Prorogata la scadenza per le domande di accesso al bonus librerie 2023. Per inviare le richieste c’è tempo fino alle ore 13 dell’8 novembre. Si tratta dell'agevolazione dedicata agli esercenti che svolgono attività commerciale nel settore della vendita al dettaglio di libri, nuovi o usati
Prorogati i termini per il bonus librerie 2023. I commercianti del settore della vendita al dettaglio di libri, nuovi o usati, in esercizi specializzati potranno inviare la domanda fino alla nuova scadenza dell’8 novembre.
Consiste in un credito d’imposta che viene concesso per le spese, come IMU, TARI e contributi previdenziali e assistenziali, sostenute nel corso del 2022.
I beneficiari potranno ricevere un tax credit fino a 20.000 euro. Per inviare le richieste bisogna utilizzare l’apposito portale della Direzione generale Biblioteche e Diritto D’Autore del Ministero della Cultura.
Bonus librerie 2023: prorogata la scadenza, domanda per il credito d’imposta entro l’8 novembre
Ci sarà una settimana in più a disposizione per poter presentare la domanda per la nuova edizione del bonus librerie, l’agevolazione introdotta dalla Legge di Bilancio 2018 (articolo 1, commi da 319 a 321) e destinata agli esercenti attività commerciali nel settore della vendita al dettaglio di libri in esercizi specializzati.
Viene prorogato, infatti, il termine annunciato dalla Direzione generale Biblioteche e Diritto D’Autore del Ministero della Cultura. Come si legge nell’avviso, le domande per il bonus librerie 2023 si potranno inviare fino alla nuova scadenza fissata per le ore 13:00 dell’8 novembre 2023.
Consiste in un credito d’imposta concesso a copertura delle spese sostenute nel 2022, fino a un massimo di 10.000 euro. Il tax credit può salire a 20.000 euro nel caso delle librerie indipendenti, cioè che non sono comprese in gruppi editoriali ma vengono gestite dagli stessi esercenti.
Il credito che può essere concesso a ogni punto vendita viene parametrato in base alle spese sostenute per i locali in cui si svolge l’attività commerciale.
Le singole voci di spesa sono quelle indicate nella tabella 1 allegata al decreto interministeriale 23 aprile 2018 attuativo della misura, nella quale sono riportati anche i relativi massimali.
Spesa | Limite |
---|---|
Imu | 3.000 euro |
Tasi | 500 euro |
Tari | 1.500 euro |
Imposta sulla pubblicità | 1.500 euro |
Tassa per l’occupazione di suolo pubblico | 1.000 euro |
Spese per locazione | 8.000 euro al netto dell’Iva |
Spese per mutuo | 3.000 euro |
Contributi previdenziali e assistenziali per i dipendenti | 8.000 euro |
Come sottolineato dall’Agenzia delle Entrate nella circolare n. 14/2022, bisogna tenere presente che la Tasi non è più in vigore e che l’imposta sulla pubblicità e la tassa di occupazione del suolo pubblico sono state riunite nel canone patrimoniale di concessione, autorizzazione o esposizione pubblicitaria (canone unico).
L’ammontare del credito d’imposta è determinato anche in base al fatturato della libreria secondo i quattro scaglioni riportati nella tabella 2 dell’allegato.
Bonus librerie 2023: requisiti e modalità di domanda
Per poter fare domanda per il bonus librerie 2023, i richiedenti devono essere in possesso dei seguenti requisiti:
- essere esercenti di attività commerciali che operano nel settore della vendita al dettaglio di libri in esercizi specializzati con codice ATECO principale 47.61 o 47.79.1;
- avere sede legale nello Spazio Economico Europeo;
- essere soggetti a tassazione in Italia per la loro residenza fiscale, ovvero per la presenza di una stabile organizzazione in Italia, cui sia riconducibile l’attività commerciale a cui sono correlati i benefici;
- aver sviluppato nel corso dell’esercizio finanziario precedente, in questo caso nel 2022, ricavi derivanti da cessione di libri, anche usati, pari almeno al 70 per cento dei ricavi complessivamente dichiarati.
Nella domanda, inoltre, dovrà essere specificata la dimensione dell’impresa (micro, piccola, media, grande).
Le richieste vanno presentate esclusivamente utilizzando il portale dedicato.
“Si segnala inoltre che gli utenti che hanno presentato istanza o effettuato l’accesso al portale nell’anno precedente, devono comunque effettuare una nuova registrazione a partire dalla data suindicata.”
Per tutti i dettagli e le istruzioni è possibile consultare la guida alla compilazione messa a disposizione dalla Direzione.
Il credito assegnato potrà essere utilizzato in compensazione tramite il modello F24.
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