Bonus prima casa: più tempo per la vendita anche per chi ha acquistato prima del 2025

Alessio Mauro - Imposte di registro, ipotecarie e catastali

Effetto “retroattivo” per le novità della Legge di Bilancio 2025 che riguardano la vendita dell'immobile acquistato con il bonus prima casa per conservare l'agevolazione: i chiarimenti dalle Entrate

Bonus prima casa: più tempo per la vendita anche per chi ha acquistato prima del 2025

La Legge di Bilancio 2025 ha raddoppiato il periodo di tempo a disposizione per vendere l’immobile acquistato con il bonus prima casa e conservare le agevolazioni.

L’operazione deve avvenire entro due anni e anche coloro che hanno acquistato prima dell’inizio di quest’anno.

Lo ha chiarito l’Agenzia delle Entrate in risposta ai quesiti posti dagli esperti durante l’VIII Forum nazionale dei commercialisti e degli esperti contabili organizzato dal quotidiano Italia Oggi per la giornata del 27 gennaio.

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Bonus prima casa, novità sulla scadenza per la vendita dal 2025: i chiarimenti delle Entrate

La Legge di Bilancio 2025 ha riscritto la tabella di marcia dettata dall’articolo 1, nota II-bis), comma 4-bis, della Tariffa, parte prima, allegata al Testo unico delle disposizioni concernenti l’imposta di registro (TUR).

Con l’estensione temporale prevista dall’ultima Manovra, i cittadini e le cittadine già proprietari di un immobile a cui è stato applicato il bonus prima casa possono beneficiare delle agevolazioni e versare l’imposta di registro al 2 per cento anche per un nuovo acquisto, a patto che l’abitazione acquistata in prima battuta venga venduta entro la scadenza di due anni.

Quali sono le agevolazioni del bonus prima casa?
PRIVATO o IMPRESA (con vendita esente da IVA) imposta di registro proporzionale 2 per cento (anziché del 9 per cento)
imposta ipotecaria fissa 50 euro
imposta catastale fissa di 50 euro
IMPRESA (con vendita soggetta a IVA) IVA 4 per cento
imposta di registro fissa 200 euro
imposta ipotecaria fissa 200 euro
imposta catastale fissa 200 euro

Le novità, in vigore dal 2025, hanno anche un effetto retroattivo: si può procedere entro 24 mesi nel caso in cui il periodo di un anno non risulti già scaduto il 31 dicembre 2024.

Come ha sottolineato l’Agenzia delle Entrate, dal momento che la nuova e più ampia scadenza non è esplicitamente riservata agli atti di acquisto di immobili stipulati dal 1° gennaio 2025, il nuovo termine riguarda anche chi ha comprato casa prima di quest’anno.

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