 gennaio 2018.
Potranno effettuare l’invio dei dati al sistema TS entro il 28 febbraio 2018 soltanto i veterinari iscritti ad albi professionali.
L’ipotesi di una “proroga in extremis” arriva a fronte delle segnalazioni pervenute negli ultimi giorni da parte della Ragioneria Generale dello Stato. In primis in merito alle parafarmacie: il presidente della FNPI, Davide Giuseppe Gullotta, ha segnalato (con un post pubblicato sul gruppo Facebook Farmacisti Italiani) che al 16 gennaio scorso soltanto il 73% degli operatori avevano inviato i dati delle spese sanitarie necessari per la predisposizione del modello 730 precompilato 2018.
A questo si unisce un ulteriore comunicato da parte di Federfarma: secondo i dati trasmessi dalla Ragioneria Generale dello Stato mancano all’appello le comunicazioni delle spese sanitarie sostenute nel 2017 di più di 2.000 farmacie, sollecitate ad adempiere all’obbligo di invio dei dati al sistema TS entro la scadenza di martedì 31 gennaio 2018.
Si attendono nei prossimi giorni ulteriori possibili novità da parte dell’Agenzia delle Entrate che, ribadiamo ancora una volta, al momento non si è espressa circa la possibile proroga della scadenza del 31 gennaio 2018 per la comunicazione delle spese sanitarie sostenute nel 2017.
Invio dati sistema TS: soggetti obbligati alla comunicazione delle spese sanitarie
Il decreto MEF 01/09/2016 ha esteso la platea dei soggetti tenuti all’invio dei dati al sistema TS.
Al fine della messa a punto del modello 730 precompilato e del modello Redditi 2018 gli operatori sanitari dovranno inviare i dati del sistema TS entro il 31 gennaio 2018.
Nel dettaglio, l’obbligo di comunicazione delle spese sanitarie entro il 31 gennaio dell’anno successivo a quello di sostenimento della spesa riguarda i seguenti operatori sanitari:
- aziende sanitarie locali (ASL);
- aziende ospedaliere;
- istituti di ricovero e cura a carattere scientifico;
- policlinici universitari;
- presidi di specialistica ambulatoriale;
- esercizi commerciali abilitati all’attività di distribuzione al pubblico di farmaci, in possesso del codice identificativo univoco previsto dal DM 15/07/2004 (cd. “parafarmacie”);
- iscritti agli Albi professionali degli psicologi (L. n. 56/89);
- iscritti agli Albi professionali degli infermieri (DM n. 739/94);
- iscritti agli Albi professionali delle ostetriche/i (DM n. 740/94);
- iscritti agli Albi professionali dei tecnici sanitari di radiologia medica (DM n. 746/94)
- esercenti l’arte sanitaria ausiliaria di ottico, che hanno effettuato la comunicazione al Ministero della Salute di cui agli artt. 11 c. 7 e 13 DLgs. n. 46/97;
- iscritti agli Albi professionali dei veterinari, in relazione ai dati delle spese veterinarie sostenute dalle persone fisiche e riguardanti le tipologie di animali individuate dal DM 289/2001 (animali legalmente detenuti a scopo di compagnia o per la pratica sportiva);
- delle strutture “autorizzate” all’erogazione dei servizi sanitari (cioè nei cui confronti la regione ha emanato l’apposito provvedimento in seguito alla verifica della sussistenza dei requisiti minimi per operare in tale ambito) ancorché non accreditate con il SSN (cioè nei cui confronti la Regione non ha ritenuto convenzionarsi con apposito provvedimento al fine di esternalizzare parte dei servizi che deve garantire al pubblico).
I dati da trasmettere al Sistema Tessera Sanitaria sono quelli relativi a ricevute di pagamento, scontrini fiscali ed eventuali rimborsi relativi alle spese sanitarie sostenute da ciascun assistito, come indicato dal DM 31/7/2015.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Comunicazione spese sanitarie 2018: scadenza in vista, proroga possibile?