Cassa integrazione, diminuiscono le ore autorizzate nel 2021 rispetto al 2020. In controtendenza i dati di di dicembre, con un rialzo delle richieste di CIGO, CIGD e FIS. I dettagli nell'Osservatorio INPS di gennaio 2022.
Cassa integrazione, diminuiscono le ore autorizzate dall’INPS.
Come evidenziato nell’Osservatorio del mese di gennaio 2022, nel corso del 2021 il ricorso alla CIG si è ridotto del 35 per cento rispetto al 2020.
In controtendenza il mese di dicembre, nel corso del quale l’INPS ha registrato un deciso aumento delle richieste di accesso alla cassa integrazione ordinaria e in deroga e ai fondi di solidarietà. Rispetto al mese di novembre, sono aumentate del 147,3 per cento le ore autorizzate, pari in totale a 86,8 milioni.
È quanto emerge nel comunicato stampa pubblicato dall’INPS il 20 gennaio 2022, che racchiude i dati dell’“Osservatorio Cassa integrazione guadagni - gennaio 2022”.
Il comparto tessile e dell’abbigliamento è quello che a dicembre 2021 ha beneficiato del maggior numero di ore di cassa ordinaria Covid, seguito dall’industria delle pelli, del cuoio e delle calzature.
La Lombardia si conferma la regione che ha usufruito del maggior numero di ore di cassa Integrazione e dei fondi di solidarietà, seguita dalla Toscana e dal Lazio.
Cassa integrazione, Osservatorio INPS gennaio 2022: meno ore nel 2021, aumento a fine anno
Nel 2021 il numero di ore di cassa integrazione autorizzate è stato il 35 per cento in meno rispetto al 2020.
È quanto emerge dal comunicato stampa dell’INPS del 20 gennaio 2022, “Osservatorio Cassa integrazione guadagni - gennaio 2022”.
Nel documento viene pubblicato l’andamento delle ore autorizzate di cassa integrazione Covid a dicembre 2021, con un focus sui comparti e le regioni che ne hanno beneficiato maggiormente.
La pubblicazione di questi dati viene diffusa all’alba dell’entrata in vigore della riforma sugli ammortizzatori sociali, prevista dalla Legge di Bilancio a partire dal 1° gennaio 2022 e che ha riformato la CIGO e la CIGS.
In attesa della piena attuazione della riforma, i dati INPS forniscono un quadro delle misure adottate alla luce del periodo emergenziale.
Per quanto riguarda il 2021, è il settore tessile e dell’abbigliamento, con 14,1 milione di ore, quello che ha usufruito maggiormente della cassa integrazione ordinaria, seguito dal settore pelli, cuoio e calzature, con 6,6 milioni di ore.
Al primo posto la Lombardia, con 6,5 milioni di ore; secondo posto per la Toscana e la Campania, con 3,1 e 2,3 milioni di ore.
Per quanto riguarda la cassa integrazione in deroga, il comparto che ne ha beneficiato maggiormente è stato il commercio, con 9,8 milioni di ore; riconosciute 5,4 milioni di ore ad alberghi e ristoranti, e 3,4 milioni a trasporti, magazzinaggio e comunicazioni.
Anche in questo caso la Lombardia si conferma la regione alla quale sono state autorizzate più ore: 5,6 milioni. È seguita dal Lazio, con 3,1 milioni e dal Veneto con 2,7 milioni di ore.
Lo studio dell’INPS analizza anche le ore autorizzate nei fondi di solidarietà: 14,5 milioni sono le ore autorizzate per alberghi e ristoranti, cui seguono le 10,5 milioni di ore per attività immobiliari, noleggio, informatica, ricerca e servizi alle imprese.
Si ripresenta anche il settore del commercio, con 5,7 milioni di ore, e infine il comparto trasporti, magazzinaggio e comunicazioni, con 4,3 milioni di ore.
Ancora una volta la Lombardia ha il primato di ore autorizzate, con 12,1 milione, seguita dal Veneto con 4,8 milioni, dal Lazio con 4,6 milioni e dalla Toscana, con 3,7 milioni.
Cassa Integrazione guadagni in calo nel 2021, in controtendenza il mese di dicembre
Nel comunicato INPS, i dati ricavati per il 2021 vengono confrontati con quelli del 2020; dal confronto emerge una generale riduzione di ore autorizzate durante l’anno appena trascorso.
Prendendo come punto di riferimento il mese di dicembre per entrambi gli anni, si può ottenere questa panoramica:
- le ore di cassa integrazione ordinaria sono diminuite del 64 per cento;
- le ore di cassa integrazione in deroga sono diminuite del 66,8 per cento;
- le ore autorizzate nei fondi di solidarietà sono diminuite del 64,3 per cento.
Dai dati emerge che l’80 per cento delle ore di cassa integrazione in deroga sono state autorizzate per i settori commercio, alberghi e ristoranti, trasporti, magazzinaggio e comunicazioni.
Tra il 2020 e il 2021 sono invece aumentate le ore di cassa integrazione straordinaria, in percentuale pari al 24,1 per cento.
Nel comunicato si legge anche l’andamento delle ore autorizzate tra i mesi di novembre e dicembre 2021; in quest’ultimo mese si è registrato un notevole incremento del ricorso agli ammortizzatori sociali.
Il rialzo registrato è stato pari al 47 per cento per la cassa integrazione ordinaria, al 92,2 per cento per la cassa integrazione in deroga e al 97,5 per cento l’impiego di ore nei fondi di solidarietà.
A diminuire è stato solo il ricorso alla cassa integrazione straordinaria, che registra un calo del 43,7 per cento.
Ulteriori dettagli sono disponibili nell’allegato di seguito riportato:
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Cassa integrazione, Osservatorio INPS gennaio 2022: meno ore nel 2021, aumento a fine anno